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Sci:ancora un podio azzurro, Bassino 3/a a Sestriere

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Giornata francese in coppa del mondo con la sconosciuta transalpina Clara Direz che – 22 anni e primo successo – ha vinto lo slalom gigante parallelo di Sestriere mentre nello slalom di Wengen si e” imposto Clemens Noel, il giovane talento della val d’Isere. Ma anche per l’Italia non sono mancate le soddisfazioni con Marta Bassino 3/a a Sestriere e nono podio in carriera., il 20/o per l’Italia in questo scorcio di meravigliosa stagione. E poi Federica Brignone 4/a e Sofia Goggia 5/a in questa nuova disciplina mai disputata sinora nella coppa del mondo donne dove si gareggiava solo in slalom parallelo. Con il parallelo gigante sono arrivate infatti porte piu’ distanti e gare piu’ veloci e dunque piu’ adatte alle nostre, tanto che per un po’ a Sestriere – tra le incredibili bocciature di campionesse con Mikaela Shiffrin e Petra Vlhova – si e” sognato addirittura un podio tutto azzurro o quasi. Seconda e’ invece arrivata l’austriaca Elise Moerzinger Per Marta, a 24, anni e’ il 4/o podio stagionale in questa sua meravigliosa annata. Quarta invece Federica Brignone, battuta nella piccola finale proprio da Bassino e questo lascia capire come le ambizioni italiane potevano essere ancor maggiori: sara’ per la prossima volta. L’Italia, con quattro atlete tra le 32 ammesse in finale dopo una qualificazione, ai 16/i aveva infatti schierato Marta Bassino, Federica Brignone, Laura Pirovano e Sofia Goggia. Tutte e quattro hanno poi passato il primo turno vincendo i rispettivi scontri su due manche ad eliminazione diretta. Ai 16/i la grande sorpresa e’ stata invece l’eliminazione della slovacca Petra Vlhova . Subito dopo , agli 8/i con una sola manche ad eliminazione diretta, altra sorpresa con la bocciatura dell’americana Mikaela Shiffrin mentre hanno passato il turno senza problemi Bassino, Brignone e Goggia . Ai quarti , sempre con eliminazione diretta su una manche, Bassino ha battuto la norvegese Kristin Lysdahl e Brignone ha sconfitto la norvegese Thea Stjernesund mentre Goggia e’ stata eliminata dalla sconosciuta austriaca Elise Moerzinger, alla fine 2/a . In semifinale, sempre su una manche, Bassino ha poi perso dalla giovane francese Clara Direz e Brignone dalla Moerzinger mentre alla fine Goggia ha chiuso 5/a. A Wengen – sulla difficilissima pista Maennlichen piena di dossi , cambi di pendenza ed un muro ripidissimo che spezzano il ritmo- si e” invece imposto in 1,46.43 il giovane talento francese Clement Noel ripetendo cosi’ il successo dello scorso anno. Secondo il norvegese Henrik Kristoffersen in 1.46.83 e terzo il russo Alexander Khoroshilov in 1.47.26. Miglior azzurro – con una gara saggiamente prudente date le enormi difficolta’ – e’ stato il veterano Giuliano Razzoli 11/o in 1.47.85. Poi c’e” solo Simon Maurberger 23/o in 1.48.80, con Alex Vinatzer finito fuori ed il trentino Stefano Gross addirittura non qualificato per la manche decisiva. Gli uomini vanno ora in Austria, a Kitzbuehel, nel tempio dello sci. Sulla mitica Streif – su cui per ben quattro si e” imposto l’attesissimo azzurro Dominik Paris che la considera la sua ”pista di casa” – venerdi’ superG e sabato discesa. Poi, domenica, si chiudera’ con lo slalom speciale. Le ragazze volano invece sino in Bulgaria, a Bansko, per tre gare veloci: venerdi’ discesa recupero di Val d’Isere, sabato ancora una discesa e domenica superG. Attesissima come sempre Sofia Goggia.

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McTominay si gode la doppietta e il soprannome: “Mcfratm è il più bello”

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Scott McTominay si prende la scena e il cuore dei tifosi del Napoli. Dopo la doppietta decisiva contro il Torino, che ha regalato agli azzurri una vittoria per 2-0 al Maradona, il centrocampista scozzese si è raccontato ai microfoni di Dazn con entusiasmo e gratitudine.

“Mcfratm è il miglior soprannome”

«Mcfratm è il miglior soprannome che i tifosi potessero inventare» ha dichiarato McTominay, sorridendo. Il soprannome, che gioca con il termine napoletano “fratm” (fratello), ha colpito particolarmente il giocatore, ormai sempre più integrato nel tessuto emotivo della città.

Numeri da protagonista

Con la doppietta di ieri sera, McTominay ha raggiunto quota 11 gol in campionato, con ben 5 reti realizzate nelle ultime tre partite. Una striscia entusiasmante, impreziosita da due doppiette consecutive contro Empoli e Torino, che conferma il suo momento di forma straordinario.

“Calma e lavoro: questa la chiave”

Parlando delle ambizioni del Napoli, McTominay ha ricordato l’approccio mentale della squadra: «Ci dicevano sin dall’inizio di stare calmi, di lavorare partita per partita e vedere che cosa sarebbe successo. Non abbiamo pensato di emulare il Napoli campione di due anni fa, che era di altissimo livello, ma ci siamo concentrati sul nostro percorso, con umiltà e determinazione».

 

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Vanoli: il Torino ha perso contro una grandissima capolista

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“Oggi abbiamo perso contro una grandissima squadra, che merita la posizione in classifica, ma dobbiamo capire che per fare un passo nella nostra crescita non possiamo prendere in una partita due gol molto simili come stasera contro il Napoli”. Lo ha detto il tecnico del Torino Paolo Vanoli dopo il ko al Maradona, sottolienando che nella ripresa “abbiamo provato a reagire – ha detto – siamo stati bravi ma abbiamo pagato contro una grande squadra, ma anche se abbiamo perso abbiamo dimostrato di poterci gicoare questo finale di stagione”.

Vanoli ha sottolineato che “ora in questo finale – ha detto – dobbiamo essere un esempio per la maglia che indossiamo, l’ho detto ai ragazzi. In questo girone di ritorno e stasera l’abbiamo dimostrato. Ora riposiamo e poi andiamo carichi a Venezia, in casa vogliamo questi tre punti. Come Conte gestirà il finale di stagione? Lo mostra quello che ha già vinto in carriera, io devo prendere consigli. Ho avuto la fortuna di stare con un grande allenatore nel passato e lo sta dimostrando anche qui a Napoli”.

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Conte condottiero: scudetto sarebbe un prodigio, mancano 4 passi da fare

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“La Champions ormai è quasi matematica, se pensiamo da dove siamo partiti è qualcosa di bello ed è merito dei ragazzi. Lo scudetto sarebbe un prodigio, ora mancano quattro passi”. Lo dice con un sorriso il tecnico del Napoli Antonio Conte dopo il successo 2-0 contro il Torino che significa fuga in testa alla classifica. Il Napoli esce anche con la preoccupazione per gli infortuni ad Anguissa, che ha una contusione dopo una botta al fianco destro, e soprattutto per Buongiorno, uscito per un risentimento alla coscia destra, la stessa dove ha avuto nelle scorse settimane una tendinopatia all’adduttore.

Conte ci penserà in settimana: “Per Buongiorno – spiega – bisognerà aspettare 24-48 ore e poi vedere come va. Aveva questo fastidio tendineo alla parte bassa del pube, ma ora fare una diagnosi è molto difficile. Siamo abituati ad affrontare le emergenze e continueremo a farlo senza problemi”. Il tecnico azzurro sottolinea che “in questa stagione abbiamo lavorato molto – ha detto – oggi abbiamo 74 punti e la fine del campionato è vicina, affrontando in trasferta Lecce e Parma che lottano per la salvezza e in casa Genoa e Cagliari. E’ tutto da giocare, oggi contava vincere e lo abbamo fatto con personalità e determinazione, con una squadra consapevole della propria forza in uno stadio a Napoli che ha spinto tanto”.

Conte non ha risposto alla domanda su Dazn sulla sua frase della scorsa settimana sui limiti che ci sono a Napoli “ora parlo solo di calcio, per evitare strumentalizzazioni”, dice. Poi parla della crescita del centrocampo: “vedendo a inizio anno – ha detto – la rosa della squadra sapevamo sind all’inizio che si dovevano trovare i gol, perché non ci sono tanti gicoatori da doppia cifra di gol a stagione. Serviva lavorare per sfrottare le risorse che abbiamo e tutti sono molto migliorati. Sul primo gol di oggi è stato ad esempio bello il taglio di Anguissa con McTominay che arriva preciso fa gol”.

Il tecnico spiega che “non è la prima volta che siamo in testa, siamo stati più in testa di chiunque. Non è una novità gestire questa posizione. Le partite però iniziano ad essere sempre meno e qualsiasi tipo di errore lo puoi pagare in maniera importante. Oggi abbiamo passato una vigilia un po’ strana. Non ho visto l’Inter perché già soffro per le nostre e ho voluto lasciare ai ragazzi il libero arbitrio se vederla o meno. Prima della partita ho detto ai ragazzi che non era cambiato niente e che dovevamo vincere, avendo una grande motivazione”.

Per il tecnico del Torino Paolo Vanoli “oggi – ha detto – abbiamo perso contro una grandissima squadra, che merita la posizione in classifica, ma dobbiamo capire che per fare un passo nella nostra crescita non possiamo prendere in una partita due gol molto simili come stasera contro il Napoli. Abbiamo poi provato a reagire e siamo stati bravi ma abbiamo pagato contro una grande squadra”.

(La foto è stata realizzata con sistemi di intelligenza artificiale) 

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