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Cronache

Trova un gattino per strada e lo adotta, due mesi dopo va dal veterinario e scopre che è un puma

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Quando li ha raccolti per strada, erano due gattini infreddoliti. Erano stati abbandonati. E lei li ha presi e portati a casa a casa con sé, adottandoli. La femmina purtroppo era troppo debole e non è sopravvissuta. È morta poche settimane dopo. Il maschietto, invece, ce l’ha fatta ed è stato chiamato Tito. Il piccolo felino era molto vivace e così un giorno, due mesi dopo, si è fratturato una zampa mentre giocava e così la sua padrona l’ha portato dal veterinario. Una volta lì però, ha fatto una scoperta: quello che aveva tra le braccia non era un cucciolo di gatto ma di jaguarundi, un felino di medie dimensioni diffuso dal Texas al Sudamerica e appartenente alla famiglia dei puma. Insomma un piccolo puma.

È quanto successo a una adolescente argentina, Florencia Lobo, nella provincia di Tucuman: “Ero convinta fosse un gatto ma appena l’ha visto il veterinario – ha raccontato ai quotidiani locali – ci ha detto che non sapeva di che animale si trattasse. Di certo non era un gatto normale”.

La donna ha poi contattato la riserva naturale “Horco Molle”, dove hanno confermato che non si trattava di un semplice gatto, ma di un puma jaguarundi. Il “suo” Tito è stato così portato nella riserva dove ha ricevuto cure mediche necessarie e presto sarà reinserito nel suo habitat naturale: “Questi animali non sono animali domestici, devono stare nel loro habitat. Anche se sembrano innocui ed è facile affezionarsi, non devono stare nelle nostre case”, ha spiegato l’ente argentino per la protezione degli animali condividendo in un post su Facebook le foto di Tito. Dunque Tito dovrà essere liberato in un habitat naturale in cui potrà vivere certamente meglio che in cattività.

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Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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Cronache

Otto milioni evasi al fisco, tre aziende irpine nei guai

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False fatturazioni ed altrettante inesistenti operazioni transnazionali per evadere le imposte dirette e i versamenti Iva. Tre aziende operanti in provincia di Avellino sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per una evasione complessiva di otto milioni di euro nel corso di altrettante verifiche fiscali. Cinque milioni sottratti alla tassazione dirette e 1,5 milioni all’Iva. Nel corso dei controlli è anche emerso che un professionista del capoluogo ha sottratto mezzo milione di euro all’erario facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

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Cronache

Fassino denunciato, informativa Polaria trasmessa a pm

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E’ all’attenzione dei magistrati della Procura di Civitavecchia l’informativa della Polaria sull’episodio del furto di una confezione di profumo da parte del parlamentate Piero Fassino in un negozio del duty free di Fiumicino e costata una denuncia. Allegato all’incartamento anche il video di quanto avvenuto il 15 aprile scorso nello scalo della Capitale e ripreso da una telecamera di sicurezza presente nell’esercizio commerciale. Nei giorni scorsi è emerso dal racconto di alcuni dipendenti del negozio che Fassino sarebbe stato autore già di un tentativo di furto nelle scorse settimane. Spetterà ora ai pm decidere come procedere e se affidare delega alla polizia giudiziaria per svolgere ulteriori approfondimenti.

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