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Economia

Più tempo per Alitalia: 467mln cassa, allarme sindacati

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L’unica certezza e’ che serve ancora tempo: il decollo della nuova Alitalia appare ancora lontano, mentre sulla scena si fanno avanti nuovi pretendenti, ma non quelli giusti, e il Governo tentenna tra divisioni interne e altre urgenze. Per questo e’ in arrivo una nuova proroga dei tempi per l’offerta vincolante, che concedera’ a Fs un altro mese, fino al 15 luglio, per completare il consorzio acquirente. Si prende dunque tempo, tanto in cassa ci sono poco meno di 467 milioni (al 31 maggio, dai 506 di inizio anno), ossigeno che dovrebbe bastare ancora per un anno. Ma questa incertezza fa salire l’allarme dei sindacati, preoccupati per la mancanza di chiarezza del Governo. Quando mancano appena due giorni alla scadenza del 15 giugno per trovare qualcuno che metta i 280-360 milioni mancanti per completare la newco (manca circa il 35-40% da aggiungere al 30-35% di Fs e il 15% ciascuno di Mef e Delta), il Ministero dello sviluppo economico si prepara ad ufficializzare il nuovo slittamento (il quarto da gennaio), che pero’ potrebbe anche non essere l’ultimo. Intanto l’arrivo a sorpresa dell’offerta del patron della Lazio Claudio Lotito, che va ad aggiungersi all’interesse espresso nei giorni scorsi dal Gruppo Toto, alimenta in molti il sospetto che si voglia solo giustificare il rinvio. Slittamento che si renderebbe necessario invece per riuscire a coinvolgere Atlantia, l’unico soggetto con cui – a quanto si apprende – sarebbe disposta a trattare l’americana Delta. Ma sulla holding della famiglia Benetton, considerata ancora come la soluzione piu’ percorribile e ben vista anche dalla Lega di Salvini, pende ancora il veto del M5s, che dal crollo del ponte Morandi non ha fatto passi indietro. Anzi ha aggiunto attrito, con la norma dello sblocca cantieri che facilita la revoca di una concessione. Per una distensione nei rapporti si dovra’ quindi passare attraverso un braccio di ferro nella maggioranza, per poi affrontare i delicati temi aperti nel confronto Atlantia-Governo: revoca della concessione, investimenti da sbloccare e tariffe. Mentre il tempo passa e le decisioni latitano, cresce l’allarme dei sindacati, che vedendo profilarsi lo spettro del 2008 e dell’esperienza dei capitani coraggiosi, chiedono di essere convocati dal Governo (la promessa di un tavolo permanente si e’ arenata all’ultimo incontro di 4 mesi fa, il 14 febbraio). “Se ci sono delle novita’ e’ importante che il governo convochi le parti”, avverte il leader della Cgil Maurizio Landini. Il clima e’ gia’ incandescente: il 24 giugno incroceranno le braccia i piloti e gli assistenti di volo di Alitalia, per una protesta proclamata da Anp, Anpac e Anpav; mentre le sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil si preparano ad uno sciopero generale di tutto il settore dei trasporti a luglio. Intanto Alitalia chiude i primi 5 mesi con ricavi passeggeri in crescita dell’1,8% (+2,6% per i ricavi totali). In “lieve flessione” i ricavi di maggio, mitigati pero’ dal buon andamento dei voli intercontinentali (+6,4% nei ricavi e +3,7% per i passeggeri). Sull’intera vicenda, la riflessione amara dell’ex ministro Carlo Calenda: “Sono dei matti. E mi sento anche responsabile. Visto come stanno andando le cose, tornando indietro lascerei gli aerei a terra e la farei fallire”.

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Economia

Intesa, più grande fondo previdenza complementare aziendale

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Intesa Sanpaolo rende noto che è stato firmato l’accordo che prevede l’integrazione del Fondo Pensione Cariplo e del Fondo a prestazione definita nel Fondo Pensione di Gruppo di Intesa Sanpaolo, il più grande fondo di previdenza complementare aziendale in Italia per numero di iscritti e patrimonio gestito.

Lo rende noto Intesa Sanpaolo. L’accordo siglato con le organizzazioni sindacali è di forte valore strategico e introduce un Fondo Pensione unico in grado di accogliere sia le forme a prestazione definita sia quelle a contribuzione definita, assicurando omogeneità, efficienza e sostenibilità nel lungo periodo, ma mantenendo integralmente le garanzie individuali maturate nei fondi di origine. Ai colleghi coinvolti sarà inoltre offerta la possibilità di accedere, su base volontaria, a opzioni di capitalizzazione.

L’accordo giunge al termine di un “percorso avviato oltre un anno fa con l’obiettivo di razionalizzare e semplificare il sistema di previdenza integrativa aziendale, salvaguardando al contempo le tutele storiche previste per gli iscritti”, spiega la banca guidata da Carlo Messina. L’integrazione entrerà in vigore l’1 gennaio 2026 per gli iscritti al Fondo a prestazione definita e l’1 gennaio 2027 per gli iscritti al Fondo Cariplo.

Con oltre 130.000 aderenti e un patrimonio gestito superiore ai 10 miliardi di euro, il Fondo Pensione di gruppo si conferma punto di riferimento nel panorama italiano della previdenza complementare, a tutela del benessere previdenziale delle persone di Intesa Sanpaolo. Il rafforzamento della previdenza complementare rappresenta un pilastro strategico della contrattazione aziendale e una leva fondamentale per valorizzare la retribuzione complessiva, rafforzare la coesione sociale e sostenere il benessere delle persone anche in una prospettiva intergenerazionale.

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Economia

Le novità Dr Automobiles sul mercato europeo al Salone di Barcellona e al Dealer Day di Verona

Al Salone di Barcellona debutta DR International con sei marchi. A Verona torna Katay e arrivano nuovi modelli e restyling. DR punta al mercato europeo.

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Dr punta sul mercato europeo e lancia la divisione internazionale in Spagna: il gruppo automobilistico italiano DR Automobiles si presenta infatti in grande stile sul palcoscenico europeo, partecipando contemporaneamente a due importanti eventi: il Salone dell’Automobile di Barcellona e il Dealer Day di Verona, con un totale di 7 marchi rappresentati e una serie di anteprime assolute che segnano un ulteriore passo nella strategia di espansione continentale.

Nasce DR International e si accendono i riflettori sulla nuova Sportequipe S8 GT

A Barcellona ha ufficialmente debuttato DR International, la nuova divisione del gruppo destinata a commercializzare in Spagna i marchi EVO, DR, Sportequipe, Tiger, ICH-X e Birba, sotto la guida di Enrico Atanasio. L’obiettivo è replicare nel mercato iberico i successi ottenuti in Italia, grazie anche all’offerta di motorizzazioni Thermohybrid benzina/GPL, che in Spagna permettono di accedere alla “Etichetta ECO” per la circolazione urbana.

Tra le novità più attese, al Salone di Barcellona è stata presentata la Sportequipe S8 GT, un SUV da 4,7 metri e 7 posti (5 nella versione Thermohybrid), dotato di un motore 1.6 turbo a iniezione diretta da 186 cavalli e un design moderno e grintoso. L’accoglienza di pubblico e critica è stata particolarmente positiva.

A Verona si riaffaccia Katay e debuttano i restyling della DR 6.0

Parallelamente, al Dealer Day di Verona, DR ha esposto l’intera gamma italiana, arricchita dal ritorno del brand Katay, marchio storico del gruppo dedicato ai veicoli commerciali, che presenta una nuova linea di furgonati full-electric e cassonati benzina/GPL, tra cui il nuovo Katay 28.

La piccola Birba

Nello stand DR spiccano i restyling della DR 6.0 in versione Super Hybrid e Super Thermohybrid, mentre tra le anteprime figura anche la Sportequipe 6 GT accanto alla già citata S8 GT.

Danilo Petrucci con K2 Rock’s

                                                                                                                                                                                                                               Nei rispettivi stand trovano spazio le Tiger Six ed Eight, le due Birba nella nuova veste microcar del gruppo e i modelli K2 e K3 del marchio ICH-X.

In occasione del dealer meeting Sportequipe/ICH-X è stata inoltre consegnata una versione speciale Rock’s del SUV K2 al pilota Superbike Danilo Petrucci, nuovo testimonial del gruppo.

 

 

 

 

 

 

 

Gruppo DR

DR Automobiles Groupe ha il suo HQ a Macchia d’Isernia, in Molise, su una superficie complessiva di oltre 300.000 mq., dove hanno sede gli impianti di assemblaggio, il centro ricerca, il centro stile e il magazzino ricambi centrale. Oggi detiene un portafoglio di 7 brand: EVO, DR, TIGER, SPORTEQUIPE, ICH-X, BIRBA e KATAY per un totale di 27 car line. Ogni marchio ha un posizionamento unico ed exclusivo. Il network italiano è rappresentato complessivamente da 412 showroom e 421 centri di assistenza. Il gruppo ha chiuso il 2024 con un 2,58% di quota nel mercato dei privati.

Forte dell’esperienza e dei risultati ottenuti in Italia, DR Auotmobiles è in una fase di espansione a livello europeo che, dopo la Spagna, prevede atterraggi in  Francia, Belgio, Lussemburgo, Germania, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Romania e Grecia, con l’obiettivo di coprire una larga parte del mercato europeo entro la fine del 2025.

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Economia

Firmato l’accordo su smart working e lavoro agile in Banco Bpm

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Accordi sindacali per lavoro agile e relazioni industriali nel gruppo Banco Bpm. Le intese sono state sottoscritte dai rappresentanti dell’azienda e da Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin. Nel dettaglio, il periodo di sperimentazione dura 12 mesi: il personale delle strutture di sede avrà la possibilità di utilizzo di 10 giorni al mese di lavoro da remoto.

L’accordo contempla inoltre la possibilità di elevare fino a cinque giorni a settimana il numero massimo di giornate in modalità agile a fronte di situazioni eccezionali quali, a esempio, eventi di natura sismica o metereologica. È inoltre possibile usufruire di ulteriori 8 giornate di lavoro agile nel periodo compreso tra giugno e settembre per i colleghi beneficiari dei permessi ex legge 104 e per i genitori di figli fino a 12 anni di età.

L’azienda ha inoltre confermato la volontà di estendere il lavoro agile anche ai lavoratori della rete commerciale e, a tal fine, saranno previsti incontri nel corso del mese di ottobre 2025 per definire, in via sperimentale, i criteri di attivazione e i bacini di lavoratori destinatari. È stato inoltre rinnovato il protocollo relazioni industriali del gruppo Banco Bpm.

“Siamo estremamente soddisfatti del risultato raggiunto in quanto l’accordo sperimentale sul lavoro agile integra quanto già in essere dal febbraio 2023, per ulteriori 12 mesi. Quanto sottoscritto per le relazioni industriali ha tenuto conto dei livelli di rappresentatività delle singole organizzazioni sindacali e, pertanto, ci permetterà al meglio di svolgere il nostro ruolo a tutele delle lavoratrici e dei lavoratori” commenta il coordinatore Fabi nel gruppo Banco Bpm, Gianpaolo Fontana.

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