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Esteri

Vaticano, rapporti diplomatici della Santa Sede con 183 Stati

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Sono 183 gli Stati che attualmente intrattengono relazioni diplomatiche con la Santa Sede. A tali Stati vanno aggiunti l’Unione Europea e il Sovrano Militare Ordine di Malta. Le Cancellerie di Ambasciata con sede a Roma, incluse quelle dell’Unione Europea e del Sovrano Militare Ordine di Malta, sono 89. Hanno sede a Roma anche gli Uffici della Lega degli Stati Arabi, dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati. Il quadro sui Rapporti diplomatici della Santa Sede, con i piu’ recenti sviluppi, viene riassunto dalla Sala stampa vaticana in occasione dell’incontro di inizio d’anno di papa Francesco con i membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Nel corso del 2018, in data 26 giugno, e’ stato firmato l’Accordo tra la Santa Sede e la Repubblica di San Marino per l’Insegnamento della Religione cattolica nelle scuole pubbliche, ratificato il 1 ottobre seguente. Il 23 agosto 2018 e’ stato ratificato l’Accordo Quadro tra la Santa Sede e la Repubblica del Benin sullo Statuto Giuridico della Chiesa Cattolica in Benin. Il 22 settembre 2018 e’ stato firmato l’Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese sulla nomina dei Vescovi in Cina. Inoltre, il 16 luglio 2018 la Santa Sede ha depositato lo strumento di ratifica della Convenzione Regionale dell’Unesco sul riconoscimento delle qualifiche dell’insegnamento superiore in Asia e nel Pacifico mentre ha aderito, il 21 marzo 2018, all’Accordo Parziale allargato sugli Itinerari Culturali del Consiglio d’Europa. Il 30 novembre 2018, lo Stato della Citta’ del Vaticano e’ stato ammesso all’Area Unica per i pagamenti in Euro (Sepa). “La Santa Sede non intende ingerire nella vita degli Stati – ha sottolineato oggi il Papa -, bensi’ ambisce ad essere un ascoltatore attento e sensibile alle problematiche che interessano l’umanita’, con il sincero e umile desiderio di porsi al servizio del bene di ogni essere umano”. “E’ questa premura che spinge la Chiesa in ogni luogo ad adoperarsi per favorire l’edificazione di societa’ pacifiche e riconciliate” ha spiegato. “In tale orizzonte – ha aggiunto – si colloca pure il consolidamento delle relazioni tra la Santa Sede e il Vietnam, in vista della nomina, nel prossimo futuro, di un Rappresentante Pontificio residente, la cui presenza vuole essere anzitutto una manifestazione della sollecitudine del Successore di Pietro per la Chiesa locale”. Analogamente “si deve intendere la firma dell’Accordo Provvisorio tra la Santa Sede e la Repubblica Popolare Cinese sulla nomina dei Vescovi in Cina, avvenuta il 22 settembre scorso”.

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Fico operato: è vigile e in condizioni stabili

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Il premier slovacco Robert Fico è “vigile” ed “in condizioni stabili” dopo l’operazione subita per gli spari che lo hanno colpito nel pomeriggio. Lo riferisce la tv slovacca TA3 che parla di “intervento riuscito”.

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Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

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Il premier slovacco Robert Fico ferito a colpi di pistola dopo una riunione di Governo: è in fin di vita

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Il premier slovacco Robert Fico è stato ferito a colpi di arma da fuoco subito dopo la riunione di governo a Handlova, vicino Bratislava. Lo riferisce la Bbc. Fico è stato colpito davanti a un centro culturale della città di Handlova, dove si era tenuta una riunione di governo. Secondo i giornalisti presenti sul posto, sono stati uditi diversi spari.

Il premier slovacco Fico sarebbe stato colpito all’addome, al petto e ad un arto da almeno 3-4 colpi d’arma da fuoco e sarebbe stato trasportato in eliambulanza in ospedale. Lo riferiscono le prime ricostruzioni dei media sottolineando che l’attentatore, che si nascondeva tra la folla radunata davanti all’edificio dove stava parlando il primo ministro, è stato fermato da alcuni passanti e dalle forze di sicurezza.

Il leader slovacco è stato portato in ospedale, ma non sono emersi dettagli sulle sue condizioni.

Il Parlamento slovacco ha sospeso la seduta alla luce del ferimento del premier Robert Fico in un’aggressione a colpi d’arma da fuoco ad Handlova. Lo ha annunciato il vice speaker del Parlamento, Lubos Blaha, citato dal sito di informazioni locale Dennikn.

Il premiero Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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