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Cronache

Italiani in viaggio, 8 agosto giorno da bollino nero

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  Un pienone, tra partenze e traffico, per il secondo week-end di agosto sulle autostrade in Italia. Dopo mesi di lockdown e con il graduale ritorno alla normalita’ gli italiani non rinunciano a mettersi in viaggio per le vacanze estive in questo 2020 di emergenza. La giornata piu’ sconsigliata per partire e’ sabato 8 agosto, a cui il Piano dei servizi per l’esodo estivo 2020 di Viabilita’ Italia ha assegnato il ‘bollino nero’, in particolare la mattina. I dati di traffico riferiti a questi ultimi due mesi hanno invece suggerito di contrassegnare con il ‘bollino rosso’ i fine settimana del 24 – 26 luglio e del 31 luglio – 2 agosto prossimi. Il fine settimana del 7 – 9 agosto e’ quello in cui si prevedono i maggiori volumi di traffico. Ma anche in queste ore, in alcuni territori, il traffico continua a creare forti disagi. In Liguria e’ ancora paralisi a causa dei cantieri autostradali: nuovi disagi questa mattina lungo il nodo autostradale genovese: in A12 si sono registrati fino a sette chilometri di coda. Il capoluogo ligure e’ stato anche raggiunto dal corteo-carosello di 40 mezzi tra camion, pullman, furgoni e taxi, per la protesta indetta da Filt Cgil e Uil trasporti contro il caos della viabilita’: una delegazione e’ andata verso la prefettura con lo striscione “Aspi, Governo, Comune, Regione per la Liguria trovate una soluzione”. Alle difficolta’ ormai croniche per la situazione si sono sommate in queste ore, dunque, anche quelle generate dalla protesta. “Comprendo la rabbia di chi sciopera ma sinceramente aumentare i nostri disagi, di questi tempi, a me pare un po’ autolesionista”, ha commentato il governatore Giovanni Toti. E proprio il tratto della A10 tra Genova e Ventimiglia, quello della A12 tra Genova e Viareggio e della A15 tra Parma e La Spezia sono tra le direttrici che saranno maggiormente interessate dai flussi di traffico turistico nelle prossime settimane. Viabilita’ Italia segnala anche la A22, lungo l’intera tratta e in particolare in prossimita’ delle uscite per le localita’ di montagna; A4, in uscita da Milano, tra Sommacampagna e liallacciamento con la A22, tra Padova e Quarto diAltino, e piu’ generalmente lungo liintero tratto veneto e friulano fino alla Barriera di Lisert; A6 tra Torino e Savona; A8/A9, in prossimita’ del confine di Stato con la Svizzera. Sara’ molto trafficata anche la A1, tra Piacenza e il bivio con la A15, nel nodo bolognese e in quello fiorentino, tra Roma e Cassino e tra Caserta e liallacciamento con la A30; A3, tra Napoli e Salerno; A14, tra Bologna e Cattolica e tra Ancona e Vasto; A30 tra liallacciamento con la A1 e il raccordo Salerno-Avellino; A23, in prossimita’ del confine di Stato con liAustria dalliintersezione con la A4. Le Prefetture hanno inoltre elaborato piani di intervento e di gestione delle emergenze che prevedono da un lato il presidio h24 in punti strategici di mezzi di soccorso meccanico e sanitario, dallialtro un rafforzamento dei servizi di polizia stradale e di protezione civile, sia lungo gli itinerari autostradali principali che lungo la viabilita’ ordinaria alternativa, dove opereranno le forze di polizia.

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Muore a tre mesi da tesi, 2mila firme per laurea in sua memoria

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Ha raggiunto oltre 2mila firme in pochi giorni la petizione lanciata sulla piattaforma online Change.org per chiedere la laurea alla memoria a Vincenzo Pio Ferrara, studente prematuramente scomparso iscritto al terzo anno del corso di laurea in Infermieristica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. “Il giovane Vincenzo Pio – si legge nella petizione lanciata da Teresa Bianco – studente lavoratore aveva solo 25 anni quando la sua vita si è fermata”. A fine maggio 2023, nel corso di uno screening di sorveglianza, gli è stata diagnosticata una leucocitosi mieloide.

“Ha affrontato la malattia – continua il testo della petizione – con grande coraggio convinto: ha continuato a studiare e durante i lunghi ricoveri ha messo la sua esperienza e competenza a servizio degli altri degenti che l’hanno accompagnato durante questo doloroso percorso. Ha, infatti, con tutte le difficoltà del caso sostenuto durante quest’ultimo anno altri tre esami. Ha lottato fino alla fine contro un male, ma alla fine non ce l’ha fatta. È morto così, a tre esami dalla laurea magistrale dopo aver intrapreso un difficile percorso, senza riuscire a concluderlo”. Tra i moltissimi i commenti di sostegno tra i firmatari della petizione, quello di sua sorella Annarita: “Tra un ciclo di chemioterapia e un altro, non si è mai dato per vinto perché lui voleva laurearsi con ogni fibra del suo cuore. Vincenzo merita questa laurea non soltanto banalmente per commemorare il suo ricordo, ma perché questa laurea era già sua, perché questa laurea sarebbe stata solo il coronamento di una carriera di studio fatta di perseveranza, vocazione, dedizione e sacrifici”.

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Convalidato sequestro di 64,7 milioni a GS del gruppo Carrefour

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E’ stato convalidato il sequestro preventivo d’urgenza, eseguito lo scorso 15 aprile dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf, di 64,7 milioni di euro a carico della GS spa del gruppo dei supermercati Carrefour Italia nell’ambito dell’indagine della Procura di Milano su una presunta frode fiscale. Lo ha deciso, nei giorni scorsi, il gip Luca Milano che ha fissato per il prossimo 17 maggio l’udienza per discutere sulla misura del divieto per un anno di pubblicizzare beni e servizi chiesta dal pm Paolo Storari nei confronti della società della grande distribuzione.

L’inchiesta è una di quelle coordinate dalla Procura di Milano sui cosiddetti “serbatoi di manodopera”: un presunto sistema, come è emerso anche nei casi Dhl, Gls, Uber, Brt, Geodis ed Esselunga, attraverso il quale grandi aziende si garantiscono “tariffe altamente competitive” sul mercato “appaltando manodopera” in modo irregolare per servizi di logistica e “movimentazione merci”. In particolare, ricostruendo “la ‘filiera della manodopera’, è stato rilevato che i rapporti di lavoro” con GS “sono stati ‘schermati’ da società ‘filtro’ che, a loro volta, si sono avvalse di diverse cooperative (i cosiddetti ‘serbatoi’), le quali avrebbero sistematicamente omesso il versamento dell’Iva, nonché degli oneri di natura previdenziale e assistenziale” ai lavoratori.

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Quindicenne scomparsa, telefonata alla madre: ‘Sto bene’

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Avrebbe telefonato ieri sera alla madre, affermando di stare bene e promettendo di rientrare a casa tra qualche giorno, la ragazzina di 15 anni di cui è stata denunciata la scomparsa il 24 aprile scorso, a Camposampiero (Padova). La quindicenne, di origine macedone, è ricercata dopo essersi allontanata per andare a scuola, mercoledì scorso. La denuncia è stata formalizzata dalla madre ai Carabinieri, che conducono le indagini. Un primo messaggio era stato ricevuto giorni fa dall’utenza telefonica della figlia con una scritta in maiuscolo in cui diceva di essere viva. Lo zaino di scuola è stato rinvenuto nel retro del condominio dove vive.

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