Il tempo per riorganizzarsi è ormai agli sgoccioli: il 30 dicembre scatta ufficialmente la nuova stagione del tennis con tornei a Perth (United Cup), Hong Kong e Brisbane (Atp 250). Al centro della scena ci sarà Jannik Sinner, leader indiscusso del 2024 con un vantaggio netto sui rivali dopo un’annata straordinaria culminata con 11.830 punti ATP, 8 titoli vinti, tra cui due Slam e le Atp Finals.
Con un margine di 3.915 punti su Sasha Zverev e 4.820 su Carlos Alcaraz, Sinner si prepara a difendere il primato con un approccio metodico: off-season a Dubai dal 9 dicembre alla vigilia di Natale, con il tradizionale ritorno a Sesto Pusteria per le festività in famiglia. Prima, però, qualche impegno extra: la festa della Federtennis a Milano e il Gp di Formula 1 ad Abu Dhabi, evento in cui il campione altoatesino sarà ambassador.
La sfida di Djokovic e l’alleanza con Andy Murray
Tra i rivali di Sinner, spicca Novak Djokovic, che nel 2024 compirà 38 anni. Dopo un periodo di riflessione, l’ex numero uno ha annunciato una collaborazione sorprendente con Andy Murray. Rivali storici, i due si sono ritrovati con l’obiettivo di dare nuova linfa alla carriera di Djokovic, che ha ammesso: «Mi sono convinto che l’allenatore perfetto è qualcuno che abbia vissuto le mie stesse esperienze».
Questa inedita alleanza punta a portare Novak al massimo livello nel suo 22° anno di professionismo, mentre Murray, con la sua passione inesauribile per il gioco, entra in un ruolo inedito.
Hurkacz si affida a Lendl e Massu
Il polacco Hubert Hurkacz, attuale numero 16 del ranking, punta a tornare nei top 10 e ha scelto una doppia guida di altissimo profilo: Ivan Lendl e il cileno Nicolas Massu. Lendl, leggendario ex giocatore, e Massu, celebre per il doppio oro olimpico ad Atene 2004, lavoreranno per aiutare Hurkacz a scalare la classifica e competere con i migliori.
Berrettini, Musetti e Rune: nuovi volti per nuove sfide
Per Matteo Berrettini, la priorità sarà recuperare una forma fisica duratura. Si affiderà a Umberto Ferrara, già noto per il caso Clostebol, e al coach Alessandro Bega, ex professionista italiano. Lorenzo Musetti, invece, punta a consolidarsi tra i top 20, ma resta fedele al suo maestro storico Simone Tartarini, nonostante i suggerimenti di affidarsi a Carlos Moya, ex coach di Nadal.
Il giovane danese Holger Rune, dopo un calo che lo ha portato fuori dai top 10, tornerà a lavorare con i suoi connazionali Kenneth Carlson e Lars Christensen, con la supervisione della madre Aneke. Un ritorno all’antico per recuperare il terreno perso e ritrovare il talento che lo ha portato ai vertici.
Una stagione ricca di sfide
Con Sinner al vertice e i rivali in fermento per colmare il gap, il 2025 si preannuncia un anno di grande competizione. Tra alleanze inedite e ritorni strategici, i protagonisti del tennis mondiale cercano la formula giusta per scalzare l’altoatesino e dominare una stagione che promette spettacolo. La rincorsa è ufficialmente iniziata.