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Esteri

Harvey Weinstein di nuovo ricoverato in ospedale a New York

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Harvey Weinstein, in attesa dell’ennesimo processo nel carcere di Rikers Island per molestie sessuali, è stato ricoverato di nuovo al Bellevue Hospital di New York per “cure urgenti dovute a un valore allarmante nelle sue analisi del sangue che richiede cure mediche immediate”. Lo ha detto in una nota il suo avvocato Imran Ansari, secondo quanto riportato da Abc news. “Rimarrà lì finché le sue condizioni non si saranno stabilizzate”, ha detto il legale. L’ex boss di Miramax è stato diagnosticato con una rara forma di cancro al midollo lo scorso ottobre che va ad aggiungersi a numerosi altri problemi di salute del 72enne, tra cui il diabete. A settembre Weinstein era stato operato al cuore.

Lo stesso mese era stato nuovamente incriminato a New York per aver aggredito una donna nel 2006 in un hotel di Manhattan. La nuova incriminazione aveva fatto seguito all’annullamento in appello della prima condanna a 23 anni per un vizio di forma commesso dal giudice di prima istanza. L’ex produttore era rimasto comunque in carcere, essendo stato condannato anche a Los Angeles a 16 anni per reati sessuali. Le accuse contro Weinstein sono venute alla luce a partire dall’ottobre 2017, quando un’ottantina di donne – tra le più famose Angelina Jolie, Gwyneth Paltrow, Ashley Judd e Asia Argento – uscirono allo scoperto dando vita al movimento #meToo. Weinstein, che col fratello Bob nel 1979 aveva fondato la Miramax, ha sempre sostenuto che i rapporti sessuali con le sue vittime erano stati consensuali. I suoi avvocati hanno fatto causa alla città di New York e al suo dipartimento carcerario, accusandoli di negligenza e incapacità di fornire cure adeguate.

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Esteri

Hamas, Israele ha deciso di affossare la tregua

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Hamas ha accusato oggi Israele di aver “deciso di affossare” la tregua in Medio Oriente, dopo il lancio stanotte di attacchi aerei sulla Striscia di Gaza. “Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo governo estremista hanno deciso di affossare l’accordo di cessate il fuoco, esponendo i prigionieri a un destino incerto”, ha scritto il movimento islamista in una dichiarazione riferendosi agli ostaggi israeliani. Hamas ha anche chiesto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di riunirsi urgentemente e di adottare una risoluzione per costringere Israele a “cessare la sua aggressione” e a ritirare le sue truppe dall’intera enclave palestinese.

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Esteri

‘Hamas pronto a nuovo attacco come il 7 ottobre’

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Israele ha identificato ‘movimenti insoliti a Gaza’ e ritiene che Hamas si stia preparando a un nuovo assalto per attaccare i kibbutz e le truppe dell’Idf nella Striscia. Lo riferisce Channel 12 citando anche il ministro della Difesa Israel Katz: “Hamas ha subito un colpo pesante, ma non è stato sconfitto. Si sta preparando per compiere un nuovo raid in Israele, simile al 7 ottobre”. “Negli ultimi giorni ci è stato comunicato che il potere militare di Hamas e della Jihad palestinese è stato ripristinato, il primo ha 25.000 terroristi armati e la Pij oltre 5.000,” hanno scritto i membri della Commissione Affari Esteri e Difesa.

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Esteri

In Colombia l’esercito uccide un membro del Clan del Golfo

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Un membro dell’organizzazione criminale Clan del Golfo, a cui era attribuito, tra gli altri reati, un piano per uccidere il presidente Gustavo Petro, è stato ucciso dalle forze militari. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Pedro Sánchez. L’esercito ha reso noto che la morte del criminale è avvenuta durante i combattimenti contro le truppe nella zona rurale del comune di El Dovio, nel dipartimento di Valle del Cauca (sud-ovest). Secondo le ricostruzioni, l’uomo era “responsabile di numerosi atti terroristici contro militari in uniforme e popolazione civile” e aveva un “ruolo strategico nel coordinamento delle attività legate al narcotraffico e alle economie illegali sulla costa pacifica colombiana”.

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