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Cronache

Tredicenne in coma dopo una caduta dal monopattino

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La vacanza tanto desiderata in Salento, la partenza con la famiglia da Bari e l’incidente in monopattino che trasforma la serata spensierata di una 13enne in un incubo. La ragazzina perde il controllo del mezzo elettrico e sbatte con violenza la testa sull’asfalto. L’impatto è molto forte e in poco tempo entra in coma. Nella rianimazione dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce le sue condizioni vengono definite subito “gravissime”. Nell’incidente, avvenuto martedì sera a Torre Saracena, marina di Melendugno, non sarebbero coinvolti altri mezzi ma gli investigatori non lasciano trapelare molti dettagli. Sul monopattino con la 13enne c’era anche un’altra minorenne, forse una bambina di otto anni, che è rimasta illesa. Non è escluso che al momento dell’incidente avesse preso lei il controllo del monopattino, forse per gioco e per pochi pericolosi attimi.

La guida dei monopattini è vietata ai minori di 14 anni e dunque nessuna delle due avrebbe potuto utilizzarlo. E non è ancora chiaro se indossassero il casco obbligatorio per chi ha meno di 18 anni. Nella zona in cui era in vacanza la 13enne c’è un servizio noleggio ma, secondo i primi accertamenti, il monopattino le era stato regalato dai famigliari che avrebbero assistito alla caduta. I parenti della 13enne, sia pure in stato di schock, l’hanno subito soccorsa e hanno chiamato il 118. La ragazzina è stata trasportata all’ospedale di Lecce dove è stata ricoverata in rianimazione. E’ arrivata in condizioni molto gravi, con una contusione e una emorragia celebrare. E’ stata intubata ed è attualmente in coma farmacologico. Sta rispondendo alle terapie e il personale sanitario che la segue è fiducioso. Sui social intanto si è riacceso il dibatitto sulla pericolosità dei monopattini che, soprattutto se guidati da ragazzini, possono portare a “tragiche conseguenze come queste”.

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Cronache

Stupro di gruppo: gli imputati rinunciano all’abbreviato

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Si svolgerà con il rito ordinario il processo ai sei ragazzi palermitani accusati di aver violentato, a luglio scorso, una 19enne al Foro Italico. Gli imputati avevano presentato richiesta di ammissione al rito abbreviato condizionando l’istanza a una serie di nuove attività tra le quali l’esame in aula della vittima che il gup ha però respinto. La 19enne peraltro è stata sentita dal Gip di Palermo, Clelia Maltese, nel corso di un incidente probatorio, due mesi e mezzo fa. Il giudice ha invece deciso di accogliere la richiesta di disporre una consulenza tecnica sul telefono della ragazza, ma i difensori hanno comunque rinunciato all’abbreviato optando per il dibattimento.

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Otto milioni evasi al fisco, tre aziende irpine nei guai

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False fatturazioni ed altrettante inesistenti operazioni transnazionali per evadere le imposte dirette e i versamenti Iva. Tre aziende operanti in provincia di Avellino sono state denunciate dalla Guardia di Finanza per una evasione complessiva di otto milioni di euro nel corso di altrettante verifiche fiscali. Cinque milioni sottratti alla tassazione dirette e 1,5 milioni all’Iva. Nel corso dei controlli è anche emerso che un professionista del capoluogo ha sottratto mezzo milione di euro all’erario facendo figurare come acquisite prestazioni tecniche, in realtà mai ricevute, ma falsamente fatturate da una società a lui riconducibile.

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Cronache

Fassino denunciato, informativa Polaria trasmessa a pm

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E’ all’attenzione dei magistrati della Procura di Civitavecchia l’informativa della Polaria sull’episodio del furto di una confezione di profumo da parte del parlamentate Piero Fassino in un negozio del duty free di Fiumicino e costata una denuncia. Allegato all’incartamento anche il video di quanto avvenuto il 15 aprile scorso nello scalo della Capitale e ripreso da una telecamera di sicurezza presente nell’esercizio commerciale. Nei giorni scorsi è emerso dal racconto di alcuni dipendenti del negozio che Fassino sarebbe stato autore già di un tentativo di furto nelle scorse settimane. Spetterà ora ai pm decidere come procedere e se affidare delega alla polizia giudiziaria per svolgere ulteriori approfondimenti.

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