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Sinner manca sorpasso al n.2: non è andata come volevo

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“Non è andata come avrei voluto, ma sono arrivato in semifinale a Indian Wells ed è comunque un ottimo risultato. Carlos ha giocato un gran match, ma sono io che ho sbagliato”. La rivalita’ tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz e’ destinata a segnare gli anni a venire del tennis mondiale; nella notte di Indian Wells, tra interruzioni per pioggia, galanterie dell’azzurro, colpi eccezionali e fair play, e’ intanto sfumato per il tennista altoatesino il sorpasso al numero 2 del ranking Atp. Che non fosse questa la priorita’ assoluta di Sinner – fatalista nella convinzione espressa giorni fa che prima o poi una giornata no sarebbe arrivata – era chiaro alla vigilia. Ma l’analisi della sconfitta in tre set contro lo spagnolo rivela che le aspettative di crescita del numero 3 sono altissime, oltre il prossimo impegno, Miami.

“La serie di 19 vittorie interrotta? Lo sapete, questa non è una cosa a cui penso tanto”, ha esordito in conferenza Sinner, che in campo era stato colto dai profili social del torneo mentre teneva l’ombrello antipioggia a una raccattapalle, con tanto di complimenti per la galanteria. “Sono rimasto positivo durante la serie e sono positivo ancora adesso perché comunque ho fatto un ottimo risultato. Il prossimo torneo è Miami e sono concentrato lì”, ha aggiunto. Ma dalla sconfitta c’e’ da imparare per fare passi avanti. Negli ultimi due incroci, Sinner aveva avuto la meglio su Alcaraz, a Miami e Pechino 2023. Ma stavolta, “nel corso della partita – ha spiegato Sinner – sono stato un po’ troppo prevedibile. Me l’ha detto Darren Cahill, ne abbiamo parlato un po’ in spogliatoio, e sono d’accordo con lui. Continuavo a fare la stessa cosa, ancora e ancora, e questo mi manda un po’ giù mentalmente. Il tennis è uno sport di equilibri. Colpisci forte, poi qualche volta devi rallentare un po’. Oggi ho sbagliato tanti diritti. Sono io che ho sbagliato e devo capire perché. In ogni caso, quella che abbiamo giocato rimane un gran match, ci sono stati scambi davvero divertenti. Carlos ha meritato di vincere, gli auguro buona fortuna per la finale”.

Giocarci contro “e’ impressionante – ha ammesso Sinner – Indian Wells è uno dei posti migliori per giocare a tennis. In campo c’erano due giovani che stavano dando il massimo davanti a uno stadio pienissimo, è bello. Volevo vincere, certo. Ma ci saranno in futuro partite che vincerò, e partite che perderò, non posso farci niente. La cosa più importante è dare sempre il 100% e l’ho fatto”. Parole alle quali hanno fatto eco quelle del vincitore, che ora in finale affrontera’ Medvedev. “Qui l’atmosfera è bellissima, sembra di giocare in casa e siamo dall’altra parte del mondo – ha detto Alcaraz. dopo l’applauso a Sinner che usciva dal campo e la stretta di mano – Credo che il pubblico sia sempre felice di vedere partite fra me e Sinner, si crea un’atmosfera particolare. La tattica che mi ha fatto vincere? Abbiamo giocato entrambi con meno velocità del solito, ma non svelo nulla sulla tattica. Magari rigiocherò a Miami contro Jannik…”. Dopo aver perso il primo set 6-1, Alcaraz ha deciso di cambiare posizione in risposta da destra, spostandosi più indietro e verso l’esterno.

“Me ne sono accorto – ha spiegato Sinner, che ha avuto anche qualche problema fisico, con una caduta -, ma devi cercare anche di entrare un po’ nella mente dell’avversario. Se ti sposti più indietro è perché ti aspetti una palla a uscire verso destra, e allora tu magari puoi andare a sinistra, verso il centro delle righe, e poi al punto successivo magari cambiare. Certamente oggi avrei potuto far meglio alcune cose, ma è questa la parte divertente nel tennis. La prossima volta cercherò di arrivare in campo più preparato”.

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Mario Cipollini assolto da calunnia contro Ivano Fanini

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Mario Cipollini è stato assolto oggi dal tribunale di Verona dall’accusa di avere calunniato il suo ex patron, Ivano Fanini, perché il fatto non costituisce reato. La sentenza è stata emessa oggi al giudice Peter Michaeler che si è riservato di pubblicare le motivazioni entro 15 giorni. Il pubblico ministero Eugenia Bertini aveva chiesto la condanna a due anni per il campione di ciclismo. Il “Re Leone” era finito a processo in una lite giudiziaria che si trascina da oltre un decennio con il dirigente sportivo che lo aveva scoperto e lanciato nel ciclismo.

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Calcio a 5, Italservice denuncia: aggrediti nel post partita con Benevento con calci e pugni

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Aggrediti con calci e pugni da una ventina di persone (tesserati e non) i giocatori, lo staff e i dirigenti dell’Italservice Pesaro, dopo il pareggio per 4-4 maturato sul campo del Benevento, valevole per il campionato di serie A di Futsal. I biancorossi, fa sapere la società dal proprio sito, sarebbero stati vittima di un’aggressione violenta all’interno degli spogliatoi al termine della gara: i fatti si sono verificati immediatamente dopo il triplice fischio.

La squadra, rientrata negli spogliatoi per il consueto post-gara, riferisce il club, sarebbe stata raggiunta e aggredita da almeno una ventina di persone del posto, tra tesserati e non. Il primo a essere colpito risulterebbe il tecnico dei biancorossi, Paolo Del Grosso, seguito poi da tutto il gruppo squadra. Calci, pugni e insulti in un clima surreale, il tutto sotto gli occhi del commissario di campo, rimasto apparentemente impotente di fronte all’escalation di violenza.

La società ha subito allertato le forze dell’ordine e ha annunciato che presenterà denuncia formale contro ignoti, affinché siano individuati e perseguiti i responsabili di quella che viene definita “una violenza senza precedenti”. “Follia, vergogna – si legge nella nota del club – avremmo voluto parlare di sport, della partita, come sempre. Invece siamo costretti a raccontare l’inimmaginabile”.

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MotoGp: prima volta Marquez Jr a Jerez,Bagnaia sul podio

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Prima vittoria in MotoGP per Alex Marquez, che trionfa sulla Ducati del Team Gresini a Jerez e torna in testa al Mondiale. Ora lo spagnolo ha 1 punto di vantaggio su suo fratello Marc, scivolato nel corso del terzo giro e dodicesimo al traguardo con la sua Ducati ufficiale danneggiata. Sul podio anche Fabio Quartararo su Yamaha e Francesco Bagnaia che si ritrova così a -20 punti dal leader della classifica. Ai piedi del podio ha chiuso la Ktm Tech 3 di un convincente Maverick Vinales, seguito dalla Ducati VR46 di Fabio Di Giannantonio. Domenica invece da dimenticare per Franco Morbidelli, che prima ha commesso un errore in partenza, poi è riuscito a rimontare, ma ha chiuso la sua gara nella ghiaia al 17° giro.

Il team ha fatto sapere che la botta gli è costata un problema alla cervicale che mette a rischio la sua presenza nei test di lunedì. Al 6° e 7° posto hanno tagliato il traguardo le Ktm ufficiali di Binder e Acosta, mentre al 9° si è piazzata l’altra Tech 3 di Bastianini. In zona punti anche Marini con la Honda ufficiale (10°) e Bezzecchi con l’Aprilia ufficiale (15° dopo un lungo al primo giro e una gara tutta nelle retrovie). Sul circuito di casa trionfa il Marquez che non t’aspetti: in assenza del fratello maggiore, ci pensa Alex a far gioire il pubblico spagnolo. Dopo cinque anni e mezzo in MotoGP e ben otto secondi posti tra Sprint e GP in questa stagione è stata finalmente la domenica di Alex. Davanti al proprio pubblico il catalano ha potuto festeggiare la prima vittoria nella classe regina al termine di una gara senza storia. Fatto passare qualche giro di studio, il pilota del Team Gresini sorpassa Bagnaia e si piazza in seconda posizione all’inseguimento di Quartararo partito in pole position. Il francese della Yamaha (che torna sul podio dopo due anni) si difende, ma deve arrendersi all’undicesimo giro, quando Marquez Jr piazza l’attacco alla prima staccata.

Il francese accusa il colpo e viene subito braccato anche da Bagnaia. Pecco non riesce a passare e intanto Alex prende il largo, toccando un vantaggio superiore ai due secondi. È il momento decisivo. Marquez vola verso la vittoria, mentre Quartararo si difende egregiamente. Ottimo quarto posto per Maverick Vinales, vicino al podio. “È stata una sensazione meravigliosa – commenta la sua prima vittoria Alex Marquez- Non mi potevo immaginare una prima vittoria a Jerez, in Spagna, davanti al nostro pubblico, è stato impressionante. Lo meritava anche il pubblico, le curve 9-10 sono un patrimonio dell’umanità. Meritavano di essere salutati. Sono super contento, penso che abbiamo fatto un capolavoro tutto il weekend, è impressionante. Da ieri a oggi abbiamo fatto un passo avanti. Ci è mancato il passo per sabato, ma dalla Sprint a oggi siamo migliorati. Questa mattina la moto era migliore, ed era chiaro che potevamo lottare con la media dietro. Con Marc in pista non so se avremmo potuto vincere, ma almeno lottare sì”.

Tutto sommato soddisfatto anche Bagnaia: “Nei primi giri ero molto tranquillo, ho fatto la bagarre con Marc Marquez, dopo mi sono messo a spingere per andare a prendere Quartararo, ma una volta che gli sono arrivato sotto, non ho mai avuto lo spunto per riuscire a passarlo e da lì in avanti ho faticato molto. Purtroppo non avevo il mio punto forte, che in questa pista sono sempre state le Curve 11 e 12, che invece Alex riusciva a fare veramente forte. Non mi piacciono questo tipo di gare, perché forse per evitare errori non mi metto nelle condizioni di arrivare vicino. L’anno scorso non ho mai avuto questo tipo di problemi, dovremo analizzare e capire. In ogni caso – conclude il pilota italiano della Ducati ufficiale – ho visto che Marc non era più nelle posizioni di testa e quindi era una buona giornata per recuperare punti”.

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