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I familiari degli ospiti della RSA Villa Mercede a Ischia chiedono di incontrare i loro parenti dopo 5 mesi

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Sono ormai 5 mesi che i familiari degli ospiti di Villa Mercede, RSA sull’isola di Ischia dove ci sono stati alcuni ospiti deceduti per Covid, non vedono i loro congiunti. Le direttrici dell’Ufficio Pastorale Sociale della Curia arcivescovile di Ischia, Marianna Sasso e Pina Trani, stanno aiutando queste persone a diffondere la lettera inviata dai familiari alle autorità affinché accolgano il loro appello perché, spiegano le responsabili dell’Ufficio pastorale sociale, “l’amore è la migliore terapia”.

Ecco la lettera:​​​​​​​

Oggetto: Richiesta di ripristino visite tra i familiari e gli ospiti della RSA Villa Mercede
Egregi,
I contatti e i rapporti tra le persone affette da patologie degenerative e i propri familiari sono interventi riabilitativi fondamentali, al pari della riabilitazione motoria; la socializzazione e il mantenimento degli affetti sono di fatto terapie che ritardano il decorso delle patologie degenerative.
L’emergenza COVID ha reso necessario un lungo periodo durante il quale è mancato qualsiasi tipo di contatto tra i familiari e i degenti della RSA.
Il Comitato Familiari degli Ospiti di Villa Mercede è consapevole che tale provvedimento si è reso finora necessario per tutelare la salute dei propri cari. Tuttavia, dopo ben 5 mesi di paziente attesa, adesso che l’emergenza si è attenuata, il comitato di fatto chiede che siano ripristinati incontri periodici regolari con i propri cari, allo scopo prioritario di mantenere vivo il legame affettivo e umano con la famiglia, applicando una terapia salvavita fondamentale per la salute degli ospiti della struttura, riducendo il disagio e l’inimmaginabile sofferenza provocati dalla mancanza di cure parentali e il rapido progredire delle patologie da cui sono affetti.
Nessuno più dei familiari ha a cuore la salute dei propri cari, pertanto ci si atterrà alle indicazioni che gli organi preposti indicheranno per effettuare tali visite nella più assoluta sicurezza, quali turnazioni, tempistiche, luoghi di incontro, dispositivi di prevenzione e protezione da adottare.
Rivolgiamo questo appello alle autorità competenti Il Presidente della Regione Campania e al Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord, che hanno gestito con spirito di abnegazione l’emergenza sanitaria; al Vescovo di Ischia che da sempre ci ha mostrato sostegno; ai sindaci dell’isola di cui molti degli ospiti sono i cittadini più deboli da tutelare, e a tutti coloro che in base alle proprie competenze, possano aiutarci a ricongiungere le nostre famiglie, dopo un momento tanto difficile.
Fiduciosi di una rapida e positiva risoluzione dell’esigenza sentita, certi di un positivo riscontro, l’occasione ci è gradita per salutare distintamente.

Ischia, agosto 2020

Gruppo Familiari Ospiti di Villa Mercede

 

Alla cortese attenzione di
S.E. Pietro Lagnese – Vescovo di Ischia
Presidente Vincenzo De Luca – Governatore Regione Campania
Dott. Antonio d’amore – Direttore Generale Asl Napoli2 Nord
Dott. Vincenzo Ferrandino – Sindaco di Ischia
Dott. Giovan Battista Castagna – Sindaco di Casamicciola Terme
Dott. Francesco Del Deo – Sindaco di Forio
Dott. Rosario Caruso – Sindaco di Serrara Fontana
Dott. Dionigi Gaudioso – Sindaco di Barano d’Ischia
Dott. Ida Carbone – Commissario Prefettizio di Lacco Ameno

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Muore poche ore dopo un intervento alla spalla, due indagati

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Un uomo di 53 anni, di Motta di Livenza (Treviso), apparentemente in perfette condizioni di salute, è stato trovato morto, nel letto della sua stanza, in ospedale a San Vito al Tagliamento (Pordenone), poche ore dopo un ordinario intervento chirurgico di ortopedia alla cuffia dei rotatori. Da quanto è stato accertato, tutti gli esami pre-operatori risultavano nella norma. Sulla vicenda, la Procura della Repubblica di Pordenone ha aperto un fascicolo d’inchiesta, indagando per omicidio colposo l’ortopedico e l’anestesista che hanno eseguito l’intervento. Si tratta di un atto dovuto, a tutela delle garanzie difensive. Mercoledì prossimo è stata fissata l’autopsia del medico legale incaricato, Antonello Cirnelli, per capire le cause della morte. All’esame potranno essere nominati anche i periti degli indagati.

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Cronache

La Procura di Milano chiede di processare la ministra Santanchè per truffa

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La Procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Daniela Santanchè e per altre due persone, tra cui il compagno della ministra Dimitri Kunz, e per due società nel filone del caso Visibilia sulla presunta truffa aggravata ai danni dell’Inps sulla gestione della cassa integrazione nel periodo covid.

La richiesta di processo segue la chiusura delle indagini su questa tranche del “pacchetto Visibilia” che era arrivata il 22 marzo. Così come l’avviso di conclusione indagini, la richiesta di rinvio a giudizio riguarda, oltre alla senatrice di FdI e ministra del Turismo, il compagno Kunz e Paolo Giuseppe Concordia, collaboratore esterno con funzioni di gestione del personale di Visibilia Editore e Visibilia Concessionaria, oltre alle due stesse società. Secondo l’accusa, non solo in quel periodo, dal “31 maggio 2020 al 28 febbraio 2022”, ad amministrare Visibilia Editore e Concessionaria, ossia a prendere le decisioni, erano Santanchè e Kunz, ma entrambi, assieme a Concordia, sarebbero stati consapevoli di aver richiesto e ottenuto “indebitamente”, per un totale di 13 dipendenti, la cassa integrazione in deroga “a sostegno delle imprese colpite dagli effetti” della pandemia Covid.

L’aggiunto Laura Pedio e i pm Marina Gravina e Luigi Luzi della Procura guidata da Marcello Viola nelle indagini hanno raccolto a verbale le parole dei dipendenti, i quali avrebbero confermato che la ministra sapeva: sarebbe stata a conoscenza del fatto che i dipendenti stavano continuando a lavorare, mentre l’istituto pensionistico versava oltre 126mila euro, per un totale di oltre 20mila ore, “direttamente ai dipendenti o a conguaglio alla società”. In particolare, come si legge negli atti delle indagini condotte dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, oltre 36mila euro “a vantaggio della Visibilia Editore”, per sette dipendenti, e quasi 90mila euro a favore della Concessionaria su sei lavoratori.

A Santanchè, così come agli altri due, viene contestato di aver “dichiarato falsamente” che quei dipendenti fossero in cassa “a zero ore”, quando invece svolgevano le “proprie mansioni” in “smart working”, come Federica Bottiglione, l’ex manager che con la denuncia ha fatto scattare le indagini. Nel mirino dei pm pure le integrazioni che sarebbero state date per compensare le minori entrate della Cig rispetto a quelle dello stipendio: una “differenza”, scrivono i pm, che sarebbe stata corrisposta con “finti rimborsi per ‘note spese'”. L’unico a farsi interrogare dopo la chiusura indagini è stato Concordia. La senatrice di FdI è accusata anche di falso in bilancio, assieme ad altre 16 persone e tre società, nella seconda tranche del “pacchetto Visibilia”, anche questa già chiusa e per la quale nelle prossime settimane ci sarà la richiesta di processo.

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Ancora frane e pioggia, ma il maltempo ha le ore contate

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Ultime e ore di pioggia e maltempo sulla penisola, nel weekend torna la primavera con il sole e temperature primaverili. La pioggia ha, infatti, continuato imperversare nel Nord Italia, soprattutto sui settori alpini e sul Friuli Venezia Giulia. In Liguria la frana di un enorme masso – causata dalle forti precipitazioni di ieri – ha portato alla chiusura della strada statale 532 di Sestri Levante con notevoli disagi per lavoratori e studenti pendolari. In Lombardia, il Centro funzionale monitoraggio rischi, ha diramato un’allerta codice giallo per il rischio idrogeologico, a causa dei “rovesci sparsi e locali temporali dapprima a ridosso dei settori prealpini e successivamente anche su parte della pianura”. Situazione simile anche al Centro, con forti precipitazioni nella mattinata su Umbria, Toscana e Lazio.

Il pomeriggio, tuttavia, ha visto le precipitazioni spostarsi sulle regioni adriatiche – Marche, Abruzzo e Puglia – con anche occasionali grandinate che si sono alternate a sporadiche schiarite. Al Sud, invece, la pioggia ha colpito soprattutto la Campania, la Calabria Tirrenica e la Puglia. Sardegna e Sicilia, invece, hanno visto un tempo in gran parte soleggiato. Saranno proprio le isole, nel fine settimana, a beneficiare maggiormente del ritorno del bel tempo. Le temperature massime, infatti, toccheranno i 30 gradi in Sardegna e i 28 in Sicilia.

Sul resto della penisola – nonostante un notevole miglioramento delle condizioni metereologiche – le temperature faticheranno a salire sopra i 22-23 gradi. In particolare, nella giornata di sabato, il sole splenderà sia al Nord che al Sud. Al Centro, invece, il bel tempo sarà prevalente, ma con alcuni possibili rannuvolamenti sulle regioni adriatiche nel corso della mattinata. Nella giornata di domenica il clima si manterrà gradevolmente primaverile e soleggiato in tutta Italia. Le uniche zone interessate da possibili rannuvolamenti e occasionali precipitazioni saranno i settori alpini e la Toscana settentrionale. Tra mercoledì e martedì della prossima settimana torneranno, invece, le piogge al Centro-Nord e progressivamente nel meridione con un leggero calo termico. Solo in prossimità del weekend del 11-12 maggio si potrebbe vedere una stabilizzazione del meteo con un sensibile aumento delle temperature.

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