Collegati con noi

Cronache

Pirata travolge sorelle, una muore, l’altra grave

Pubblicato

del

Ancora una vittima della strada causata da un ubriaco alla guida che tra l’altro non si e’ fermato, ma e’ stato rintracciato piu’ tardi. A perdere la vita, a pochi metri da casa sua in una piccola frazione del comune di Vernasca, sulle colline in provincia di Piacenza, e’ stata una donna di 55 anni, Ester Crovetti, che ieri sera e’ stata travolta da un’auto a tutta velocita’. L’impatto l’ha uccisa sul colpo. Insieme a lei in quel momento c’era anche la sorella di 52 anni, le due vivevano insieme ed erano molto unite. Quest’ultima e’ scampata alla morte ma si trova ancora ricoverata in prognosi riservata all’ospedale Maggiore di Parma dove e’ stata trasportata d’urgenza con l’ambulanza del 118. Il ‘pirata della strada’ che invece si e’ allontanato lasciando dietro di se’ due corpi a terra e’ un operaio di 35 anni, anche lui residente in quella zona. I carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola lo hanno trovato nel giro di breve e lo hanno arrestato: ora e’ in carcere a Piacenza con le accuse di omicidio stradale, omissione di soccorso e guida in stato di ebbrezza. Quando i militari lo hanno raggiunto aveva ancora un tasso alcolico nel sangue pari a 1,6, piu’ del doppio del limite di legge consentito. La ricostruzione della dinamica e’ abbastanza chiara. Le due sorelle, come ogni sera, stavano passeggiando con il cane nei pressi della loro abitazione. Siamo in una zona di collina molto tranquilla e relativamente isolata, dove il passaggio delle auto e’ abitualmente minimo. I carabinieri spiegano che all’improvviso alle spalle delle due donne e’ arrivata una Bmw a tutta velocita’ che ha perso il controllo andando prima a sbattere contro alcuni cassonetti dei rifiuti, e poi ha travolto in pieno le due a piedi, che si trovavano in quel punto. Ester Crovetti e’ morta sul colpo, la sorella Maura e’ rimasta distesa a terra immobile e ferita gravemente, mentre la Bmw Serie 3 si allontanava a tutta velocita’. Nell’impatto pero’ si e’ staccata la targa anteriore del veicolo, un dettaglio che ha permesso ai carabinieri di risalire presto al conducente. La vittima lavorava nella casa per anziani di Vernasca, e la sua morte ha destato un vasto cordoglio in tutta la comunita’ della Valdarda. Era conosciuta per il suo amore per i cani e per la pittura. In tanti l’hanno ricordata con messaggi di cordoglio su un social network sul quale lei stessa di recente aveva pubblicato una foto che la ritraeva da piccola, corredata dai versi di ‘Possibilita” della poeta Wislawa Szymborska.

Advertisement

Cronache

Ferito da un colpo di pistola, 14enne in ospedale all’Aquila

Pubblicato

del

Un ragazzo di 14 anni è finito in ospedale, all’Aquila, dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola. Il giovane ha una ferita da arma da fuoco alla gamba ed è stato sottoposto ad un intervento chirurgico; le sue condizioni non destano preoccupazione. Poco chiara al momento la dinamica dei fatti, che sono avvenuti attorno alle 18 in località Cese di Preturo. Il ragazzo, ricostruiscono i media locali, avrebbe raccontato che, mentre era con degli amici, da un’automobile, sembra un’Audi nera, che li ha affiancati, sarebbe partito un colpo di pistola. E’ stato lo stesso 14enne, una volta tornato a casa, a raccontare quanto accaduto alla madre, che poi lo ha accompagnato in ospedale. Sull’episodio e sulla versione fornita dal ragazzo sono in corso indagini da parte della polizia.

Continua a leggere

Cronache

Blackout ferma anche il tennis a Madrid ma Arnaldi passa

Pubblicato

del

Anche il torneo di tennis di Madrid si è dovuto arrendere al black out che ha colpito poco dopo le 12.30 di oggi ma l’intera penisola iberica e parte del Sud della Francia. Dopo sole tre partite giocate, il programma è stato sospeso in attesa di un ritorno dell’energia elettrica, lasciando giocatori e pubblico in un limbo fatto di attesa e incertezza, un po’ come in una stazione o in un aeroporto per uno sciopero improvviso. Intorno alle 16.30, gli organizzatori hanno infine deciso di cancellare tutti gli incontri ancora da disputare, nel pomeriggio e in serata, per motivi tecnici e di sicurezza, scombinando i programmi di tante stelle della racchetta già stressate, anche se lautamente ricompensate, dai ritmi infernali del circuito.

Una delle poche eccezioni ha riguardato Matteo Arnaldi. L’azzurro stava portando a casa il secondo set contro il bosniaco Damir Dzumhur quando si sono spenti i tabelloni e tutte le apparecchiature a servizio del match. I due giocatori sono rimasti interdetti e la partita è stata sospesa ma quello che sembrava un inconveniente localizzato alla Caja Magica, sede del torneo, si è rivelato un problema di ben altra dimensione. L’azzurro ha però potuto in qualche modo finire opera, battendo il rivale per 6-3, 6-4 per accedere agli ottavi di finale, ma della sua vittoria non resterà traccia se non nella memoria dei due protagonisti e dello scarso pubblico presente, perchè tutto era andato in tilt. Nel primo set, Arnaldi e Dzumhur hanno faticato mezz’ora per completare i primi sei game, poi l’italiano ha fatto il break per chiudere 6-4.

Nel secondo, Arnaldi non si è fatto distrarre dall’interruzione, guadagnando la sua prima volta agli ottavo in un Masters 1000 e anche qualche ora di riposo in più rispetto al prossimo avversario, che sarà uno tra lo statunitense Tiafoe e il francese Muller. Non è andata altrettanto bene al bulgaro Grigor Dimitrov, che stava avendo la meglio sul britannico Jacob Fearnley: lo stop energetico ha lasciato una telecamera pericolosamente sospesa sul centro del campo, obbligando a sospendere definitivamente l’incontro. Dopo qualche ora di attesa, i giocatori che dovevano scendere in campo hanno avuto la notifica della cancellazione del programma e tra loro ci sono Matteo Berrettini e Lorenzo Musetti, che domani, si presume, dovranno affrontare rispettivamente il britannico Jack Draper e il greco Stefanos Tsitsipas. Nel torneo Wta 1000 hanno potuto completare la partita la statunitense Coco Gauff, che ha battuto la svizzera Belinda Bencic, e la sua prossima avversaria, la russa Mirra Andreeva, che ha eliminato l’ucraina Yuliia Starodubtseva. Tutto rinviato invece per la n.1 e la n.2 al mondo, la bielorussa Aryna Sabalenka e la polacca Iga Swiatek, che è la campionessa uscente. (ANSA). 2025-04-28T18:10:00+02:00 RI ANSA per CAMERA04 NS055 NS055

Continua a leggere

Cronache

Prete indagato a Bari, su auto tracce di sangue: è indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso

Pubblicato

del

Le tracce presenti sull’auto di don Nicola D’Onghia, il 54enne sacerdote indagato a Bari per omicidio stradale e omissione di soccorso nel caso della morte della 32enne Fabiana Chiarappa, erano di sangue. Lo dimostrano i primi risultati degli accertamenti svolti sulla Fiat Bravo del prete nei giorni successivi all’incidente. Ora, per gli inquirenti, resta intanto da capire se quel sangue sia quello della 32enne, rugbista e soccorritrice del 118, ma soprattutto se il possibile impatto tra la auto del sacerdote e Chiarappa abbia causato la morte della giovane o se questa, invece, sia avvenuta prima.

Secondo quanto ricostruito finora, la sera del 2 aprile Chiarappa era in sella alla sua moto Suzuki sulla provinciale 172 che collega i comuni di Turi e Putignano quando, per cause ancora da chiarire, avrebbe perso il controllo del mezzo e sarebbe finita fuori strada, colpendo anche un muretto a secco. Compito della pm Ileana Ramundo, che coordina le indagini dei carabinieri, è ora quello di capire – anche grazie ai risultati dell’autopsia, il cui deposito è previsto tra oltre un mese – cosa effettivamente abbia causato la morte della 32enne, se lo schianto contro il muretto o il successivo impatto con l’auto.

Il parroco, agli inquirenti, ha raccontato come quella sera, mentre percorreva quella strada, ha avvertito un rumore provenire dal pianale della propria auto (“come se avessi colpito una pietra”) ma di non essersi accorto né della moto né della ragazza, anche a causa del buio. Poco dopo aver sentito il rumore, intorno alle 20.30, si è quindi fermato in una stazione di servizio per controllare eventuali danni all’auto, prima di rimettersi in macchina e tornare verso casa. Il parroco ha detto di aver appreso dell’incidente dalla stampa il giorno dopo e per questo, dopo aver consultato i propri legali (è assistito dagli avvocati Vita Mansueto e Federico Straziota), ha deciso di raccontare il tutto ai carabinieri.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto