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Esteri

Da Qatar a Kuwait e Giordania, corsa a boicottare la Francia: e dall’Europa si leva una protesta flebile

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Crescono nel mondo musulmano gli appelli al boicottaggio dei prodotti francesi per protestare contro il presidente Emmanuel Macron dopo che ha difeso pubblicamente le vignette del profeta Maometto, considerate blasfeme nell’Islam. In Kuwait, una catena non governativa di ipermercati ha affermato che oltre 50 dei suoi punti vendita hanno pianificato di boicottare i prodotti francesi, riferisce la Cnn online. Una campagna di boicottaggio e’ in corso anche in Giordania, dove alcuni negozi di alimentari hanno appeso cartelli dove dichiarano di non vendere prodotti francesi. Anche nel Qatar, diversi negozi in Qatar stanno facendo lo stesso, compresa la catena di supermercati Al Meera, che ha piu’ di 50 filiali nel Paese arabo. L’Universita’ del Qatar ha inoltre annunciato di aver rinviato indefinitamente la ‘Settimana della cultura francese’. Davanti a queste e altre forme di boicottaggio e minacce diretta della Turchia alla Francia che cosa fanno gli occidentali, gli altri Paesi europei e non amici? Balbetta, solidarizza con la Francia ma… L’Europa, con l’altro rappresentante per la politica estera Jospeh Borrell e il presidente del consiglio europeo Charles Michel, si è schierata in difesa della Francia. e oggi è intervenuta anche la leader del Paese che ospita la più grande comunità turca in Europa, la cancelliera tedesca Angela Merkel: “Le parole del presidente turco Erdogan contro la Francia e il presidente Macron sono diffamatorie e assolutamente inaccettabili”, ha detto il suo portavoce, commentando minacce e inviti al boicottaggio di Erdogan. Con lei anche il presidente del Consiglio italiano Giuseppe Conte, che ha espresso pieno solidarietà a Macron: “I commenti rivolti dal presidente Erdogan al presidente Macron sono inaccettabili. Le invettive personali non aiutano l’agenda positiva che l’Ue vuole perseguire con la Turchia”.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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