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Raddoppia il bonus Natale, arriva il concordato bis

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La maggioranza punta di nuovo sugli aiuti ai redditi bassi e raddoppia la platea del bonus Natale, l’una tantum di 100 euro che ora arriverà, con le tredicesime, a oltre due milioni di lavoratori dipendenti con reddito fino ai 28mila euro. “Il governo ha sempre voluto ampliare i beneficiari”, ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, “e quindi ha cercato le risorse per includere parte di chi era rimasto fuori all’inizio”, come le famiglie monogenitoriali. Per coprire questa o altre misure – Forza Italia insiste per mettere nuove risorse sull’Irpef – arriva anche il concordato bis: le partite Iva che hanno già presentato la dichiarazione dei redditi hanno ora fino al 12 dicembre per aderire al patto con il fisco.

E’ il Consiglio dei ministri a fare un passo avanti sulle misure che poi finiranno, per velocizzare l’iter, come emendamenti nel decreto fisco in discussione al Senato. Il raddoppio della platea del bonus Natale è contenuto nel decreto per il concordato bis che a breve andrà in Gazzetta Ufficiale, per rendere possibile l’erogazione dell’aiuto con la prossima tredicesima. Oltre al requisito del reddito, per fare richiesta attualmente bisogna avere sia il coniuge sia almeno un figlio fiscalmente a carico. Da domani raddoppieranno gli interessati, ma per conoscere bene il nuovo perimetro occorrerà aspettare il testo della norma.

Quello che è già chiaro, invece, è la riapertura dei termini del concordatopreventivo biennale, dal quale il governo spera di ottenere nuove risorse da aggiungere agli 1,3 miliardi di euro arrivati con la prima tranche. Le maglie del concordato si allargano anche su altri fronti, grazie a due emendamenti presentati dai relatori al decreto fiscale. Potranno aderire al patto con il fisco anche le società che hanno subito una modifica dell’assetto proprietario, ma che ha lasciato invariati o ha ridotto il numero di soci. Inoltre, si amplia la platea degli ammessi al ravvedimento. Il vicepremier Antonio Tajani insiste affinché le ulteriori risorse vadano al ceto medio, ovvero per abbassare l’Irpef dal 35% al 33% alla fascia di reddito fino a 50-60 mila euro. Sul fronte fisco il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, respinge al mittente le critiche alla flat tax: “A chi ci dice che questo governo avvantaggia i lavoratori autonomi e non i dipendenti, dico no. Noi ci muoviamo per le piccole partite Iva, e quindi la flat tax, e per i dipendenti fino a un certo ammontare.

Abbiamo fatto un intervento significativo per le famiglie con figli, perché senza figli non c’è futuro per questo Paese”, sottolinea, definendo anche per questo “incredibile” la conferma dello sciopero da parte dei sindacati. Il partito della premier Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia, vorrebbe di più. Ad esempio, in un emendamento alla manovra chiede un contributo di 500 euro l’anno per ciascuno figlio a carico fino a 14 anni per il rimborso delle spese per servizi extrascolastici, dedicato a genitori con Isee sotto i 35mila euro. Un’altra modifica depositata chiede di escludere il personale militare e delle Forze di polizia di Stato dal blocco parziale del turnover nella Pa previsto dalla manovra, un tema su cui Giorgetti ha già dato aperture.

A sorpresa, spunta anche una mano tesa al sindaco di Roma, del Pd, Roberto Gualtieri: Fratelli d’Italia chiede di ripristinare i fondi per la Metro C di Roma, cancellando i tagli previsti in manovra e sui quali Gualtieri si è confrontato sia con la premier che con Giorgetti. Una frecciata arriva invece in direzione dell’ex premier Renzi finito nel mirino per le sue consulenze estere: FdI vuole vietare a ministri e parlamentari di ricevere maxi-compensi da attività svolte per soggetti con sede legale fuori dall’Italia. E mentre la maggioranza cerca di capire come sfoltire le oltre 4mila proposte emendative arrivate alla manovra e il Senato cerca di stringere i tempi sul dl fiscale, i tre leader delle opposizioni, Pd, M5s e Azione, illustreranno le loro modifiche domani, in tre distinte conferenze stampa.

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Esteri

Putin ringrazia i soldati nordcoreani, ‘sono eroi’

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Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ringraziato in un messaggio i soldati nordcoreani che hanno preso parte alla “liberazione della regione di Kursk” dalle truppe d’invasione ucraine, definendoli “eroi”. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino.

“Il popolo russo non dimenticherà mai l’impresa delle forze speciali coreane, onoreremo sempre gli eroi coreani che hanno dato la vita per la Russia, per la nostra comune libertà, al pari dei loro compagni d’armi russi”, si legge nel messaggio di Putin. Il presidente russo sottolinea che l’intervento è avvenuto “nel pieno rispetto della legge internazionale”, in base all’articolo 4 dell’accordo di partenriato strategico firmato nel giugno dello scorso anno tra Mosca e Pyongyang, che prevede assistenza militare reciproca in caso di aggressione a uno dei due Paesi. “Gli amici coreani – ha aggiunto Putin – hanno agito in base a un senso di solidarietà, giustizia e genuina amicizia. Lo apprezziamo molto e ringraziamo con sincerità il presidente Kim Jong-un personalmente”.

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Esteri

Media, due giornalisti italiani espulsi dal Marocco

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Due giornalisti italiani sarebbero stati espulsi ieri sera dalle autorità marocchine con l’accusa di aver cercato di entrare illegalmente nella città di Laayoune (El Aaiun). Lo rivela il quotidiano marocchino online Hespress. Matteo Garavoglia, 34 anni, giornalista freelance originario di Biella e collaboratore del ‘Manifesto’, e il fotografo Giovanni Colmoni, avrebbero tentato di entrare nella città marocchina meridionale al confine con la regione contesa del Sahara Occidentale “senza l’autorizzazione richiesta dalla polizia”.

I due erano a bordo di un’auto privata e, secondo quanto riporta il quotidiano marocchino, sarebbero stati fermati dagli agenti che hanno interpretato il tentativo di ingresso come un “atto provocatorio, in violazione delle leggi del Paese che regolano gli ingressi dei visitatori stranieri”. Sempre secondo l’Hespress, i due reporter avrebbero cercato di “sfruttare il fatto di essere giornalisti per promuovere programmi separatisti. Per questo sono stati fermati e successivamente accompagnati in auto nella città di Agadir”. Non era la prima volta che i due tentavano di entrare a Laayoune, secondo il quotidiano, ma sempre “nel disprezzo per le procedure legali del Marocco”.

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Doppio McTominay, il Napoli abbatte anche il Torino ed è capolista con 3 punti sull’Inter

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Il Napoli approfitta dello scivolone dell’Inter e si riprende la vetta solitaria della classifica a quattro giornate dalla fine. Gli uomini di Antonio Conte superano 2-0 il Torino nel match del Maradona: decide la doppietta di Scott McTominay.

I padroni di casa partono subito forte, creando grosse difficoltà ai granata prima con un batti e ribatti nell’area avversaria e poi con un errore di Milinkovic-Savic sulla pressione di Lukaku, su cui è decisivo il salvataggio di Maripan. Al 7′ ci pensa il solito Scott McTominay a sbloccare la contesa: lo scozzese si avventa su un cross basso di Anguissa ed infila la sfera alle spalle di Milinkovic-Savic.

Tifosi scozzesi. Presenza fissa al Maradona

All’11’ i ragazzi di Paolo Vanoli provano a reagire con una conclusione di Adams, che però viene successivamente fermato per fuorigioco. Qualche minuto più tardi il Torino si spinge in avanti con l’ex Elmas, il cui tiro viene deviato sui piedi di Biraghi che fallisce il cross. Gli ospiti fanno possesso palla, ma ad andare a segno è ancora il Napoli: al 42′ Scott McTominay realizza la sua personale doppietta, trovando la deviazione vincente sul traversone di Politano.

Nella ripresa la squadra granata cerca di accelerare le operazioni per riaprire la sfida, ma fa fatica a rendersi pericolosa dalle parte di Meret. Nel frattempo Antonio Conte deve fare i conti con gli infortuni di Buongiorno ed Anguissa, che vengono rispettivamente rilevati da Marin e Billing. Quest’ultimo è subito protagonista poiché al 61′ colpisce una clamorosa traversa su cross di Spinazzola. Al 78′ il neo-entrato Karamoh lascia partire un traversone insidioso, ma Olivera è attento e lo prolunga in calcio d’angolo.

Il secondo tempo del Napoli non è affatto fortunato sotto il punto di vista degli infortuni, dato che anche Lobotka accusa qualche problema fisico: lo slovacco viene sostituito a pochi minuti dal termine. Nel finale gli azzurri amministrano il 2-0 e portano a casa una vittoria fondamentale in ottica Scudetto. In virtù di questo successo, infatti, il Napoli torna in testa alla classifica salendo a 74 punti, a +3 sull’Inter. Nel prossimo turno i campani saranno impegnati nella trasferta del Via del Mare contro il Lecce, in programma sabato.

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