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Esteri

Zelensky fa visita alle truppe al fronte

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“Sono orgoglioso dei nostri guerrieri e ringrazio tutti quelli che aiutano e sostengono l’Ucraina”: Volodymyr Zelensky è sceso in campo personalmente per portare conforto alle truppe, con due visite a sorpresa sul fronte di Kharkiv e quello di Pokrovsk, nel Donetsk. Zone martellate dai russi a colpi di droni e bombardamenti d’artiglieria: poche ore prima della visita di Zelensky le bombe di Mosca hanno ucciso tre civili, uno dei quali mentre passeggiava in strade nel suo quartiere. A Zaporizhzhia i raid hanno fatto strage di un’intera famiglia: “I corpi del padre e della figlia 14enne sono stati estratti dalle macerie. I medici hanno lottato per oltre 10 ore per salvare la madre, ma purtroppo non ci sono riusciti”, ha dichiarato il governatore della regione, Ivan Fedoro. “Ancora una volta la Russia ha violato il cessate il fuoco e ucciso una ragazzina di 14 anni con un Shahed”, ha denunciato il capo di gabinetto del presidente Zelensky, Andriy Yermak.

Nel complesso, nelle ultime 24 ore le forze russe hanno attaccato l’Ucraina con 179 droni di vario tipo, inclusi gli Shahed kamikaze: 100 velivoli senza pilota sono stati abbattuti e 63 droni-esca sono caduti in zone aperte. A finire nel mirino ancora una volta la capitale Kiev, attaccata con 52 droni che hanno centrato un palazzo incendiandolo. Sull’altro fronte, le forze di Kiev hanno distrutto un centro di comando a Belgorod, mentre almeno sei persone sono rimaste ferite la notte scorsa in Russia e nel territorio di Donetsk occupato. Due persone sono rimaste ferite a Rostov dove un drone ha danneggiato diversi appartamenti, mentre quattro vigili del fuoco sono rimasti feriti a Gorlovka, nel Donetsk. Il think tank americano Isw avverte però che le denunce di attacchi ucraini in territorio russo potrebbero far parte della strategia del Cremlino sia a fini di propaganda interna sia per dilazionare l’avvio di una tregua vera e propria con Kiev.

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Wsj, Putin sta espandendo basi e truppe ai confini Nato

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A circa 160 chilometri dal confine con la Finlandia, nella città russa di Petrozavodsk, gli ingegneri militari russi stanno espandendo le basi militari dove il Cremlino prevede di creare un nuovo quartier generale dell’esercito per supervisionare decine di migliaia di soldati nei prossimi anni. E’ quanto scrive il Wall Street Journal. I soldati, molti dei quali ora in prima linea in Ucraina, dovrebbero costituire la spina dorsale dell’esercito russo in chiave anti-Nato. Il Cremlino sta ampliando il reclutamento militare, rafforzando la produzione di armi e potenziando le linee ferroviarie nelle zone di confine.

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Ft: accuse a Orban, 1 miliardo sussidi a media filogovernativi

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Due organi di informazione ungheresi, Magyar Hang e una seconda testata coperta dall’anonimato, intendono presentare oggi una denuncia alla Commissione europea, sostenendo che il governo di Viktor Orbán ha concesso più di un miliardo di euro di sovvenzioni illegali ai media filogovernativi. Lo riporta il Financial Times online. Secondo le due testate, le entrate pubblicitarie sarebbero state convogliate verso giornali, emittenti televisive e piattaforme online filo-Orbán tra il 2015 e il 2023 per per garantire il sostegno al partito al potere Fidesz e per escludere il giornalismo critico.

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Esteri

Putin ringrazia i soldati nordcoreani, ‘sono eroi’

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Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ringraziato in un messaggio i soldati nordcoreani che hanno preso parte alla “liberazione della regione di Kursk” dalle truppe d’invasione ucraine, definendoli “eroi”. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino.

“Il popolo russo non dimenticherà mai l’impresa delle forze speciali coreane, onoreremo sempre gli eroi coreani che hanno dato la vita per la Russia, per la nostra comune libertà, al pari dei loro compagni d’armi russi”, si legge nel messaggio di Putin. Il presidente russo sottolinea che l’intervento è avvenuto “nel pieno rispetto della legge internazionale”, in base all’articolo 4 dell’accordo di partenriato strategico firmato nel giugno dello scorso anno tra Mosca e Pyongyang, che prevede assistenza militare reciproca in caso di aggressione a uno dei due Paesi. “Gli amici coreani – ha aggiunto Putin – hanno agito in base a un senso di solidarietà, giustizia e genuina amicizia. Lo apprezziamo molto e ringraziamo con sincerità il presidente Kim Jong-un personalmente”.

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