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Napoli battuto, la Supercoppa è della Juventus: è il primo trofeo per Pirlo

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La Juventus torna ad alzare al cielo una coppa diversa da quella assegnata ai campioni d’Italia, regalando il primo trofeo all’Andrea Pirlo allenatore. E’ una Supercoppa, quella vinta sul Napoli a Reggio Emilia grazie a un gol di Ronaldo e a uno di Morata, un trofeo che i bianconeri si sono aggiudicati per la nona volta (piu’ di tutti). L’importanza di questa vittoria rischia di avere ripercussioni positive a lunga gittata e intanto annacqua le polemiche legate al netto ko subito dai rivali di sempre dell’Inter. Ma non solo: rilancia un progetto che finora, classifica alla mano, in campionato stenta a decollare. E’ vero, il Napoli ha sbagliato il rigore del possibile 1-1 con Insigne (tiro a lato) ma, nel complesso, i bianconeri hanno interpretato al meglio il primo match stagionale (era ora, dopo i rinvi’i per il Covid, le polemiche e le sentenze) contro un Napoli che, a giugno, nella finale di Coppa Italia, li aveva battuti proprio ai rigori.

La Juve ha tirato fuori la determinazione dei tempi migliori e, pur non facendo sfracelli dal punto di vista tecnico contro una squadra che si presentava a questo appuntamento con ben altro stato d’animo, ha vinto con un gol del solito CR7. Il Napoli ha cercato di puntare sul gioco di rimessa, ma la squadra non ha risposto come in altre circostanze; solo dopo avere incassato il gol, il Napoli si e’ proposto in fase offensiva. Il pareggio sarebbe potuto arrivare a una decina di minuti dalla fine, quando McKennie e’ franato su Mertens, ma Insigne non e’ stato preciso come in altre circostanze dal dischetto. Pirlo, dopo la disfatta di San Siro, ha rimescolato le carte e, pur dovendo fare i conti con diverse assenza, ha ritrovato Cuadrado e spostato Danilo a sinistra. Morata si e’ accomodato in panchina per fare spazio al piu’ reattivo Kulusevski in attacco. A centrocampo, rispetto alla sfida contro l’Inter, Pirlo ha inserito Arthur. Gattuso, da parte sua, ha affidato le chiavi della mediana a Demme e Bakayoko, mentre a Petagna e’ stato chiesto di tenere su la squadra. La Juve e’ partita bene, con tanto movimento e pressing alto, che ha creato non poche difficolta’ ai partenopei. Come avvenuto nella finale di Coppa Italia, il Napoli ha dato l’impressione di voler adottare una tattica di contenimento, cercando di abbassare il ritmo e di ostruire le fasce ai bianconeri. Quando ripartiva, pero’, poteva anche rendersi pericoloso.

Il ritmo e’ subito stato lento, la Juve ha tenuto in mano il comando delle operazioni, ma senza sfonda. Anzi, per poco non ci scappa la sorpresa perche’, nella prima, vera verticalizzazione del match, al 28′ Demme crossa da sinistra sul secondo palo e trova Lozano pronto all’inzuccata da pochi metri: Szczesny compie un miracolo e salva. I bianconeri rispondono solo al 40′ con un tiro di Ronaldo che non sortisce gli effetti sperati, poiche’ il pallone si abbassa solo dopo avere superato la traversa. La ripresa e’ un condensato di emozioni: Bernardeschi gioca al posto di Chiesa e ha un impatto devastante con la partita perche’, dopo soli 40″, impegna Ospina che, seppure in controtempo, respinge di mano quasi sulla linea. Manolas pasticcia al 10′, Ronaldo ci mette lo zampino sull’uscita di Ospina e, per poco, non insacca a porta vuota.

Al 19′ Ronaldo mette al centro e costringe Manolas a sfiorare l’autogol, sul successivo corner il portoghese ritrova il gol, battendo Ospina dall’interno dell’area di porta. Il gol innesca l’orgoglio del Napoli che, grazie anche all’inserimento di Mertens, Elmas, Politano e Lorrente, non puo’ che riversarsi nell’area avversaria: ottiene, pero’, solo un rigore. Insigne, pero’, lo sbaglia. Nel recupero Morata chiude i conti al culmine di un’azione di contropiede avviata da Cuadrado.

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Cultura

Premio Elsa Morante, festa in Rai per i premiati da Avallone a Mannoia

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È stata dedicata a ‘La storia’, per i 50 anni del romanzo, la 38/a edizione del Premio Elsa Morante, celebrata all’Auditorium Rai di NAPOLI gremito da ragazzi. La giuria presieduta da Dacia Maraini e composta da Marco Cerbo, Enzo Colimoro, Lino Guanciale, David Morante, Tiuna Notarbartolo, Antonio Parlati, Fiorenza Sarzanini, Teresa Triscari, ha assegnato nove premi: Narrativa a Silvia Avallone (“Elsa Morante è la prima donna che ho letto e mi ha insegnato a lottare da tutti gli stereotipi. Anche il male è uno stereotipo e la letteratura funziona al contrario della cronaca”) per il romanzo “Cuore nero” (Rizzoli); Premio Morante Ragazzi -Prosa e Poesia a Gianluca Caporaso per “Il signor conchiglia” (Salani); Elsa Morante Ragazzi – Storia a Giordano Bruno Guerri per “Storia del mondo, dal bigbang a oggi” (La Nave di Teseo); Ragazzi-per il Sociale a Barbara Stefanelli per “Love harder, le ragazze iraniane camminano davanti a noi” (Solferino). Premi per la Musica sono stati assegnati a Fiorella Mannoia, Carlo Di Francesco ed Alfredo Rapetti Mogol, per Mariposa. “Mentre guardavamo la serie ‘Il grido delle farfalle’, ispirata alla vita delle sorelle Mirabal, Carlo ha iniziato a scrivere delle frasi – ha raccontato Mannoia, festeggiata con una ovazione dagli oltre mille ragazzi presenti – Questa canzone è nata da una tragedia: tre di queste sorelle furono terribilmente massacrate dal regime dominicano di Rafael Trujillo. Mariposa vuol dire farfalla in spagnolo. Poi abbiamo dato tutto ad Alfredo Rapetti Mogol e insieme abbiamo creato questo brano”.

Il premio Graphic Novel è andato a Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti e il Premio sezione Cinema a Marta Savina per il suo “Primadonna”. In vari paesi del mondo aderenti alla rete del Morante, grazie al patrocinio del ministero degli Esteri, molti ragazzi hanno seguito l’evento online. Conduttori sono stati Alessandro Incerto e Tiuna Notarbartolo. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Premio Elsa Morante con il patrocinio della Rai Campania, ministero dell’Istruzione e del Merito e di quello per gli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale è coordinato da Iki Notarbartolo. Tra le attività collaterali domani alle 10 parte il nuovo format digitale Made in Culture: primo ospite, intervistato al teatrino di Corte di Palazzo Reale, è il cantante LDA.

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Esteri

Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

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Economia

Ai distributori automatici 5 miliardi di consumazioni

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Il caffè è il protagonista delle consumazioni italiane ai distributori automatici: nel 2023, infatti, sono stati quasi 2,3 miliardi (+0,27%) quelli bevuti davanti a una vending machine. L’Italia ha la più ampia rete distributiva alimentare automatica d’Europa con oltre 830 mila vending machine (la maggior parte installate in uffici pubblici, aziende, scuole e ospedali) che, nel 2023, hanno erogato quasi 4 miliardi di consumazioni (3.974.040.247) a cui si sommano 1,1 miliardi in capsule e cialde per un totale di oltre 5 miliardi di consumazioni.

È quanto emerso dai dati dello studio Ipsos per Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automatica, presentati oggi all’apertura di Venditalia 2024, la più importante manifestazione internazionale del settore a Fiera Milano Rho, fino al 18 maggio. Se il caffè rappresenta il 57% delle consumazioni totali, sono in aumento anche tè (+5,7%) e ginseng (+5,2%). Seguono gli snack, che rappresentano il 16% delle consumazioni (626.251.484): i preferiti rimangono quelli dolci (+4%) come barrette (+12%), biscotti (+9%) e merendine (+3%); ma nel 2023 si è riscontrato un aumento significativo anche di quelli salati (+7%) e del confectionery (+26%).

Tra gli snack salati crescono maggiormente i crackers (+9%) e le patatine (+7%). Nel 2023 le bevande fredde hanno registrano un calo del 2,56% in particolare quelle gasate (-4,09%). Per l’acqua si preferisce la liscia (70%). I nuovi stili di vita spingono anche sul consumo di bevande con più del 20% di frutta (+19%) e i succhi 100% frutta (+6%). “Oggi con la connettività è possibile gestire una vending machine da remoto – ha detto Ernesto Piloni, Presidente di Venditalia – Nelle ultime generazioni di distributori automatici, inoltre, gli schermi touch sono installati al posto delle tradizionali pulsantiere e aumentano i sistemi di pagamento digitali cashless”. Ma il settore punta anche alla sostenibilità con il progetto RiVending un circuito chiuso di riciclo per bottigliette e bicchierini in plastica dei distributori automatici.

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