Collegati con noi

In Evidenza

Roma allo sbando, sbaglia in campo e le sostituzioni: fuori dalla coppa italia con lo Spezia

Pubblicato

del

La Roma e’ allo sbando. Non solo tecnico, dopo il Ko nel derby da cui ancora non si e’ ripresa. Infatti rivive anche, in Coppa Italia, l’incubo di un’eliminazione da parte dello Spezia, nel dicembre del 2015 ai rigori, questa volta con un 4-2 dopo i tempi supplementari sancito dal gol dell’ex Verde e da quello di Saponara. Ma non e’ tutto perche’ il caos non e’ solo quello del campo: dopo l’errore della prima giornata di campionato contro il Verona, quando Diawara venne mandato in campo inserito nella lista sbagliata, e cio’ comporto’ la sconfitta a tavolino. Questa volta invece effettua sei sostituzioni, di cui due nei tempi supplementari (dopo la doppia espulsione di Mancini e Pau Lopez) e cio’ vuol dire, al di la’ del campo (dove si e’ vista una prestazione inaccettabile), sconfitta a tavolino per la seconda volta in questa prima parte di stagione, forse un record mondiale, per errori legati al regolamento.

E questo nonostante, dal terreno di gioco, il capitano Lorenzo Pellegrini avesse avvertito del rischio legato al sesto cambio. E’ una dimostrazione di inconsistenza non solo sul campo, dove lo Spezia ha meritato la vittoria, ma anche ‘aziendale’, di incuria difficile da accettare anche se scendessero in campo dei dilettanti, figurarsi ai massili livelli del professionismo. Una pessima figura, societaria ma anche di Fonseca e del suo vice che hanno fatto confusione con il regolamento (“se c’e’ un problema abbiamo tempo per discuterne internamente”, si e’ limitato dire il tecnico portoghese), che va ad aggiungersi a quella fatta sul campo da dove la Roma, che ha finito in nove, ha mandato segnali devastanti. Andata sotto per 2-0 contro le riserve dello Spezia un avvio di gara peggiore perfino di quello del derby, la squadra giallorossa aveva rimediato con un rigore di Pellegrini e con un bel gol di Mkhitaryan, poi si e’ fatta rimettere sotto dalla matricola ligure segnalandosi solo per le occasioni fallite da Borja Mayoral, che oggi ai romanisti piu’ anziani ha ricordato Carlo Petrini, famoso in giallorosso per i gol che ‘divorava’. Ma se anche lo spagnolo ex Real avesse segnato, sarebbe stato tutto inutile perche’ lo Spezia avrebbe vinto a tavolino. Come il Verona a inizio campionato, e non rimane che vedere quali provvedimenti la nuova proprieta’ americana intendera’ prendere. La Roma non merita di fare figure del genere, e per rifarsi l’immagine non basta certo tornare al vecchio stemma.

Advertisement

Esteri

Algeria, uomo rapito da un vicino di casa ritrovato dopo 30 anni

Pubblicato

del

Le autorità giudiziarie di Djelfa, 300 km a sud di Algeri, capitale dell’Algeria, hanno arrestato oggi un uomo accusato di aver sequestrato per circa trent’anni un vicino di casa, trovato ieri sera sano e salvo, seppure in stato di grave abbandono, in una buca coperta di fieno in un allevamento di pecore. Lo riferisce il tribunale di Djelfa in una nota. La Procura ha ricevuto due giorni fa, il 12 maggio 2024, tramite la divisione regionale della gendarmeria nazionale di El Guedid, una denuncia contro uno sconosciuto secondo cui il fratello del denunciante, Omar Ben Amrane, scomparso da circa 30 anni, si trovava nella casa di un loro vicino, all’interno di un recinto per le pecore”.

https://x.com/Belhassine_Bey/status/1790483411179601969

“In seguito a questa segnalazione, il pubblico ministero del tribunale di Idrissia (provincia di Djelfa) ha ordinato alla gendarmeria nazionale di aprire un’indagine approfondita e gli ufficiali di giustizia si sono recati nella casa in questione. La persona scomparsa (B.A.) è stata ritrovata e il sospetto, di 61 anni, proprietario della casa, è stato arrestato”, aggiunge la nota. “La Procura ha ordinato un trattamento medico e psicologico per la vittima e il sospetto sarà portato davanti alla Procura non appena l’indagine sarà completata”, ha precisato il tribunale.

La nota conclude sottolineando che “l’autore di questo efferato crimine sarà perseguito con tutta la severità richiesta dalle leggi della Repubblica”. Sui social algerini è diventato virale il video del ritrovamento dell’uomo, ritrovato in uno stato pietoso, con abiti trasandati e una lunga barba. Secondo quanto riportato dai media locali algerini, la famiglia della vittima riteneva in precedenza che fosse stata rapita e uccisa da gruppi terroristici islamici armati attivi in Algeria negli anni ’90, quando aveva solo 16 anni.

Continua a leggere

Esteri

Putin: negoziati su Ucraina includano interessi di tutti

Pubblicato

del

La Cina “comprende chiaramente” le radici della crisi ucraina e l’impatto geopolitico globale in base al suo ‘China’s Position on the Political Settlement of the Ukraine Crisis’, il documento in 12 punti di febbraio 2023. “Non ci siamo mai rifiutati di negoziare – ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un’intervista scritta alla Xinhua alla vigilia della sua visita in Cina -. Stiamo cercando una soluzione globale, sostenibile e giusta di questo conflitto con mezzi pacifici. Siamo aperti al dialogo sull’Ucraina, ma tali negoziati devono tenere conto degli interessi di tutti i Paesi coinvolti nel conflitto, compreso il nostro”.

Putin ha espresso apprezzamento per “i concetti e i suggerimenti” indicati dalla Cina a dimostrazione di un “sincero desiderio di stabilizzare la situazione”. E i quattro principi per la soluzione pacifica della crisi ucraina recentemente proposti dal presidente Xi Jinping “si inseriscono perfettamente” nell’attuale scenario. “Questi passi si basano sull’idea che dobbiamo rinunciare alla ‘mentalità della Guerra Fredda’ e garantire la sicurezza indivisibile e il rispetto del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite nella loro interezza e interrelazione”, ha aggiunto il leader russo.

 

Continua a leggere

In Evidenza

Salis: trovino modo di far votare Ilaria e chi è come lei

Pubblicato

del

“Invece di attaccare un privato cittadino con accuse strumentali, sarebbe il caso che si mettessero d’accordo le due istituzioni europee”: Roberto Salis ha commentato in questo modo le parole del ministro degli Esteri Antonio Tajani e soprattutto del portavoce del governo ungherese Zoltan Kovacs sulla sua denuncia, secondo cui Ilaria, in carcere a Budapest da 15 mesi ed ora candidata per Avs alle europee, non potrà votare. “Mi aspetto che trovino il modo per garantire l’esercizio di diritti fondamentali dei cittadini europei”, ha aggiunto, e non solo per Ilaria ma “per tutti quelli nella stessa situazione”.

– L’impossibilità di votare “non so da chi dipenda, se dall’Italia o dall’Ungheria, ma di fatto mia figlia non può votare” ha spiegato Roberto Salis, quindi “mi aspetto che trovino il modo di far esercitare un diritto fondamentale di una cittadina europea”. “Non si tratta di Ilaria – ha sottolineato – ma di garantire il diritto a qualsiasi cittadino nelle condizioni di Ilaria Salis. Non è una concessione che il ministro fa a Ilaria, ma è garantire il rispetto dei diritti civili”.

La Direzione del Servizio penitenziario ungherese respinge categoricamente le recenti affermazioni di Roberto Salis, secondo cui a sua figlia Ilaria sarebbe stato negato il diritto di voto alle europee, sostenendo che tali affermazioni “non solo sono infondate ma travisano i fatti”. Lo scrive il portavoce del governo ungherese, Zoltan Kovacs. “La legge stabilisce che ai detenuti sia data l’opportunità di votare e gli istituti penitenziari sono tenuti a facilitare questo fondamentale diritto democratico”, aggiunge invitando il padre ad astenersi “da fake news volte a diffamare le carceri ungheresi e i professionisti che vi lavorano”. (

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto