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Ucciso con una pugnalata durante una lite un pugile 18enne a Caserta, arrestato un 19enne di Caivano

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Notte di sangue a Caserta, nei luoghi della movida giovanile: un ragazzo di 18 anni e’ morto all’ospedale del capoluogo dopo essere stato accoltellato a una gamba da un altro giovane durante una lite scoppiata in pieno centro, in una zona molto frequentata per la presenza di locali. La vittima si chiamava Gennaro Leone, risiedeva a San Marco Evangelista, comune a pochi chilometri da Caserta, ed era una promessa del pugilato. L’aggressore, un 19enne di Caivano (Napoli), e’ stato fermato per omicidio volontario dai carabinieri su ordine della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere; il giovane, incensurato, e’ stato identificato grazie alle testimonianze delle persone presenti, tra cui gli amici della vittima, e alle telecamere di videosorveglianza della zona. La tragedia si e’ consumata in piazza Correra, centro storico del capoluogo, poco dopo la mezzanotte. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Caserta, guidati dal capitano Pietro Tribuzio, intervenuti sul posto, il giovane avrebbe litigato con il coetaneo per motivi futili, forse per uno sguardo di troppo – il movente e’ comunque ancora in fase di accertamento – quando all’improvviso l’aggressore ha estratto un coltello a serramanico colpendo Leone alla gamba, e recidendogli probabilmente l’arteria femorale. Il 18enne e’ stato portato all’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove il suo cuore ha smesso di battere intorno alle 3.30, probabilmente a causa del troppo sangue perso. Determinanti le testimonianze di chi era presente sul posto; il 19enne aggressore e’ scappato ma in molti lo avevano riconosciuto. La vicenda, che segue altri episodi di violenza avvenuti di recente durante la movida del capoluogo, ha portato all’immediata convocazione per domani mattina (ore 11) da parte del prefetto di Caserta Raffaele Ruberto, dopo aver sentito il sindaco Carlo Marino, di un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, che dovra’ analizzare la situazione e disporre le opportune contromisure. L’amministrazione comunale del capoluogo, con una nota pubblicata sulla pagina Facebook del Comune, ha manifestato vicinanza “al dolore della famiglia del giovane deceduto”. Sconvolta anche la comunita’ di San Marco Evangelista, dove Leone risiedeva con la famiglia; il sindaco Gabriele Cicala, che conosce la madre di Leone, parla di “tragedia straziante”. Solidarieta’ via twitter anche dalla federazione pugilistica, che si e’ stretta “attorno alla famiglia Leone e alla ASD Energy Boxe Caserta per la scomparsa di Gennaro, nel giro delle giovanili della Nazionale azzurra di pugilato. Riposa in pace, Campione”. Un tweet sulla vicenda anche per il leader della Lega Matteo Salvini, che ha scritto di “emergenza sicurezza in tutta Italia”. Per il tenente-colonnello dell’esercito Gianfranco Paglia, ex parlamentare e Medaglia d’Oro al Valor Militare, “il modello Caserta è ormai inesistente”, mentre il senatore casertano del Movimento Cinque Stelle Agostino Santillo parla di “dolore inaccettabile”. Gia’ nel giugno scorso, dopo un’altra notte di movida scatenata e violenta, in cui si erano registrate risse con un barista ferito e due giovani denunciati (tra cui un 16enne), il prefetto di Caserta convoco’ un comitato per l’ordine; dopo la riunione, il sindaco di Caserta Carlo Marino emise un’ordinanza anti-alcol, che ne vietava il consumo dalla mezzanotte. Intanto un’altra rissa tra giovanissimi e’ avvenuta nella notte a Capua

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Maltempo sul centronord, allerta gialla in 15 Regioni

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Ancora maltempo sull’Italia: la perturbazione che ha già raggiunto le regioni settentrionali nella giornata di lunedì determinerà nelle prossime ore ancora piogge e temporali, soprattutto sulle regioni del centro nord e sulla Campania. Sulla base delle previsioni disponibili il Dipartimento della Protezione Civile ha dunque emesso una allerta meteo che prevede dalla mattina di martedì il persistere di precipitazioni da sparse a diffuse su Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Campania. Fenomeni che localmente saranno accompagnati da fulmini, grandinate e forti raffiche di vento. Alla luce dei fenomeni già in atto o previsti, il dipartimento ha valutato una allerta arancione su parte della Lombardia e un’allerta gialla in 15 regioni: Lazio, Umbria, Molise, Abruzzo, Veneto, Friuli Venezia Giulia e su settori di Sicilia, Liguria, Campania, Marche, Emilia-Romagna, Toscana, Calabria, Piemonte e Lombardia.

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De Magistris: «Manfredi sta con i negazionisti del genocidio. Io sto con la Taverna Santa Chiara e il popolo palestinese»

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Annunciato per il 21 giugno il flash mob “Tutti giù per terra: per Gaza, contro il genocidio” sul lungomare di Napoli. Venerdì 9 maggio la conferenza stampa al caffè Arabo di piazza Bellini

È uno sfogo durissimo quello che Luigi de Magistris affida ai social per commentare la presa di posizione della giunta comunale di Napoli sul caso Taverna Santa Chiara e sulla vicenda israelo-palestinese. L’ex sindaco di Napoli non usa mezzi termini: «È vergognoso che Manfredi con la sua giunta si schieri con i negazionisti del genocidio. Io sto con la Taverna a Santa Chiara, con l’umanità, per la pace e contro il genocidio dello Stato d’Israele nei confronti della Palestina».

Il sostegno alla ristoratrice Nives Monda

De Magistris, che oggi ha fatto visita alla titolare della Taverna Santa Chiara, Nives Monda (nella foto con de Magistris), coinvolta nei giorni scorsi in una polemica internazionale per aver allontanato due turisti israeliani dal proprio ristorante, ribadisce la sua posizione: «Io mi schiero come sempre dalla parte della giustizia, della Palestina e degli oppressi». Un appoggio diretto e simbolico, accompagnato dalla partecipazione a un’iniziativa pubblica.

Il flash mob per Gaza: “Tutti giù per terra”

L’ex sindaco ha infatti annunciato un flash mob dal titolo “Tutti giù per terra: per Gaza, contro il genocidio” che si terrà il prossimo 21 giugno sul lungomare di Napoli. L’iniziativa è organizzata dall’associazione LIFE FOR GAZA, con il supporto del comitato dei garanti a cui aderisce lo stesso De Magistris.

Tutti i dettagli della mobilitazione verranno resi noti in una conferenza stampa prevista per venerdì 9 maggio alle ore 11 al Caffè Arabo di piazza Bellini. Tra gli invitati, anche Nives Monda, ormai diventata simbolo del fronte pro-palestinese a Napoli.

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Inchiesta Doppia Curva, altri 7 arresti: ombre su Inter, Milan e il ruolo di Zanetti. Rapporti tra curva e dirigenza sotto i riflettori

L’inchiesta Doppia Curva porta a nuovi arresti tra gli ultrà di Inter e Milan. Emergono rapporti tra Bellocco, Beretta, Scarfone e il vicepresidente Zanetti.

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La nuova tranche dell’inchiesta Doppia Curva ha portato oggi all’arresto di sette persone legate alle tifoserie organizzate di Inter e Milan, rivelando una rete di intrecci tra criminalità organizzata, imprenditoria e ambienti dirigenziali calcistici.

Il ruolo di Antonio Bellocco e la rete di contatti

Nel provvedimento cautelare si legge dell’esistenza di un rapporto diretto tra Antonio Bellocco, figura di spicco della curva Nord e affiliato alla ’ndrangheta, e la società Inter. Bellocco, ucciso nel settembre scorso da Andrea Beretta, ex capo ultrà interista oggi collaboratore di giustizia, avrebbe avuto “concrete entrature” nella multinazionale QFort, attiva nella produzione di infissi e dichiarata estranea all’inchiesta.

Il legame passava attraverso Davide Scarfone, oggi in carcere, amministratore unico della QFort Como srl e rappresentante di altre due società del gruppo. Scarfone era vicino sia a Bellocco che a figure centrali della curva Sud del Milan, come Luca Lucci e Marianna Tedesco, già coinvolti nel maxi blitz del settembre 2023.

L’evento QFort e la presenza di Zanetti

Secondo le intercettazioni, Bellocco si era attivato per ottenere la partecipazione del vicepresidente dell’Inter Javier Zanetti a un evento organizzato da QFort l’11 novembre 2023, rilevante per gli affari di Scarfone. Il 17 novembre Zanetti partecipò effettivamente all’iniziativa, su quella che viene descritta dal gip come “espressa volontà di Bellocco”, per rafforzare il prestigio di Scarfone.

Durante l’evento, Zanetti avrebbe elogiato pubblicamente l’imprenditore, che a sua volta si sarebbe vantato del riconoscimento ricevuto. Beretta, interrogato, ha ammesso di aver contattato Zanetti direttamente: “C’era proprio un rapporto di amicizia con Javier”.

Minacce e usura: gli affari sporchi del clan

Scarfone, sempre secondo l’ordinanza, avrebbe anche minacciato un imprenditore comasco, costretto a subire tassi usurari fino al 400% per prestiti ricevuti dal clan Bellocco. Un quadro che, per la magistratura, dimostra la pervasività dei legami tra criminalità e mondo ultras, con gravi implicazioni per le società calcistiche coinvolte.

La sanzione della Figc a Zanetti

La Figc ha recentemente multato Javier Zanetti per 14.500 euro, dopo aver analizzato gli atti dell’inchiesta. Una sanzione che certifica l’interesse della giustizia sportiva per i rapporti intercorsi tra la dirigenza nerazzurra e ambienti ultrà poi finiti in carcere.

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