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Esteri

Weinstein prima degli stupri si iniettava farmaci anti-impotenza

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Sette anni fa, prima di stuprare una aspirante attrice in un hotel di Manhattan, Harvey Weinstein si inietto’ un farmaco ad azione rapida contro l’impotenza: lo ha riportato la rappresentante della procura di New York al processo contra l’ex produttore entrato nel vivo oggi a New York. L’episodio sarebbe avvenuto dopo circa un mese che Weinstein, allora 61enne, frequentava la donna, conosciuta a una festa a Los Angeles, ha detto la procuratrice Meghan Hast, secondo cui, via via che passava il tempo, l’ex capo di Miramax “diventava sempre piu’ esigente e violento”, fino all’incidente del 18 maggio 2013 al Double Tree Hotel di Midtown quando “decise che voleva di piu’ e se lo prese a forza”. Weinstein, secondo il resoconto della procura, entro’ nella stanza pretendendo che lei si spogliasse. Al suo rifiuto, divenne piu’ rumoroso e aggressivo, le salto’ addosso, levandole a forza i vestiti. Le ordino’ di andare a letto, ando’ in bagno e di ritorno le sali’ sopra e la violento'”. Dopo lo stupro, disgustata e sotto shock, la donna corse in bagno e trovo’ nel cestino una siringa: l’involucro scartato era quello di un farmaco contro il deficit di erezione.

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Rubio: serve svolta nei colloqui su Ucraina al più presto

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump deciderà quanto tempo gli Stati Uniti dedicheranno alla risoluzione del conflitto ucraino, quindi una svolta nei negoziati “è necessaria molto presto”. Lo ha affermato a Fox News il segretario di Stato americano Marco Rubio. Le posizioni di Russia e Ucraina “si sono già avvicinate, ma sono ancora lontane l’una dall’altra – ha ricordato – ed è necessaria una svolta molto presto. Allo stesso tempo, ha proseguito Rubio, è necessario accettare il fatto che “l’Ucraina non sarà in grado di riportare la Russia alle posizioni che occupava nel 2014”. La portavoce del Dipartimento di Stato americano, Tammy Bruce, ha dichiarato durante un briefing che gli Stati Uniti restano impegnati a lavorare per risolvere il conflitto, “ma non voleremo in giro per il mondo per mediare negli incontri che si stanno attualmente svolgendo tra le due parti. Ora – ha sottolineato – è il momento per le parti di presentare e sviluppare idee concrete su come porre fine a questo conflitto. Dipenderà da loro”.

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Onu prepara ampia riforma a causa dei vincoli di bilancio

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Le Nazioni Unite stanno valutando una radicale ristrutturazione con la fusione dei team chiave e la ridistribuzione delle risorse. Lo riporta la Reuters sul suo sito, citando un memorandum riservato preparato da un gruppo di lavoro del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres. Il documento propone di indirizzare le decine di agenzie in quattro direzioni principali: pace e sicurezza, questioni umanitarie, sviluppo sostenibile e diritti umani. Tra le misure specifiche figura la fusione delle agenzie operative del Programma Alimentare Mondiale (Wfp), dell’Unicef, dell’Oms e dell’Unhcr in un’unica agenzia umanitaria.

La riforma prevede inoltre la riduzione delle duplicazioni di funzioni e la razionalizzazione del personale, incluso il trasferimento di una parte del personale da Ginevra e New York a città con costi inferiori. L’iniziativa è legata alla crisi finanziaria dell’ONU. Le proposte definitive di ristrutturazione dovranno essere presentate entro il 16 maggio.

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Siria, Israele bombarda zona palazzo presidenziale Damasco

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L’esercito israeliano ha annunciato di aver bombardato la zona del palazzo presidenziale a Damasco, dopo aver minacciato il governo siriano di rappresaglie se non avesse protetto la minoranza drusa. “Gli aerei da guerra hanno colpito la zona intorno al palazzo”, ha scritto l’esercito israeliano su Telegram.

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