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PizzaGirls, quando la pizza è femmina: arriva su LA5 il nuovo progetto televisivo legato al mondo del food del regista Carlo Fumo

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Nasce PizzaGirls. Andrà in onda a partire dal 27 aprile, dal lunedì alle venerdì, alle 11, su La5, gruppo Mediaset, canale 30 SD e 530 in HD del digitale terrestre / canale 159 di SKY).  PizzaGirls è un progetto televisivi innovativo che sbarca nel mondo del food attraversa in un periodo di emergenza sanitaria epocale e rappresenta un elemento di grande originalità nella serialità televisiva in un settore dove c’è forte competizione ma che è essenzialmente monopolio di format basati su gare, competizioni. PizzaGirls è invece la prima serie TV sulla pizza al femminile dedicata alle donne. È il racconto professionale di quattro pizzaiole che hanno realizzato i propri sogni e ottenuto risultati di grande prestigio.

Le protagoniste sono 4 “maestre pizzaiole” : Petra Antolini, Federica Mignacca , Francesca Gerbasio, Roberta Esposito. Cinque puntate a testa, per un totale di 20 puntate. Ma le vere protagoniste della serie sono le pizze “farcite” direttamente da tanti ospiti dello spettacolo o esperti del mondo food che realizzeranno e racconteranno con l’aiuto delle “Pizzagirls”, la loro pizza del cuore.

Ecco i nomi dei tanti ospiti di puntata della 1a stagione: Barbara Foria (attrice); Shalana Santana (attrice); Fernanda Pinto (attrice); Salvatore Misticone (attore); Maria Sole Pollio (attrice e youtuber); Tess Masazza (attrice e youtuber); Yuliya Mayarchuk (attrice); Antonio Giordano (scienziato); Franco Pepe (maestro pizzaiolo); Paola Campana (imprenditrice); Michele Iuliano (ristoratore di New York). Alla buona riuscita del programma hanno contribuito come partner commerciali ed anche pubblicitari aziende che di occupano di food a livelli altissimi: Così Com’è, Molini Pizzuti – Tradizione dal 1953, Emme Prodotti Tipici, Caseificio Fior D’Agerola, Museo Vivente della Dieta Mediterranea. Anima, organizzatore e regia del progetto PizzaGirls sono ingredienti messi dal regista Carlo Fumo. La produzione è dell’Italian Movie Award & Sunshine Production.

  • PizzaGirls, dal 27 aprile, dal lunedì alle venerdì, alle 11, su La5, gruppo Mediaset, canale 30 SD e 530 in HD del digitale terrestre / canale 159 di SKY). Una produzione Italian Movie Award & Sunshine Production. Regia di Carlo Fumo

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Locatelli apre nuovo ristorante alla National Gallery di Londra

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Lo chef Giorgio Locatelli ha annunciato l’apertura di un nuovo ristorante a Londra in uno dei centri dell’arte britannica e internazionale: la National Gallery a Trafalgar Square. “E’ un grosso progetto che comincerà a maggio”, ha detto il celebre “giudice” di Masterchef Italia in un’intervista al podcast Foodminds che arriva a una settimana da un altro annuncio dello chef, fatto in quel caso “col cuore pesante”, sulla chiusura della sua Locanda Locatelli nella capitale del Regno Unito dopo oltre 20 anni e la conquista di una stella Michelin. “E’ la prima volta che la National Gallery decide di avere un ristorante italiano e ha scelto noi dopo un bando pubblico che abbiamo vinto qualche settimana fa”, ha dichiarato con grande soddisfazione Locatelli.

“Sarà un ristorante sulla linea della Locanda, lavoreremo sempre con gli stessi ingredienti e vogliamo essere una grande pubblicità per il made in Italy in quell’istituzione”, ha sottolineato lo chef riferendosi sempre alla National Gallery, fra l’altro diretta dall’italiano Gabriele Finaldi. Nell’annunciare la chiusura della Locanda Locatelli aveva comunque già fatto riferimento a un nuovo progetto a cui stava lavorando affermando che “quando una porta si chiude, un’altra si apre”. Lo chef 61enne, originario della provincia di Varese, si è trasferito da tempo nel Regno dove vive con la moglie britannica Plaxy Exton, e nella sua carriera ha alternato la cucina stellata al piccolo schermo, lavorando anche ad alcuni documentari della Bbc per il programma ‘Italy Unpacked’, oltre a pubblicare diversi libri.

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Giorgio Locatelli chiude la storica Locanda Locatelli: una nuova avventura all’orizzonte

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A 61 anni, lo chef Giorgio Locatelli, noto giudice di Masterchef Italia dal 2018 e figura di spicco della ristorazione italiana a Londra, ha annunciato la chiusura della sua celebre Locanda Locatelli. Situato nel cuore del quartiere chic di Marylebone, il ristorante, una stella Michelin, era un punto di riferimento per la cucina italiana di alta qualità nella capitale inglese da ben 23 anni.

L’annuncio sui social e un futuro da svelare

L’annuncio della chiusura è arrivato tramite un post sui social del ristorante, che ha lasciato trasparire sia tristezza sia speranza per il futuro. “È con la tristezza nel cuore, e per ragioni che non dipendono da noi, che annunciamo la chiusura definitiva del locale. Ci mancheranno tutti i nostri clienti, molti dei quali nel tempo sono diventati degli amici. Ma quando una porta si chiude, un’altra si apre”, si legge nel messaggio. Il post si chiude con un accenno a nuovi progetti e un augurio per un 2025 prospero e felice.

Da quanto emerso, la chiusura è legata a un cambiamento nell’assetto del Hyatt Regency London-The Churchill, l’hotel cinque stelle che ha ospitato il ristorante fin dalla sua apertura. La Locanda riaprirà altrove, probabilmente sempre a Londra, ma con un progetto più ampio, i cui dettagli restano per ora segreti.

Un’eredità di gusto e tradizione italiana

Originario di Corgeno di Vergiate, un piccolo paese sul lago di Comabbio in provincia di Varese, Giorgio Locatelli ha sempre portato avanti una filosofia culinaria basata su ingredienti di alta qualità, il rispetto per la tradizione italiana e una particolare attenzione alla stagionalità. Piatti iconici come le pappardelle ai fegatini di pollo, il minestrone, o l’insalata di puntarelle hanno conquistato il cuore dei suoi clienti, grazie a un equilibrio tra tradizione e innovazione.

La Locanda Locatelli, inaugurata nel 2002 insieme alla moglie Plaxy Exton, ha ricevuto la stella Michelin nel 2003, confermandosi un luogo d’eccellenza per la cucina italiana all’estero.

I primi passi e la nuova avventura

Prima di aprire la Locanda, Locatelli aveva già lasciato il segno con il ristorante Zafferano, aperto nel 1997, che ottenne la stella Michelin nel 1999. Da sempre legato alla città di Londra, dove vive dal 1986, lo chef ha saputo affermarsi come uno dei maggiori ambasciatori della cucina italiana all’estero.

Sebbene Locatelli non abbia ancora rilasciato dichiarazioni sulla chiusura, gli accordi per la nuova avventura prevedono il massimo riserbo. Quel che è certo è che il nuovo progetto non è legato alla collaborazione annunciata tempo fa con la National Gallery, ma potrebbe segnare un nuovo capitolo nella sua carriera.

Aspettative per il futuro

La chiusura della Locanda Locatelli rappresenta la fine di un’era, ma anche l’inizio di una nuova avventura. I fan dello chef e della sua cucina attendono con curiosità di scoprire quale sarà la prossima tappa per uno dei più celebri interpreti della tradizione gastronomica italiana.

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Napoli: capitale mondiale del cibo secondo TasteAtlas Awards ’24-’25

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Napoli conquista il primato come città numero uno al mondo per il cibo, secondo gli Awards 24/25 di TasteAtlas, una delle piattaforme più autorevoli nella valorizzazione della gastronomia globale. Con un punteggio di 5,00, la città partenopea supera giganti gastronomici come Milano, Bologna, e persino Parigi, confermandosi una meta imprescindibile per gli amanti della buona cucina.

La supremazia della cucina napoletana

Non solo la città, ma anche i suoi piatti simbolo brillano nella classifica delle 100 Migliori Pietanze al Mondo. Napoli è rappresentata da ben tre piatti iconici:

  1. Pizza napoletana (2° posto, punteggio 4,75): il simbolo per eccellenza della città, amata e imitata in tutto il mondo, è stata riconosciuta come uno dei capolavori culinari più apprezzati a livello globale.
  2. Parmigiana di melanzane alla napoletana (38° posto, punteggio 4,51): un piatto ricco di sapori, che esalta la semplicità e la bontà degli ingredienti mediterranei.
  3. Linguine allo scoglio (50° posto, punteggio 4,50): un’esplosione di gusto che celebra il connubio tra pasta fresca e frutti di mare freschissimi.

Un primato meritato

Questo riconoscimento non è solo un tributo alla tradizione culinaria di Napoli, ma anche al ruolo che la città riveste come ambasciatrice del gusto italiano nel mondo. L’autenticità dei sapori, la qualità degli ingredienti e la maestria dei suoi artigiani del cibo rendono Napoli unica nel panorama gastronomico internazionale.

Il valore della tradizione

La cucina napoletana è molto più di un insieme di ricette: è una cultura, una storia di generazioni che tramandano segreti e tecniche per preservare il sapore autentico della città. Dai vicoli dei Quartieri Spagnoli ai ristoranti stellati, il cibo di Napoli è un’esperienza che coinvolge tutti i sensi e racconta l’anima di una comunità.

Napoli al centro del turismo gastronomico

Questo primato non farà che accrescere l’attrattiva di Napoli come destinazione di turismo gastronomico. I visitatori di tutto il mondo avranno un motivo in più per immergersi nella città del Vesuvio, esplorando non solo la cucina, ma anche le sue bellezze artistiche, storiche e paesaggistiche.

Napoli non è solo una città, è una tavola imbandita che aspetta di essere scoperta e amata da chiunque desideri vivere un’esperienza indimenticabile.

 

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