Collegati con noi

Cronache

Tragedia nel Milanese: costretti a convivere per il Covid, lui la uccide

Pubblicato

del

L’ha uccisa nel cuore della notte mentre dormiva, distesa a letto e in pigiama, perche’ non voleva rassegnarsi alla fine della loro relazione che durava da circa 9 anni. E lo ha fatto nel modo piu’ brutale possibile: un colpo di fucile a pompa dritto in testa, che non ha lasciato scampo alla sua compagna, Alessandra Cita’, 47enne di origini siciliane e da diversi anni a Milano, dove lavorava come tranviera dell’Atm. Il killer si chiama Antonio Vena, coetaneo della vittima e originario di Gangi (Palermo) un lavoro come guardia venatoria a Bressanone, in provincia di Bolzano. Stando a quanto ricostruito finora, il fucile era di proprieta’ della donna, che era titolare di porto d’armi per uso sportivo. Dopo il delitto, avvenuto intorno alle 2 della scorsa notte nell’appartamento della donna a Truccazzano, nell’hinterland milanese, l’uomo e’ andato a costituirsi alla caserma dei Carabinieri di Cassano d’Adda. “Voleva lasciarmi, l’ho ammazzata”, ha detto, in lacrime e visibilmente scosso, nell’interrogatorio durato oltre quattro ore e mezza davanti al pm di turno di Milano Giovanni Tarzia. In passato Vena era stato gia’ stato denunciato due volte per violenza, dalla donna con cui all’epoca era sposato. I fatti risalgono al 2009 e al 2012 a Chiusa, in Alto Adige, dove i due vivevano. Nel 2012, secondo la denuncia, Vena aveva inseguito la donna in macchina e l’aveva tamponata fino a farla uscire di strada. La coppia si era poi separata e l’uomo aveva intrapreso una nuova relazione. Vena lavorava per un’azienda di Bressanone, ma, a causa dell’emergenza Coronavirus, era in ferie forzate. E da circa quindici giorni viveva nell’appartamento insieme ad Alessandra, che lo aveva ospitato in casa sua. Stando a quanto ricostruito finora, i due, coetanei, si conoscevano da molto tempo. Avevano iniziato una relazione sentimentale circa 9 anni fa: negli ultimi tempi, lui percorreva diversi chilometri, dal Trentino Alto-Adige fino al paese dell’hinterland milanese, per passare insieme il week end. Nelle prossime ore, inquirenti e investigatori ascolteranno le testimonianze di amici e vicini di casa, perche’ risulta che negli ultime settimane lei fosse infastidita dall’insistenza di lui, che non voleva rassegnarsi alla fine della loro storia. L’uomo e’ stato fermato e portato nel carcere San Vittore. L’indagine, per omicidio volontario pluriaggravato, e’ coordinata dal pm Tarzia e dai procuratori aggiunti Maria Letizia Mannella e Laura Pedio.

Advertisement

Cronache

Calcio: il Bari condanna l’aggressione al direttore sportivo

Pubblicato

del

Il Bari “esprime vicinanza e solidarietà al ds Ciro Polito vittima nella serata di ieri di una vera e propria aggressione avvenuta, ad opera di ignoti, nel post gara di Cittadella-Bari”. Secondo quanto denunciato da Polito, un gruppo di tifosi baresi lo ha aggredito in un autogrill in provincia di Rovigo. “Il dirigente biancorosso, mentre si trovava in sosta in un autogrill sulla via di ritorno dalla città veneta – scrive il club di Luigi De Laurentiis – è stato raggiunto e aggredito, verbalmente e fisicamente, da un gruppo di ignoti che subito dopo si sono dileguati. Le autorità competenti intervenute hanno da subito avviato le procedure per l’individuazione dei soggetti responsabili”. “La società biancorossa – si legge ancora – condanna con forza quanto accaduto ad opera di ‘vigliacchi’ che nulla hanno a che vedere con il tifo barese e con lo sport. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, quando la ragione lascia spazio alla violenza abbiamo già perso tutti”.

Continua a leggere

Cronache

L’Italia: terra di santi, poeti, navigatori… e commercialisti

Pubblicato

del

L’Italia, patria di santi, poeti, navigatori e… commercialisti? Sembrerebbe proprio di sì, se guardiamo ai dati recentemente pubblicati dalla Fondazione nazionale di ricerca dei commercialisti. Nel loro rapporto annuale sull’albo della categoria professionale, emerge un trend in crescita che potrebbe far sorridere gli amanti delle espressioni stereotipate sul popolo italiano.

Nel corso del 2023, il numero di nuovi iscritti alla professione di commercialista ha registrato un significativo incremento, con ben 1.864 nuovi membri che hanno varcato la soglia dell’Albo. Ma non è tutto: sono state anche costituite 161 nuove Società tra professionisti, segno di un interesse sempre più vivo per questa professione.

Secondo i dati riportati, rispetto al 2007, anno cruciale che ha segnato la formazione dell’Albo unico tra dottori e ragionieri, il numero degli associati è aumentato del 12%, raggiungendo la considerevole quota di 120.424. Una crescita significativa, che testimonia l’importanza e la rilevanza che questa figura professionale continua a rivestire nell’ambito economico italiano.

Ma non è solo il numero degli iscritti a destare interesse. Anche la composizione della professione sta subendo delle trasformazioni. Secondo il rapporto, al 31 dicembre scorso le professioniste hanno raggiunto il 33,8%, mentre i giovani rappresentano il 14,7% della platea professionale. Un segno di cambiamento e di inclusione che caratterizza il tessuto dei commercialisti italiani.

Tuttavia, non mancano le sfide. Se da un lato si registra una crescita costante degli iscritti, dall’altro si osserva un rallentamento in alcune aree geografiche. Le regioni settentrionali e centrali, ad esempio, mostrano un tasso di crescita inferiore rispetto agli anni precedenti, mentre nelle regioni meridionali si assiste addirittura a un’inversione di tendenza.

Il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, interpreta questi dati come una testimonianza della resilienza della professione di commercialista in un momento di crisi per molti altri settori professionali. La crescita costante e il recupero del reddito medio negli ultimi due anni dimostrano, secondo de Nuccio, la solidità e la dinamicità di questa figura professionale.

Insomma, se l’Italia è stata storicamente celebrata per i suoi santi, poeti e navigatori, sembra che ora i commercialisti abbiano conquistato un posto di rilievo nella narrazione del paese. Forse è proprio vero quello che si dice: in Italia c’è posto per tutti, anche per i numeri e le cifre.

Continua a leggere

Cronache

Scontro fra Vannacci e Paglia, consigliere di Crosetto

Pubblicato

del

Scontro a distanza fra Roberto Vannacci e il tenente colonnello Gianfranco Paglia , consigliere del ministro della Difesa Guido Crosetto, che a Zona Bianca, su Rete4, ha sostenuto che il generale, sospeso dal servizio e ora candidato con la Lega alle Europee, con il suo libro “ha macchiato l’uniforme, e noi militari non possiamo permettercelo”.

“Il mio dovere – ha aggiunto Paglia – è spiegare all’Italia tutta che il pensiero Vannacci non è il pensiero della Difesa”. “Io non ho visto la TV ma mi faccio una domanda – la replica di Vannacci su Facebook -: parlando in Uniforme esprimeva un suo parere personale o quello dell’Istituzione a cui appartiene? Perché io, per aver scritto un libro a titolo personale nel mio tempo libero, sono stato accusato e sospeso anche per aver suscitato l’associazione tra l’autore e le idee dallo stesso espresse all’Istituzione di appartenenza! Ma non mi preoccupo….si tratta di un fuoco di PAGLIA!”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto