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Cronache

Radja Nainggolan tra alcol, sigarette, assegni scoperti e gioco al casinò: l’Inter si stufa e lo sospende “non giocherà col Napoli”

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Il fulmine a ciel sereno è arrivato prima del rompete le righe per il Natale a casa: Radja Nainggolan è stato ”momentaneamente sospeso dall’attività agonistica per motivi disciplinari” dal club nerazzurro, a causa dell’ennesimo ritardo (seppur minimo) all’allenamento ad Appiano Gentile. Niente polvere spostata sotto il tappeto, stavolta: l’Inter usa le maniere forti, perchè il belga sarà out nel big match di mercoledì col Napoli e potrebbe saltare anche l’Empoli, chiudendo cosi’ il suo 2018 anzitempo e rischiando di rientrare dopo la pausa invernale, senza considerare una corposa multa (secondo alcuni addirittura da circa 100mila euro). Da risorsa a problema, i primi sei mesi del Ninja interista si concludono nel peggiore dei modi. L’Inter si aspettava di aver trovato un trascinatore, l’uomo di esperienza, quantita’ e qualita’ che era mancato negli ultimi anni. Magari qualcuno che, dopo un deludente pareggio con il Chievo, potesse dare l’esempio, presentandosi per primo ad Appiano. Certo, tutti sapevano che non sarebbe stato facile gestirlo fuori dal campo, ma ci si attendeva che con Spalletti le cose potessero andare per il verso giusto. E invece cosi’ non e’ stato, perche’ a parte qualche lampo, Nainggolan e’ stato il grande assente nella prima parte di stagione, tra infortuni, voci che si rincorrono su serate in discoteca e pure problemi con assegni clonati. L’apice delle difficolta’ e’ arrivato quindi ieri, quando l’Inter ha deciso di alzare la voce. Una svolta pure nella comunicazione da parte del club che ha voluto subito mettere in chiaro la vicenda, anche perche’ evidentemente la situazione era arrivata ad un punto di non ritorno. E forse non e’ un caso che la reazione forte sia arrivata dopo l’ingresso in societa’ di Beppe Marotta, che gia’ alla Juventus ha avuto modo di affrontare casi simili, da Vidal a Bonucci. Una scelta che non nasce dalla volonta’ del solo neo ad, ma che e’ stata condivisa anche dal tecnico Luciano Spalletti e dal ds Ausilio. Un segnale chiaro, quella della societa’: non si faranno piu’ sconti a nessuno, men che meno ai big, in un momento complicato. E in fondo anche lo stesso Spalletti aveva avvisato la scorsa estate: ”L’eta’ gli toglie qualcosa se non mette qualcosa della sua vita personale a posto”. Un avviso che non e’ stato colto dal giocatore, anzi. Finendo per colpire anche Spalletti, che tanto lo ha voluto in estate, rinunciando ad un beniamino dei tifosi come Rafinha. E non aiutano in questo senso gli ultimi risultati, che hanno messo l’allenatore ancora di piu’ nel mirino della tifoseria, tra eccessiva prudenza e cambi sbagliati. Il pareggio di ieri resta infatti nella testa di molti. Una partita in cui l’Inter ha dimostrato tutta la sua fragilita’, piu’ mentale che altro, facendosi rimontare dalla squadra ultima in classifica. Una di quelle gare che qualcuno chiama esami di maturita’, perche’ e’ facile essere concentrati nei big match: test che la squadra di Spalletti non ha ancora superato, rivelando che la strada per tornare grandi resta decisamente lunga. Insomma, dopo il caso Wanda, il caos di Natale in casa Inter e’ servito. Mercoledi’ a San Siro arriva il Napoli: solo una vittoria potrebbe far rivedere la luce ai nerazzurri, per provare a chiudere l’anno mettendosi alle spalle i problemi.

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Cronache

Da Totò a Croce, gli eventi per celebrare i 2500 anni di Napoli

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Una N a simulare un’onda marina, quella degli eventi che diffonderanno l’immagine di Napoli nel mondo in occasione dei suoi 2500 anni mettendo assieme e avvolgendo, proprio come fa un’onda, tutte le arti che fanno di Napoli una capitale: dalla cultura al teatro, dalla scienza al dialogo tra i popoli. E’ il logo – affiancato dalla scritta Napoli Musa – che farà da sfondo al cartellone di eventi per il venticinquesimo centenario della fondazione di Napoli presentato oggi nel corso di una conferenza stampa in Prefettura.

Dalla mostra su Totò, una delle grandi maschere di Napoli, al volume che realizzerà la Treccani sulla cultura partenopea: sono tante le iniziative contenute in un programma che è ancora in evoluzione e che verrà integrato nelle prossime settimane con un secondo blocco. Sette milioni di euro il budget messo a disposizione dal Governo. Quattro linee di indirizzo: cultura, diplomazia, impresa e internazionalizzazione. Si parte il 26 e 27 maggio con il vertice Nato sulla sicurezza del Mediterraneo che aprirà ufficialmente le celebrazioni.

A giugno l’Unesco ha scelto Napoli per la prima “Biennale dei Patrimoni” (5-6 giugno), iniziativa che si propone la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico, anche subacqueo. Il 12 e 13 giugno al centro di produzione Rai di Napoli si terranno gli Abu Rai Days, una due giorni-evento con ottanta rappresentanti di emittenti di servizio pubblico, commerciali e altre organizzazioni che operano nel campo della comunicazione e dei media nell’area asiatica e del Pacifico. A luglio, il 24, l’orchestra del San Carlo si esibirà a Yereva, in Armenia.

Con gli artisti del San Carlo i solisti dell’Accademia Belcanto diretti da Riccardo Frizza inaugureranno il progetto Diffusioni, un percorso artistico che comprende musica sinfonica, celebri arie d’opera del patrimonio lirico, la tradizione teatrale partenopea e la danza. In ballo anche una iniziativa a Baku, capitale dell’Azeirbaigian gemellata con Napoli. A settembre prende vita il progetto che si ispira agli studi e alle riflessioni di Benedetto Croce e si propone di ricostruire la storia della toponomastica napoletana tra il XIX e il XX secolo. Ottobre sarà il mese dell’omaggio a Totò con un fine settimana di 24 ore ininterrotte di spettacoli tra il 4 e il 5 ottobre, in cui si esibiranno venti compagnie teatrali.

La manifestazione si terrà al Teatro di San Carlo e, tra uno spettacolo e l’altro, saranno proiettati filmati sulla Napoli cinematografica. In programma anche una mostra che sarà allestita a Palazzo Reale e che successivamente verrà portata negli 85 istituti italiani di cultura sparsi nel mondo. “Credo che Totò meritasse una sorta di visibilità internazionale con una mostra su di lui – ha detto Pupi Avati, membro del comitato Neapolis 2025 – e mi fa piacere il coinvolgimento delle compagnie teatrali. Napoli vanta tra i migliori registi italiani non solo del cinema di ieri ma anche del cinema di oggi”. Ma ottobre sarà anche il mese dei Med Dialogues (15-17 ottobre), lo spazio di riferimento per l’analisi e il confronto su geopolitica, energia, sicurezza e sviluppo dove è prevista la presenza di diversi ministri degli Esteri.

Dal 20 al 24 ottobre si svolge il Prix Italia, organizzato da Rai, il più antico concorso internazionale dedicato alle migliori produzioni radiofoniche, televisive e multimediali realizzate da broadcaster pubblici e privati e che vedrà la presenza di oltre cento operatori mondiali. Il 21 dicembre, data convenzionalmente riconosciuta come “la nascita di Napoli”, vedrà un momento che verrà annunciato nella seconda parte dell’anno.

A dicembre verrà presentato il volume, edito dalla Treccani, che racchiude una raccolta di circa venti saggi scritti da personalità di rilievo nazionale e internazionale sulla cultura napoletana. ll programma vedrà anche la realizzazione di una rassegna dedicata a Benedetto Croce, con il film di Pupi Avati, “Un Natale a casa Croce”, che ricostruisce le vicende umane e intellettuali di uno dei più grandi pensatori italiani. Sempre a fine anno il Teatro di San Carlo sarà protagonista con l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli della Mostra dei figurini teatrali, ossia i bozzetti e disegni che testimoniano il lavoro dei grandi maestri scenografi e costumisti del tempo.

“E’ stato un tour de force – commenta il prefetto di Napoli Michele di Bari, presidente del Comitato Nazionale Neapolis 2500 – ma abbiamo messo su un programma di progettualità ambizioso e articolato che darà un grande impulso al ruolo che questa città può giocare”. Nessuna sovrapposizione con l’attività del Comune: “Col sindaco ci sentiamo più volte al giorno, il nostro interlocutore non è chicchessia ma la città di Napoli. Agiamo tutti nell’interesse di Napoli”. In serbo anche una sorpresa, uno spettacolo di droni. “Ci stiamo ragionando”.

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Alberto Stasi trascorre al lavoro primo giorno semilibertà

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 È trascorso come gli altri il primo giorno di semilibertà effettiva per Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni di carcere per l’omicidio della sua fidanzata Chiara Poggi. Da quando si è saputo il 41enne è uscito dal carcere di Bollate per andare in ufficio come fa da quando ha ottenuto il permesso per il lavoro esterno. Le prescrizioni standard di quello che può fare e non fare sono state messe nero su bianco in un provvedimento. Per poter svolgere le attività indicate dal giudice di sorveglianza, Stasi dovrà ogni volta fare richiesta e programmarle. Nonostante benefici della semilibertà, infatti, l’ex studente della Bocconi ha trascorso il fine settimana di Pasqua sempre in carcere.

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Ucciso a colpi di pistola in auto mentre fa benzina

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Omicidio questa mattina in una stazione di benzina di Mondragone, comune del litorale casertano. Un commerciante, L.M., è stato ucciso a colpi di pistola da un uomo, un imprenditore, che ha fatto fuoco mentre la vittima era in auto, per poi allontanarsi sotto gli sguardi terrorizzati del gestore del distributore, situato sulla statale Domiziana, e di altri avventori. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno avviato le indagini.

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