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Esteri

Zelensky, ‘Putin sarà eliminato dal suo entourage’

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Mentre si moltiplicano le voci di un Vladimir Putin sempre più isolato internamente nel suo insistere nell’offensiva contro Kiev, Volodymyr Zelensky lancia l’anatema sullo zar: prima o poi sarà il suo entourage a ucciderlo. Perché “i predatori mangeranno il predatore” e “ci sarà sicuramente un momento in cui la fragilità del regime di Putin si farà sentire all’interno della Russia. Troveranno un motivo per uccidere l’assassino, ma avranno bisogno di una ragione”, ha dichiarato il leader ucraino ribadendo quella che da tempo promuove come una chiara soluzione del conflitto. Nel secondo giorno del secondo anno di guerra, all’orizzonte non si vede infatti tregua dalle bombe. Anzi, Mosca raddoppia le sue navi nel Mar Nero, come a indicare che “sono in preparazione attacchi missilistici e attacchi di droni”, ha riferito l’esercito ucraino.

Ora sono nove le navi russe che minacciano il Paese dal mare, tra cui una fregata armata con otto missili Kalibr, facendo temere una nuova pioggia di attacchi russi. Intanto, dopo Kherson e Kharkiv torna l’orrore nella regione occupata di Zaporizhzhia, dove secondo lo stato maggiore di Kiev, i russi hanno allestito una camera di tortura nella città di Vasylivka. A est, continua l’offensiva di Mosca, con il fondatore del gruppo Wagner, Yevgeny Prigozhin, che annuncia la conquista del villaggio di Yahidne, a nord di Bakhmut, mentre i mercenari sostengono di essere a meno di due chilometri dal centro della città simbolo della resistenza ucraina nel Donetsk.

“Il nemico tiene la difesa, ma perde lo spirito. Comincia a ritirarsi”, sostengono i combattenti, spiegando in ogni caso che sono in corso feroci battaglie. E anche se non si è ancora abbattuta sul Paese la temuta offensiva su vasta scala attesa per la primavera, nella giornata è suonato per due volte l’allarme aereo in tutta l’Ucraina, con attacchi russi nel Donetsk, nel Dnipropetrovsk e a Kherson, dove 3 civili sono rimasti feriti nei bombardamenti. Le forze di Kiev hanno a loro volta attaccato la Mariupol occupata dai russi, rivendicando la distruzione di un deposito di munizioni degli occupanti. Secondo il consigliere del sindaco in esilio, Petro Andryushchenko, è chiaro che ormai l’Ucraina ha trovato un modo per contrattaccare nella città precedentemente ritenuta al di fuori della portata delle armi fornite dagli occidentali, mentre si specula sulla possibilità che Kiev abbia acquisito altri armamenti capaci di raggiungere in profondità il nemico. Le armi restano infatti la principale richiesta di Kiev per far fronte alle esigenze del secondo anno di guerra. La partita si gioca sui caccia, tema sul quale Joe Biden ha avuto “una conversazione privata” con Volodymyr Zelensky, che da tempo chiede F-16 al suo alleato americano. Ma “l’Ucraina per ora non ha bisogno dei jet”, ha detto Biden in un’intervista esclusiva a Abc news, escludendo “per il momento” l’ipotesi di inviare F-16 a Kiev.

Secondo il falco di Putin Dmitry Medvedev, con il suo sostegno “l’Occidente sta solo prolungando l’agonia dell’Ucraina nella speranza di indebolire la Russia e poi rottamarla”. Perché “l’industria della difesa russa sta lavorando, e nessuna fornitura di armi occidentali può dare un vantaggio a Kiev”. Ma mentre continuano le voci di una possibile fornitura cinese di armi a Mosca – alla quale gli Usa “risponderebbero”, ha minacciato Biden – secondo l’intelligence britannica la Russia avrebbe esaurito la scorta di droni prodotti da Teheran. Da dove intanto, è arrivato l’annuncio dello sviluppo di un nuovo missile cruise a lungo raggio, portando nuove preoccupazioni tra le potenze occidentali che accusano l’Iran di sostenere Mosca nell’invasione.

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Esteri

Naufraga barca di migranti alle Canarie, decine i dispersi

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Naufraga un’imbarcazione con migranti a bordo al largo de El Hierro, una delle isole Canarie, lasciando decine di dispersi in mare. Stando a quanto si apprende da diverse fonti, 9 persone sono state soccorse con un elicottero e portate sull’isola per fornite loro assistenza sanitaria e alcuni di essi, scrive l’agenzia Efe, hanno raccontato ai soccorritori che la barca si è ribaltata due giorni fa, e che in quel momento a bordo c’erano circa “60 persone”. In seguito, alcune di loro sarebbero riuscite a rigirarla e tornarvici sopra.

L’incidente, avvenuto a circa 60 miglia nautiche a sud de La Restinga (El Hierro), è stato notificato dall’equipaggio di una nave mercantile di passaggio, chiamata Beskidy. Secondo questa segnalazione, la barca dei migranti era in situazione di “semi-affondamento”. Il servizio di salvataggio marittimo spagnolo, che per ora non conferma cifre di morti e dispersi in questo naufragio, ha mobilitato per i soccorsi, oltre all’elicottero, anche un’imbarcazione di emergenza.

(la foto in evidenza è di archivio e non ha a che vedere con la vicenda narrata)

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Cronache

Le gang criminali in Svezia seducono la polizia e s’infiltrano

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Un’inchiesta giornalistica del quotidiano svedese Dagens Nyheter ha portato alla luce numerosi casi in cui agenti di polizia avrebbero divulgato informazioni sensibili a membri di gang criminali. Alcuni di questi agenti avrebbero agito sotto pressioni da parenti, mentre altri avrebbero avuto rapporti intimi con individui legati alla criminalità organizzata.

Il giornale ha reso pubblici estratti di lettere d’amore inviate da una poliziotta a un membro della nota gang Foxtrot: “Sono al lavoro. Quante ore del mio tempo lavorativo ho dedicato a te? Se solo la gente sapesse”, riporta una delle lettere citate. In un altro caso, la capo squadra ‘Camilla’, specializzata in criminalità organizzata, è stata licenziata dopo essere stata sorpresa uscire da una stanza d’albergo con un membro di una gang al tempo imputato per riciclaggio: “Ci siamo accorti che qualcosa non andava”, ha dichiarato l’ex capo di Camilla al quotidiano. “Abbiamo notato un cambiamento di comportamento nei criminali che stavamo monitorando. Come se sapessero. Questo è successo più volte.

“Molti dei suoi colleghi sono rimasti scioccati dall’improvviso licenziamento di Camilla, avvenuto senza alcuna spiegazione a causa della segretezza. Lo scoop giornalistico rivela che dal 2018 è stato presentato un totale di 514 denunce per presunte divulgazioni di informazioni, ma che non tutte hanno portato a sentenze e in diversi casi non si è riusciti a individuare la fonte della fuga d’informazioni. Durante questo periodo, 30 agenti di polizia sono stati giudicati un “rischio per la sicurezza” e sono stati licenziati o invitati a lasciare il loro incarico. Le informazioni divulgate comprendono dettagli su gang rivali, metodi investigativi e dettagli privati di agenti di polizia, nonché avvertimenti di arresto e perquisizioni. Dopo la rivelazione, il Ministro della Giustizia, Gunnar Strömmer, ha convocato una riunione con i vertici della polizia: “Si tratta di un fatto molto grave” ha dichiarato a Dagens Nyheter “La divulgazione di informazioni sensibili ai criminali è un reato e può avere conseguenze molto dannose per il lavoro condotto dalle forze di polizia. A lungo termine, rischia di minare la fiducia nel sistema di giustizia e ledere la democrazia”, ha concluso il Ministro.

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Esteri

‘Da banche Occidente in Russia 800 mln euro in tasse a Cremlino’

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Le maggiori banche occidentali che sono rimaste in Russia hanno pagato lo scorso anno più di 800 milioni di euro in tasse al Cremlino, una cifra quattro volte superiore ai livelli pre-guerra. Lo riporta il Financial Times sottolineando che le imposte pagate, pari allo 0,4% delle entrate russe non legate all’energia per il 2024, sono un esempio di come le aziende straniere che restano nel Paese aiutano il Cremlino a mantenere la stabilità finanziaria nonostante le sanzioni. Secondo quanto riportato dal quotidiano, “le maggiori sette banche europee per asset in Russia – Raiffeisen Bank International, Unicredit, Ing, Commerzbank, Deutsche Bank, OTP e Intesa Sanpaolo – hanno riportato profitti totali per oltre tre miliardi di euro nel 2023. Questi profitti sono stati tre volte maggiori rispetto al 2021 e in parte generati dai fondi che le banche non possono ritirare dal Paese”.

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