A Napoli si è ripetuto il prodigio della liquefazione del sangue di San Gennaro. “Il segno del sangue ancora una volta”, sono state le parole con cui l’arcivescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, ha annunciato ai fedeli riuniti nel Duomo l’avvenuta liquefazione del sangue del Santo Patrono. L’annuncio e’ stato dato alle ore 9.27. Le parole dell’arcivescovo sono state accolte con un lungo applauso. Il vescovo di Napoli, monsignor Domenico Battaglia, si è recato all’esterno del Duomo e con la teca del sangue di San Gennaro ha benedetto i moltissimi fedeli presenti. A fare da sottofondo il coro con la canzone ‘Gente magnifica gente’ del film Scugnizzi scritta da Claudio Mattone. Una canzone presa ad esempio dallo stesso Battaglia in precedenza che ne aveva citato i passi piu’ importanti. ”Gente di Napoli, magnifica gente della mia terra partenopea, e’ solo dal sedersi insieme, dalla volonta’ di essere non solo l’uno accanto all’altro ma l’uno per l’altro che si puo’ cambiare la cultura dell’indifferenza dando vita a una rete educativa a maglie “strette”, dando cosi’ speranza al presente e al futuro di questa nostra terra”, aveva detto.

Un momento del Miracolo di San Gennaro presso il Duomo di Napoli.
ph.KONTROLAB
”Poco importa, fratelli e sorelle mie, che il sangue si sciolga o meno: non riduciamo mai questa celebrazione a un oracolo da consultare. Credetemi, cio’ che importa davvero al Signore, cio’ che ci chiede con forza il nostro vescovo e martire Gennaro e’ l’impegno quotidiano a scommettere sull’amore, a sciogliere i grumi dell’egoismo, a rompere le solide dighe che trattengono il bene lasciando che la linfa dell’amore, come il sangue, scorra nelle vene del corpo di questa citta’, fino all’ultimo capillare, donando a tutti speranza, fiducia, possibilita’ di riscatto e novita’ di vita’’ ha detto l’arcivescovo Battaglia, nell’omelia per le celebrazioni di San Gennaro ed ha aggiunto: ”Oggi il vescovo Gennaro, il segno del suo sangue versato per amore di Cristo e dei fratelli, ci dice che il bene, la bellezza, la bonta’ sono e saranno sempre vittoriose. Questo e’ il senso di questo sangue che, unito al sangue versato da Cristo e a quello di tutti martiri di ogni luogo e di ogni tempo, e’ testimonianza viva che l’amore vince sempre”.
‘Non nascondiamoci la verita’: sono tanti in questo periodo storico i motivi per essere preoccupati, le ragioni per cui scoraggiarsi. Dalla guerra alla crisi energetica, da una pandemia globale al male endemico della criminalita’ locale ma non dimentichiamo neanche che dinanzi alle difficolta’ della storia spesso a pagare sono quasi sempre gli ultimi, i poveri, i piu’ piccoli, anche di eta’. Questa nostra citta’ metropolitana ha bisogno di un sangue vivo, di una nuova linfa d’amore, di una nuova speranza, e’ questo che oggi il Signore ci chiede e Gennaro ci domanda”. E’ un altro passaggio dell’omelia di Battaglia