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Cronache

Studentessa scomparsa, assolto imputato omicidio

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featured, Stupro di gruppo, 6 anni ,calciatore, Portanova

Per la scomparsa di Sonia Marra, studentessa pugliese sparita nel novembre del 2006, quando aveva 25 anni, dalla casa dove viveva a Perugia, la procura di Perugia ha ipotizzato un omicidio con il successivo occultamento di cadavere. Indicando anche in Umberto Bindella il presunto responsabile. Sospetti cancellati inizialmente da due sentenze di assoluzione in primo e secondo grado e oggi definitivamente spazzati via dalla Cassazione che ha reso definitivi quei pronunciamenti. Mettendo per lui la parola fine a un procedimento nel quale si e’ sempre proclamato innocente. Bindella, carabiniere forestale finora sospeso dal servizio, si e’ detto “contento” quando l’avvocato Silvia Egidi, che lo ha difeso da sempre con la collega Daniela Paccoi, gli ha comunicato che la Cassazione aveva dichiarato inammissibile il ricorso dei magistrati perugini contro l’assoluzione decisa in appello. “E’ stato ovviamente contento della decisione e ci ha ringraziato”, ha detto l’avvocato Egidi. “Finalmente e’ stata fatta giustizia – ha aggiunto il legale – e ora bisogna cercare l’assassinio di Sonia Marra perche’ lui certamente non e’ stato”. Quando scomparve, Sonia Marra studiava per diventare tecnico di laboratorio biomedico. A Perugia viveva da sola in un appartamento a ridosso del centro. A dare l’allarme furono i familiari. Gli investigatori risalirono a Bindella (arrestato e poi rimesso in liberta’ dopo pochi giorni) esaminando i tabulati telefonici della giovane. Dagli accertamenti emerse poi che entrambi frequentavano gli stessi ambienti. L’accusa ha inoltre ipotizzato che ci fosse stato un legame sentimentale che pero’ l’indagato ha negato parlando di “semplice amicizia”. “I familiari di Sonia non hanno nemmeno un corpo ed una tomba su cui piangere e chiedono risposte a legittime domande che attendono da ormai troppi anni, su cosa sia accaduto il 16 novembre del 2006 e su dove sia stato occultato il cadavere” la reazione alla decisione della Cassazione dei congiunti della studentessa pugliese. Contenuta in una dichiarazione diffusa dal loro legale, l’avvocato Alessandro Vesi. I familiari hanno annunciato che e’ loro “ferma intenzione lottare e impegnarsi fino all’ultimo affinche’ sia fatta luce sull’omicidio di una figlia e di una sorella”. Dicendosi “certi che le Istituzioni faranno la loro parte per cercare, pur a distanza di tempo, i resti di una studentessa di 25 anni, arrivata a Perugia per studiare”. La famiglia Marra comunque “prende atto dell’assoluzione definitiva di Umberto Bindella, rispettando tale decisione”.

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Muore la terza vittima ferita nella sparatoria a Monreale

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Salgono a tre le vittime della sparatoria della scorsa notte a Monreale (Palermo). E’ morto in ospedale uno dei tre feriti: si tratta di Andrea Miceli, 26 anni, era ricoverato al Civico di Palermo. Gli altri due deceduti sono Salvatore Turdo, 23 anni, e Massimo Pirozzo, 26 anni.

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Cronache

Giovane incensurato ferito ad Ercolano

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Questa notte i carabinieri della locale tenenza di Ercolano sono intervenuti in corso Resina per un 26enne ferito. Il giovane, incensurato, sarebbe stato colpito da alcuni proiettili all’addome e a una gamba. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca di Torre del Greco, non in pericolo di vita. Indagini in corso per ricostruire dinamica e matrice dell’evento. Rilievi a cura del Nucleo Investigativo di Torre Annunziata.

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Sparatoria in piazza a Monreale, una carneficina: due morti e tre feriti, tutti giovanissimi

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E’ di due morti e tre feriti il bilancio di una sparatoria avvenuta in nottata nella centrale piazza Duomo a Monreale (Palermo). Le vittime hanno 25 anni e 23 anni; i feriti 26 anni, 33 anni e 16 anni. La sparatoria è avvenuta in una piazza affollata, davanti ad almeno un centinaio di testimoni. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe nato in seguito a una rissa per futili motivi davanti ad una pizzeria. Poi i due gruppi di giovani si sono affrontati in piazza. Uno dei protagonisti dell’aggressione, armato di pistola, ha iniziato a sparare. I feriti sono in gravissime condizioni. Le indagini sono condotte dai carabinieri.

Le vittime della sparatoria sono Salvatore Turdo di 23 anni e Massimo Pirozzo di 26. Sono morti subito dopo essere stati trasportati negli ospedali Ingrassia e Civico del capoluogo. Anche uno dei feriti sarebbe in gravissime condizioni. Davanti agli ospedali si sono presentati numerosi familiari e amici delle vittime, con grida e scene di disperazione.

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