Collegati con noi

Sport

Rugby, con la Francia ancora un ko per l’Italia: tre mete non bastano

Pubblicato

del

E’ un’Italia dignitosa, certamente migliore di quella annichilita dal Galles otto giorni fa a Cardiff, ma non e’ bastata per battere la Francia. E’ finita 35-22, confermando il pronostico dalla parte dei Coqs. Era scontato che finisse cosi’, un po’ meno il fatto che gli azzurri, dopo un inizio disastroso che aveva fatto temere il peggio (Zanni fuori per infortunio nel riscaldamento, Ntamack sulla piazzola dopo neppure tre minuti, poi due mete incassate nei primi 17′), siano riusciti a reggere il confronto contro una Francia giovane, che ha concesso molto possesso ma e’ stata efficace. Italia non travolta, quindi, al punto che capitan Bigi puo’ dire a fine partita di essere “fiero dei miei compagni e di quanto abbiamo fatto oggi”, ma la realta’ dei fatti non cambia. Cosi’ dallo Stade di St. Denis arriva la notizia della 24/a sconfitta consecutiva dell’Italrugby nel Sei Nazioni, torneo in cui gli azzurri non vincono dal febbraio del 2015, quindi cinque anni (e in casa da sette). Allo Stade de France di Parigi dove, domenica scorsa, era caduta l’Inghilterra vice-campione del mondo, l’Italia dimostra che almeno e’ viva, dopo il 42-0 di Cardiff, con Polledri e capitan Bigi che si sacrificano placcaggio dopo placcaggio – oltre quaranta a fine gara tra flanker e tallonatore – e tutti gli uomini mandati in campo da Smith che mostrano di non avere alcuna intenzione di arrendersi nemmeno quando la gara sembra compromessa. La nota dolente e’ che anche oggi l’Italia ha incassato cinque mete, come in Galles, portando a 114 il totale subi’to dal giorno del successo di Edimburgo a oggi.

Un trend che non puo’ continuare, certamente non potra’ essere cosi’ sabato 22 all’Olimpico contro la Scozia, altrimenti arrivera’ il Ko n.25 invece della vittoria in cui tanti sperano. E non si interrompera’ questo incredibile trend negativo che ha ridato fiato a certa stampa inglese che chiede l’estromissione dell’Italia dal torneo dal 2024, quando scadranno i contratti in essere. Nel frattempo, per fare meglio di oggi l’Italrugby dovra’ superare certi limiti difensivi, fare meno falli e mostrare maggiore cinismo in fase offensiva. Oggi ci si puo’ consolare con il fatto che Allan e compagni hanno segnato tre mete, mostrando quindi spirito di reazione alle folate dei francesi e superando la linea fatidica con Minozzi, Zani e lo specialista Bellini. Quando Ntamack, infilando in velocita’ la difesa rivale, ha realizzato la meta del punto di bonus si e’ temuto il crollo degli azzurri, invece c’e’ stata la replica di Zani, anche lui con l’ovale tra i pali. E’ stato il 28-17, ma non e’ bastato perche’ poi la Francia ha chiuso il match con un’altra meta, quella di Serin.

 

Sul 28-17 l’Italia ha provato a ricucire, ma la meta di Serin al 34′ ha chiuso i giochi: nei secondi finali la terza meta italiana, innescata da Hayward e rifinita da un offload di Licata per Bellini, non vale per smuovere la classifica ma serve per continuare a lavorare con una certa lucidita’ in vista del turno interno del 22 febbraio all’Olimpico contro la Scozia. Sara’ l’unica chance di successo nel Torneo del 2020 e sarebbe un peccato sprecarla.

Advertisement

Sport

MotoGp: prima volta Marquez Jr a Jerez,Bagnaia sul podio

Pubblicato

del

Prima vittoria in MotoGP per Alex Marquez, che trionfa sulla Ducati del Team Gresini a Jerez e torna in testa al Mondiale. Ora lo spagnolo ha 1 punto di vantaggio su suo fratello Marc, scivolato nel corso del terzo giro e dodicesimo al traguardo con la sua Ducati ufficiale danneggiata. Sul podio anche Fabio Quartararo su Yamaha e Francesco Bagnaia che si ritrova così a -20 punti dal leader della classifica. Ai piedi del podio ha chiuso la Ktm Tech 3 di un convincente Maverick Vinales, seguito dalla Ducati VR46 di Fabio Di Giannantonio. Domenica invece da dimenticare per Franco Morbidelli, che prima ha commesso un errore in partenza, poi è riuscito a rimontare, ma ha chiuso la sua gara nella ghiaia al 17° giro.

Il team ha fatto sapere che la botta gli è costata un problema alla cervicale che mette a rischio la sua presenza nei test di lunedì. Al 6° e 7° posto hanno tagliato il traguardo le Ktm ufficiali di Binder e Acosta, mentre al 9° si è piazzata l’altra Tech 3 di Bastianini. In zona punti anche Marini con la Honda ufficiale (10°) e Bezzecchi con l’Aprilia ufficiale (15° dopo un lungo al primo giro e una gara tutta nelle retrovie). Sul circuito di casa trionfa il Marquez che non t’aspetti: in assenza del fratello maggiore, ci pensa Alex a far gioire il pubblico spagnolo. Dopo cinque anni e mezzo in MotoGP e ben otto secondi posti tra Sprint e GP in questa stagione è stata finalmente la domenica di Alex. Davanti al proprio pubblico il catalano ha potuto festeggiare la prima vittoria nella classe regina al termine di una gara senza storia. Fatto passare qualche giro di studio, il pilota del Team Gresini sorpassa Bagnaia e si piazza in seconda posizione all’inseguimento di Quartararo partito in pole position. Il francese della Yamaha (che torna sul podio dopo due anni) si difende, ma deve arrendersi all’undicesimo giro, quando Marquez Jr piazza l’attacco alla prima staccata.

Il francese accusa il colpo e viene subito braccato anche da Bagnaia. Pecco non riesce a passare e intanto Alex prende il largo, toccando un vantaggio superiore ai due secondi. È il momento decisivo. Marquez vola verso la vittoria, mentre Quartararo si difende egregiamente. Ottimo quarto posto per Maverick Vinales, vicino al podio. “È stata una sensazione meravigliosa – commenta la sua prima vittoria Alex Marquez- Non mi potevo immaginare una prima vittoria a Jerez, in Spagna, davanti al nostro pubblico, è stato impressionante. Lo meritava anche il pubblico, le curve 9-10 sono un patrimonio dell’umanità. Meritavano di essere salutati. Sono super contento, penso che abbiamo fatto un capolavoro tutto il weekend, è impressionante. Da ieri a oggi abbiamo fatto un passo avanti. Ci è mancato il passo per sabato, ma dalla Sprint a oggi siamo migliorati. Questa mattina la moto era migliore, ed era chiaro che potevamo lottare con la media dietro. Con Marc in pista non so se avremmo potuto vincere, ma almeno lottare sì”.

Tutto sommato soddisfatto anche Bagnaia: “Nei primi giri ero molto tranquillo, ho fatto la bagarre con Marc Marquez, dopo mi sono messo a spingere per andare a prendere Quartararo, ma una volta che gli sono arrivato sotto, non ho mai avuto lo spunto per riuscire a passarlo e da lì in avanti ho faticato molto. Purtroppo non avevo il mio punto forte, che in questa pista sono sempre state le Curve 11 e 12, che invece Alex riusciva a fare veramente forte. Non mi piacciono questo tipo di gare, perché forse per evitare errori non mi metto nelle condizioni di arrivare vicino. L’anno scorso non ho mai avuto questo tipo di problemi, dovremo analizzare e capire. In ogni caso – conclude il pilota italiano della Ducati ufficiale – ho visto che Marc non era più nelle posizioni di testa e quindi era una buona giornata per recuperare punti”.

Continua a leggere

Sport

McTominay si gode la doppietta e il soprannome: “Mcfratm è il più bello”

Pubblicato

del

Scott McTominay si prende la scena e il cuore dei tifosi del Napoli. Dopo la doppietta decisiva contro il Torino, che ha regalato agli azzurri una vittoria per 2-0 al Maradona, il centrocampista scozzese si è raccontato ai microfoni di Dazn con entusiasmo e gratitudine.

“Mcfratm è il miglior soprannome”

«Mcfratm è il miglior soprannome che i tifosi potessero inventare» ha dichiarato McTominay, sorridendo. Il soprannome, che gioca con il termine napoletano “fratm” (fratello), ha colpito particolarmente il giocatore, ormai sempre più integrato nel tessuto emotivo della città.

Numeri da protagonista

Con la doppietta di ieri sera, McTominay ha raggiunto quota 11 gol in campionato, con ben 5 reti realizzate nelle ultime tre partite. Una striscia entusiasmante, impreziosita da due doppiette consecutive contro Empoli e Torino, che conferma il suo momento di forma straordinario.

“Calma e lavoro: questa la chiave”

Parlando delle ambizioni del Napoli, McTominay ha ricordato l’approccio mentale della squadra: «Ci dicevano sin dall’inizio di stare calmi, di lavorare partita per partita e vedere che cosa sarebbe successo. Non abbiamo pensato di emulare il Napoli campione di due anni fa, che era di altissimo livello, ma ci siamo concentrati sul nostro percorso, con umiltà e determinazione».

 

Continua a leggere

Sport

Vanoli: il Torino ha perso contro una grandissima capolista

Pubblicato

del

“Oggi abbiamo perso contro una grandissima squadra, che merita la posizione in classifica, ma dobbiamo capire che per fare un passo nella nostra crescita non possiamo prendere in una partita due gol molto simili come stasera contro il Napoli”. Lo ha detto il tecnico del Torino Paolo Vanoli dopo il ko al Maradona, sottolienando che nella ripresa “abbiamo provato a reagire – ha detto – siamo stati bravi ma abbiamo pagato contro una grande squadra, ma anche se abbiamo perso abbiamo dimostrato di poterci gicoare questo finale di stagione”.

Vanoli ha sottolineato che “ora in questo finale – ha detto – dobbiamo essere un esempio per la maglia che indossiamo, l’ho detto ai ragazzi. In questo girone di ritorno e stasera l’abbiamo dimostrato. Ora riposiamo e poi andiamo carichi a Venezia, in casa vogliamo questi tre punti. Come Conte gestirà il finale di stagione? Lo mostra quello che ha già vinto in carriera, io devo prendere consigli. Ho avuto la fortuna di stare con un grande allenatore nel passato e lo sta dimostrando anche qui a Napoli”.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto