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Coppa America, Max Sirena: ora sappiamo di poter vincere

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Soddisfazione, ma anche moderazione. Sono i sentimenti che emergono dopo la prima tornata di regate dell’ultimo atto della 36/a America’s Cup di vela. “E’ stata una giornata importante e interessante, perche’ c’erano molte aspettative dei due team, ma anche tanta curiosita’ di capire quali fossero le differenze di prestazione fra le barche – osserva Max Sirena, skipper di Luna Rossa -. Abbiamo regatato in un range di vento oscillante fra i 13 e i 18 nodi, che e’ molto piu’ favorevole alla loro configurazione; esserci resi conto che possiamo batterli anche in queste condizioni e’ una buona notizia per noi. Sicuramente ci sono stati degli errori, che domani analizzeremo con attenzione, ma la giornata si chiude positivamente e ci da’ tanta carica”. Per uno dei timonieri, l’australiano James ‘Jimmy’ Spithill, “la rivincita dopo la prima regata e’ stata una bella prova di forza”, perche’ “al quarto cancello ci piaceva la pressione sulla destra, quindi siamo stati contenti di approfittare dello scambio che ci hanno proposto. Se non lo fai, e mantieni la rotta, permetti all’avversario di conquistare il lato con la pressione”. L’equipaggio italiano non si e’ scomposto e ha “lasciato – ammette Spithill – che la barca facesse il resto. Questo e’ uno di quei campi di regata in cui la barca in testa ha un vantaggio. Nella prima sfida loro sono andati al comando, dopo che non abbiamo ottenuto la penalita’; nella seconda siamo stati noi a partire in testa. A quel punto abbiamo potuto scegliere quando virare e strambare, costringendoli sul lato meno favorito”. L’altro timoniere, il palermitano Francesco Bruni, va controcorrente, ammettendo di “non essere soddisfatto” e di “volere di piu'”. “La performance della barca e’ stata buona, adesso sappiamo di poter fare delle buone regate. E’ davvero una grande sensazione timonare e vincere in Coppa America, anche se ho bisogno di restare concentrato, gara per gara. Non possiamo perdere tempo dietro le emozioni. Oggi c’e’ anche un po’ di sollievo: si raccontava di Nzl piu’ veloce di 5, 8, 10 nodi, non e’ stato cosi’. Questo dimostra che possiamo davvero vincere”. Peter Burlin, timoniere dei ‘kiwi’, parla di “partenza non fra le migliori”. “Non abbiamo fatto un lavoro abbastanza buono nel ritorno verso la linea e siamo caduti dietro Luna Rossa – le parole del giovane fuoriclasse -. Siamo apparsi un po’ arrugginiti, del resto abbiamo regatato poco. Nell’ultimo lato siamo tornati vicini, navighiamo bene di bolina. Se ci fosse stata un’altra boa, avremmo avuto una buona occasione. Abbiamo vinto bene la prima prova e ci e’ sembrato di aver fatto un buon lavoro in pre-partenza nella seconda. Volevamo stare ancora sul lato destro, ma un piccolo errore ha fatto grandi danni per il resto della prova. La coppa si vince all’ultima prova. Sapevamo che erano forti”. (ANSA). FAN 10-MAR-21 14:41 NNN

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Mbappé: Se sarò all’Olimpiade? Non dipende solo da me

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“Se parteciperò all’Olimpiade di Parigi? utti conoscono la situazione, non è una decisione che dipende da me. Qualunque cosa accada, sarò felice. Le Olimpiadi vanno oltre la mia presenza o meno. Spero che dimostreremo che la Francia è un paese di sport e che sappiamo accogliere il mondo. Non sarò mai lontano da qui”. Così Kylian Mbappé, premiato come ‘giocatore dell’anno’ in Ligue 1 tramite referendum fra i suoi colleghi di ogni squadra, ha risposto a chi gli ha chiesto se ci sarà ai Giochi di casa, come auspicato perfino dl Presidente francese Emmanuel Macron.

Inevitabile, visto che già annunciato che lascerà il Psg, anche la domanda su quale sarà la sua prossima squadra. “0Nella vita bisogna prendersi il tempo per tutto – la risposta di Mbappé -, l’unica cosa da sapere è che lascio il Psg. Il resto forse non è il momento per scoprirlo”. “È difficile, molto più di quanto possa sembrare – ha aggiunto riferendosi al suo addio al Psg -. È un capitolo della mia vita che si chiude, ma la Ligue 1 ha ancora un posto importante nella mia vita. Ho cercato di essere il degno rappresentante di questo campionato. Parto a testa alta, ma non avrei mai potuto farcela senza il Monaco e ovviamente il Psg dove tutti hanno avuto fiducia in me”.

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Tar conferma multa a Tim e Dazn per intesa su diritti calcio

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Restano confermate le sanzioni inflitte a metà dello scorso anno dall’Antitrust a Tim e Dazn per alcune clausole del loro accordo sulla trasmissione delle partite del campionato di calcio di Serie A nel triennio 2021-2024. L’ha deciso il Tar del Lazio con una lunga e complessa sentenza con la quale ha giudicato i ricorsi proposti da Dazn Ltd, Dazn Media Services, Telecom Italia, Fastweb e Sky Italia.

In base ai ricavi che sarebbero derivati a Tim e Dazn dalla commercializzazione dei diritti televisivi per la stagione sportiva 2021-2022, l’Autorità ha sanzionato Tim con 760.776,82 e Dazn con 7.240.250,84 euro. Per l’Antitrust, l’accordo, che prevedeva l’esclusiva a favore di Tim e il divieto di partnership con i concorrenti, poteva determinare effetti dannosi per le dinamiche competitive nel mercato di settore. E Tim, quindi, avrebbe commercializzato un’offerta in bundle non replicabile dai suoi concorrenti. Sky e Fastweb intervenivano in giudizio con proprie impugnative formulando specifiche censure di segno opposto a quelle spiegate da Dazn e Tim.

Il Tar, respingendo in premessa la censura di tardivo avvio del procedimento istruttorio, ha in primo luogo ribadito come “l’intesa sia stata correttamente qualificata dall’Autorità come ‘restrittiva per oggetto’, atteso che lo scopo precipuo dell’accordo era pacificamente quello di escludere una serie di concorrenti sia dal mercato della pay tv sia da quello delle telecomunicazioni”, osservando in più come “l’Agcm abbia comunque fornito piena prova degli effetti (quanto meno potenziali) di natura anticoncorrenziale dell’intesa”.

Conseguentemente “appare evidente che la strategia commerciale” puntasse “al fine di aumentare la clientela Tim: difatti, rendendo difficoltosa la fruizione dei contenuti Dazn svincolata dai servizi Tim, l’utente sarebbe stato indotto a rivolgersi prioritariamente a tale operatore, soprattutto considerando che l’offerta prevedeva, con un’unica bolletta, una serie di servizi (c.d. triple play) a prezzi inferiori rispetto a quelli di regola praticati separatamente sul mercato”. In merito poi alla censura di mancata applicazione delle esenzioni previste dal Vber, il Regolamento europeo sugli ‘accordi verticali’, “va rilevato come correttamente l’Agcm qualificava l’intesa esaminata come orizzontale, operando sia Dazn sia Tim nel mercato della fornitura dei servizi audiovisivi”; e tale circostanza risulta dirimente per escluderne l’applicabilità.

Quanto ai ricorsi proposti da Sky e Fastweb – società entrambe partecipanti al procedimento istruttorio anche in qualità di ‘soggetti segnalanti l’illecito’ – il Tar, premettendo come palese il fatto che “le censure rivolte avverso la valutazione dell’accordo del 3 agosto 2022 risultino infondate, atteso che sembrano ignorare un dato di fatto incontestabile, ossia la legittima assegnazione dei diritti tv a Dazn”, ha ritenuto che “emerge con evidenza la contraddittorietà (quale figura sintomatica dell’eccesso di potere) del provvedimento impugnato, atteso l’insanabile e inspiegabile contrasto tra la comunicazione delle risultanze istruttorie e la decisione finale”. Ecco che allora i giudici hanno ritenuto che “alla luce della parziale fondatezza delle censure spiegate da Sky e Fastweb, vanno accolti i loro ricorsi, con obbligo dell’Autorità di riavviare il procedimento istruttorio”.

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Al Hilal vince il campionato in Arabia, CR7 senza titoli

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L’Al Hilal ha conquistato il quarto titolo della Saudi Pro League in cinque anni, negando ancora una volta alla superstar portoghese Cristiano Ronaldo dell’Al Nassr la possibilità di vincere il trofeo. L’Al Hilal, che ha ingaggiato Neymar la scorsa estate ma che da ottobre è privo del brasiliano infortunato, si è imposto per 4-1 sull’Al-Hazem. Ancora imbattuto in 31 partite di campionato, l’Al Hilal ha ora 12 punti di vantaggio sull’Al Nassr a tre turni dalla fine.

Per CR7 è la seconda stagione in Arabia Saudita senza vincere il campionato. Dopo il clamoroso trasferimento del portoghese nel regno, altri grandi nomi del calcio hanno firmato contratti importanti con diversi club del Paese, tra cui Neymar, Karim Benzema, Sadio Mané, N’Golo Kanté e Riyad Mahrez. I membri delle “Big Four” saudite – Al Hilal, Al Nassr, Al Ittihad, il club di Benzema, e Al Ahli, la squadra di Mahrez – appartengono tutti al Public Investment Fund (PIF), un fondo sovrano che sta lavorando per diversificare l’economia saudita. L’Al Hilal e l’Al Nassr si incontreranno nuovamente nella finale della Coppa del Re il 31 maggio.

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