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Russia 2018, voglio una vita spericolata

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L’ex presidente della Fifa, Sepp Blatter, sospeso per sei anni nel 2016 per un controverso versamento di 1,8 milioni di euro a Michel Platini, sarà oggi in Russia, dove domani assisterà alla gara dei Mondiali tra Portogallo e Marocco allo stadio Luzhniki di Mosca e intende incontrare il presidente russo Vladimir Putin: lo sostiene il suo portavoce, citato da numerosi media.

L’ex capo della Fifa Joseph Blatter con Vladimir Putin

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Iran, ‘missili contro Usa, non contro il fraterno amico Qatar’

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Il Consiglio di Sicurezza dell’Iran ha dichiarato oggi che “le forze armate iraniane hanno sferrato attacchi contro la base statunitense in Qatar in rappresaglia per l’aggressivo e insolente attacco statunitense ai nostri siti nucleari”. “La base statunitense è lontana dalle aree urbane e residenziali del Qatar”, ha affermato, aggiungendo che “l’azione non ha messo in pericolo il fraterno e amichevole Paese del Qatar e il suo nobile popolo, e l’Iran è ancora impegnato a preservare e proseguire i calorosi e storici legami con il Qatar”. “Il numero di missili utilizzati dall’Iran nel suo attacco è stato lo stesso delle bombe utilizzate dagli americani nel loro attacco ai nostri impianti nucleari”, si legge infine nella dichiarazione.

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Olga, la tartaruga salvata al largo di Forio: una storia di mare, civiltà e speranza

Recuperata da tre diportisti e curata a Portici: forse aveva ingerito plastica. È l’ennesima Caretta caretta affezionata alle acque di Ischia.

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Nuotava a fatica tra le onde, al largo di Punta Imperatore, nel cuore del Regno di Nettuno, tra i fondali profondi e limpidi che circondano l’isola d’Ischia. La sua andatura incerta non è sfuggita all’occhio attento di tre diportisti – Domenico, Luca e Simona – che hanno dimostrato coraggio, sensibilità e amore per il mare. Dopo averla osservata per accertarsi delle difficoltà, sono intervenuti per soccorrerla e hanno prontamente allertato la guardia costiera, il personale del Regno di Nettuno e la Stazione Zoologica Anton Dohrn.

La tartaruga, una Caretta caretta, è stata ribattezzata Olga. Una volta recuperata, è stata condotta nel porto di Forio, dove l’intervento dei pescatori locali ha garantito le migliori condizioni per il successivo trasferimento. Olga è salita a bordo di un aliscafo Alilauro direzione Portici, ospite d’eccezione sotto lo sguardo incuriosito e affettuoso dei passeggeri.

Un viaggio di salvezza verso il Turtle Point

Arrivata al Turtle Point di Portici, Olga è stata presa in cura dallo staff veterinario coordinato da Andrea Affuso. I primi accertamenti hanno fatto emergere il sospetto di ingestione di plastica, probabilmente la causa del suo affaticamento e dell’impossibilità di immergersi. Senza intervento, le sue condizioni sarebbero rapidamente peggiorate. Ora però c’è ottimismo: «Si riprenderà molto presto», assicurano i ricercatori.

Le tartarughe amano Ischia

La vicenda di Olga si inserisce in un contesto sempre più significativo: le tartarughe marine sembrano prediligere le acque dell’isola verde, come confermato dal direttore del Regno di Nettuno, Antonino Miccio:

«L’auspicio è di rilasciarla nel nostro mare. Questo intervento è un esempio paradigmatico della sinergia tra chi vive il mare e la tutela delle sue specie».

Un’affezione che va ben oltre un caso isolato: già due esemplari di Caretta caretta avevano attirato l’attenzione nell’estate 2024, e anche pochi giorni fa una tartaruga ha deposto le uova sull’arenile di Forio, emozionando residenti e turisti. Il legame tra questi splendidi animali e l’isola è vivo, concreto, e chiede solo di essere protetto.

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Salernitana-Sampdoria, Evani: ci siamo fatti trovare pronti

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“Non era semplice ripetersi in un campo così difficile e contro una squadra forte. I ragazzi hanno lavorato bene in questo mese, hanno fortificato lo spirito del gruppo. Anche quando tatticamente non c’era ordine, sopperivamo con il sacrificio di tutti”. Lo ha detto nel post-gara di Salernitana-Sampdoria il tecnico dei liguri Alberico Evani.

“Quello che è successo prima del mio arrivo non lo commento, devo dire che da quando sono arrivato ho avuto dall’inizio la disponibilità del gruppo. Si sa che le paure bloccano le gambe, il pensiero e magari non riuscivano a rendere per quelli che erano i loro reali valori. Sono riuscito a far tirare fuori ad ognuno di loro le qualità, moltiplicandole per undici. Ci siamo fatti trovare pronti al momento giusto. Dopo aver subito la retrocessione a Castellammare, avevamo organizzato degli allenamenti punitivi. Abbiamo subito offese, umiliazioni. Ce le siamo meritate. Ma nessuno dei miei calciatori ha abbandonato la nave, nel senso che paradossalmente dopo quel giorno è aumentata l’intensità, l’attenzione. Poi ci è arrivata la notizia che poteva svolgersi questo play-out, non avevamo la certezza ma abbiamo iniziato a prepararla come se dovessimo scendere in campo”.

Su quanto accaduto all’Arechi: “Mi dispiace che la partita non sia finita, mi piace vincere regolarmente e con grande rispetto. Ho rispetto per la Salernitana che è una grande società e una grande squadra”. E sul suo futuro: “Volevo dare un contributo per arrivare alla salvezza. c’erano sei partite, sono venuto con tanta voglia anche se la situazione era molto complicata. Io ci metto anima e cuore, per quello che non è sotto il mio controllo non spendo energie. Io sono contento di aver dato il mio contributo per questa impresa. È chiaro che mi farebbe piacere restare, chi è che non vorrebbe allenare una squadra gloriosa”.

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