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Cronache

Zaki: viviamo la conseguenza delle politiche di Israele

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“La situazione che stiamo vivendo è conseguenza delle politiche dell’attuale governo israeliano”. “A favore di nessuna uccisione di civili” ma non c’è abbastanza “attenzione sull’alto numero di palestinesi uccisi per anni e bombardati negli ultimi giorni a ogni ora”. Patrick Zaki parla così a proposito degli attacchi di Hamas in Israele. Ai microfoni del Tg1 risponde a proposito del tweet dei giorni scorsi in cui definisce Netanyahu un “serial killer” e invita a non dimenticare il “contesto” nel quale accadono determinati eventi. Sull’ex studente di Bologna è scoppiata la bufera.

Salta la sua partecipazione alla prima puntata del programma di Fabio Fazio mentre dalla destra si chiede che venga annullata la sua presenza al Salone del libro di Torino. Zaki è da poco rientrato in Italia per la presentazione del suo libro, in uscita venerdì, in cui racconta la sua esperienza di prigionia e libertà, e avrebbe dovuto essere uno degli ospiti di punta della prima puntata di Che tempo che fa che debutta sul Nove domenica prossima. Fabio Fazio spiega che con lo scoppio della guerra in Israele la puntata è stata rivista e quindi il lancio del libro di Zaki sarà rinviato. Solo un rinvio, nessuna censura.

La decisione però è arrivata contestualmente alle polemiche per le parole dell’attivista egiziano che ha definito il premier israeliano “un serial killer” per la pesante risposta sulla Striscia di Gaza dopo gli attacchi subiti sabato da Hamas. Zaki in un lungo tweet successivo aveva già argomentato la sua posizione, ma in serata al Tg1 è tornato sull’argomento. Alla giornalista che gli chiede se abbia espresso solidarietà al popolo di Israele risponde così: “La situazione che stiamo vivendo è conseguenza delle politiche dell’attuale governo israeliano. Non è sorprendente. Io sono contrario a ogni violenza contro civili innocenti, comprese quelle contro i palestinesi perché innanzitutto sono un difensore dei diritti umani”.

Per Zaki non si sta prestando attenzione abbastanza alle vittime palestinesi, “dovremmo essere concentrati sui civili di entrambe le parti. Un mio caro amico è un docente di un’università palestinese e ha perso dieci familiari. Quando guardiamo cosa sta accadendo – aggiunge – non dobbiamo dimenticare il contesto, cosa è accaduto negli ultimi anni e come si è arrivati a questo punto”. Le parole del ricercatore egiziano sono nel mirino soprattutto del centrodestra.

Da Perugia a Brescia esponenti chiedono di revocargli cittadinanza e premi per la pace. La senatrice di Fratelli d’Italia Paola Ambrogio auspica che il Salone del libro annulli l’evento per il suo libro. A Torino Patrick è atteso già martedì 17 ottobre per ‘Aspettando il Salone’. Per Amnesty International contro di lui si è scagliata una campagna d’odio. “Lecito dissentire” sulla sua analisi del contesto e delle cause, ma “ora in Italia sta subendo una campagna di odio e la parola gli viene persino tolta, come si evince dalla decisione di non ospitarlo più nella prima puntata del programma di Fazio”, dice Riccardo Noury.

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Cronache

Truffa con ecobonus, la Finanza sequestra 1 miliardo di euro

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I finanzieri del Comando Provinciale di Savona hanno condotto una complessa attività di indagine nel settore dei crediti d’imposta, riconducibili a bonus in materia edilizia ed energetica, con particolare riferimento all’ Ecobonus e al Bonus facciate che ha portato al sequestro preventivo disposto dal gip di un miliardo di euro da eseguire sul cassetto fiscale di 311 soggetti economici coinvolti, detentori dei crediti d’imposta. Durante le indagini Finanza e agenzia delle Entrate hanno accertato come i crediti d’imposta fossero del tutto inesistenti perché con false fatture per lavori ancora da eseguire su immobili di proprietà di residenti nel savonese.

Una truffa replicata su scala nazionale da altre aziende del settore, in molti casi vere e proprie società fantasma oltreché evasori totali o con volumi d’affari inconsistenti, prive di immobili a cui poter associare le lavorazioni edilizie finalizzate all’agevolazione fiscale così come di fatture che comprovassero l’esecuzione dei lavori.

Alcuni dei soggetti coinvolti sono anche risultati percettori del reddito di cittadinanza, altri sono gravati da precedenti penali specifici, tra i quali si annoverano anche reati nel settore della spesa pubblica, altri ancora avevano generato e/o accettato crediti con soggetti con cui avevano un legame di parentela.

Una parte delle persone coinvolte aveva già effettuato la compensazione, conseguendo illeciti e consistenti vantaggi fiscali, mentre un’altra aveva acquistato blocchi di crediti fittizi dal valore nominale di centinaia di milioni di euro a fronte di un corrispettivo irrisorio effettivamente versato. La Gdf ha eseguito 85 perquisizioni nei confronti delle società che dei relativi rappresentanti legali, con l’impiego di oltre 250 militari in Liguria, Piemonte, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige, Toscana, Emilia Romagna, Lazio, Campania e Puglia.

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Cronache

Bari, omicidio di Poggiofranco, un arresto

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Dalle prime luci dell’alba, in Canosa di Puglia, la Polizia di Stato di Bari sta eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un soggetto ritenuto responsabile dell’ideazione e dell’esecuzione di un omicidio, consumato nel quartiere Poggiofranco di Bari, il 18 dicembre scorso.
I dettagli dell’operazione verranno resi noti nel corso di una conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Bari, alla presenza del Procuratore della Repubblica.

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Cronache

Anziana investita e uccisa a Napoli, caccia a pirata strada

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Una donna anziana e’ morta a Napoli, vittima di un pirata della strada. Alle 18.15 circa di ieri, in via Labriola, sulla carreggiata in direzione via E. Ciccotti, R.R., 80 anni, e’ stata investita mentre attraversava la strada. Secondo prime ricostruzioni, un’auto si era fermata per consentire il passaggio alla signora, ma una Citroen di colore blu scuro, nel tentativo di sorpassare questa vettura, ha investito la donna e poi e’ fuggita. La Polizia Locale e’ impegnata nelle indagini per identificare il conducente e il veicolo coinvolto. La vittima era stata trasportata all’ospedale Cardarelli in stato di incoscienza e dopo poche ore e’ deceduta.

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