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Cronache

Smantellato sodalizio droga guidato da 70enne ‘zia Bianca’

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Militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale emessa dal G.I.P. del Tribunale capitolino nei confronti di 15 persone per traffico e spaccio di sostanze stupefacenti (6 in carcere, 2 ai domiciliari e 7 obblighi di presentarsi alla polizia giudiziaria). All’esito delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, gli specialisti del G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria hanno smantellato un sodalizio criminale dedito allo smercio di cocaina nella periferia Ovest della Capitale e sul litorale romano. L’organizzazione era promossa e diretta da Bianca Zarfati, classe 1949, soprannominata “Zia Bianca”, che si riforniva stabilmente di droga da Marco Corina, classe 1952 e Marcello Gauzzi, 58 anni, tutti con numerosi precedenti specifici. Da quanto emerso dalle intercettazioni telefoniche e ambientali eseguite, i tre sodali – destinatari della misura della custodia cautelare in carcere – commentavano di essere rimasti tra i pochi a operare con “serieta’” nel settore, facendo le cose alla “vecchia maniera”, in cui contava la “parola data”. Essendo agli arresti domiciliari, la Zarfati aveva stabilito il centro direzionale e operativo dell’associazione nella propria abitazione a Fiumicino (RM), dove intratteneva i contatti con i fornitori e impartiva le disposizioni per le cessioni dello stupefacente e la riscossione dei relativi compensi a Fernanda Succi, 63 anni alla figlia di quest’ultima, Valentina Mercadante (classe 1981), e a Cesira Succi, 62 anni. Per queste attivita’ il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere per Mercadante e gli arresti domiciliari per le Succi. Pur privilegiando gli incontri di persona ai colloqui telefonici, per le conversazioni a distanza era stato condiviso un singolare linguaggio criptico ispirato al mondo della gastronomia, in cui la cocaina diventava, a seconda dei casi, “fettine panate”, “lasagne” e “spaghetti alle vongole”.

Come affermato da Zarfati in una conversazione captata: “le telefonate mie e sue sono tutte di mangiate… mai… mai… mai parlato di niente…”. Per trovare una valida alternativa al business in corso e compensare la perdita economica derivante dal sequestro di droga nell’ambito di un’operazione di servizio conclusa con l’arresto di un “corriere”, Zarfati “rispolverava” un suo vecchio contatto peruviano per avviare, insieme a Corina e Gauzzi, una trattativa per l’acquisto di narcotico direttamente dal Sud-America a prezzi concorrenziali, che si sarebbe dovuta concretizzare con una prima fornitura di 6 kg di cocaina. Anche se l’affare non si concludeva, le indagini hanno consentito di individuare i referenti dell’organizzazione peruviana in Walter Jesus Nunez Moren (classe 1978) e Lopez Huaman Junior Gabino (classe 1986), nei cui confronti e’ stata disposta la custodia cautelare in carcere. Con riferimento a 7 acquirenti di droga, anche loro compiutamente identificati dagli investigatori, il G.I.P. ha disposto, invece, l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli approfondimenti svolti hanno, infine, fatto emergere come 7 indagati percepiscano o abbiano percepito – direttamente o in quanto inclusi nel nucleo familiare dei beneficiari – il “reddito di cittadinanza” o il “reddito di emergenza”; saranno quindi interessati i competenti uffici dell’I.N.P.S. per sospendere il beneficio economico. Le azioni di contrasto assicurate nel corso delle indagini, culminate nell’esecuzione dell’odierno provvedimento cautelare, testimoniano l’impegno quotidiano della Procura della Repubblica e delle Fiamme Gialle di Roma nella tutela della legalita’ e nel contrasto ai traffici illeciti. (ANSA). VR-COM 19

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Cronache

Bastonate e coltellate al compagno, arrestata

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Un’italiana di 55 anni è stata arrestata in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Genova per tentato omicidio. Lo scorso 26 aprile, in serata, in zona Genova Voltri, al termine dell’ennesima lite scoppiata in casa per motivi economici, la donna ha colpito con un manico di scopa il suo compagno di 70 anni in varie parti del corpo, fino a farlo cadere a terra. Poi lo ha accoltellato all’addome .

Prima di scappare lo ha anche derubato di 100 euro. La vittima è riuscita a trascinarsi in strada e un passante ha chiamato ambulanza e carabinieri. L’uomo, dopo le prime cure, è stato trasportato in Pronto Soccorso, in codice rosso. Attualmente, dopo due interventi chirurgici, l’uomo non versa più in pericolo di vita ma la prognosi rimane riservata. L’autrice del reato, che era stata immediatamente fermata e denunciata dai carabinieri in attesa degli accertamenti investigativi, è stata trasferita nella casa circondariale di Genova Pontedecimo.

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Cronache

Terremoto di magnitudo 2.9 ai Campi Flegrei

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Una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 è stata registrata alle 3:30 in provincia di Napoli, nella zona dei Campi Flegrei. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a soli tre chilometri di profondità ed epicentro a due km da Pozzuoli. Non risultano danni a persone o cose. Tre giorni fa la stessa zona è stata interessata da due terremoti di magnitudo 3.6 e 3.7.

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Fuoco a ristoranti e veicoli, fermato un 29enne a Napoli

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I carabinieri della compagnia Centro a Napoli hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 29enne nigeriano, senza fissa dimora, irregolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell’ordine. E’ ritenuto gravemente indiziato di alcuni incendi appiccati in più punti nei quartieri Chiaia e San Ferdinando di Napoli. Secondo quanto ricostruito dai militari dopo l’intervento sul posto e aver raccolto le denunce di alcuni commercianti del centro città, il 29enne avrebbe incendiato, nella notte tra il 7 e l’8 maggio, due ombrelloni posizionati all’esterno di altrettanti ristoranti tra via Verdi e via Santa Brigida.

Avrebbe poi dato alle fiamme due motorini parcheggiati in strada e tentato di incendiare i dehors di alcuni locali. Le fiamme hanno lambito i palazzi vicini alle attività commerciali colpite e sono state spente dai vigili del fuoco Il 29enne, individuato nella Galleria Umberto I dopo un’intensa attività di indagine, è stato portato in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.

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