Con la vittoria della Stella Rossa di Belgrado contro il Liverpool se il Napoli batte il Psg al San Paolo è quasi certo il passaggio del turno. Carlo Ancelotti schiera il tridente leggero, i tre folletti: Insigne, Callejon e Mertens. Dall’altra parte in attacco ci sono Neymar, Mbappè e Draxler. Cavani non c’è in campo, parte dalla panchina. Partenza sprint del Napoli in uno stadio che è una bolgia infernale.
All’urlo Champions lo stadio ha tremato. È un match molto equilibrato. Il Psg non ha alcuna intenzione di restare a guardare il Napoli manovrare la palla e affondare. In campo si gioca a calcio, giocate spettacolo da ambo i lati, con tanta voglia di far divertire anche il pubblico. Sugli spalti si fanno sentire anche i tifosi del Psg, gemellati con i napoletani. Le due squadre provano ad affondare, le difese sono attentissime. Kalidou Koulibaly in più di un’occasione è riuscito ad arpionare la palla e a toglierla dai piedi di Mbappe. Alla fine del primo tempo, all’ultimo secondo, arriva il gol del Psg come Bernat. Una azione come tante dove però la difesa, pur se ben schierata, non è riuscita a evitare un gol evitabile. Forse c’è un pizzico di responsabilità di Fabian Ruiz fermo in area mentre Bernat batte a rete.
Il Napoli è tornato in campo caricatissimo nel secondo tempo. Al 50 minuto grande tiro da fuori di Mertens, grande risposta di Buffon. Dal calcio dpanglo, palla a Mertens che ci prova con un pallonetto che Buffon riesce a mettere in angolo. Al 53 minuto grande contropiede del Napoli con conclusione di Callejon deviata fuori da un difensore. Il Psg è alle corde. Ancora Mertens dopo pochi secondi che non riesce a metterla dentro.
Il Napoli tira in porta per ben 5 volte in dieci minuti. Al 56 minuto ancora un Napoli arrembante arriva fin dentro la porta con Fabian Ruiz ma Buffon riesce a metterla fuori con l’aiuto di un difensore. Al 59 minuto grande capacità di Callejon di intrufolarsi tra Buffon e Thiago Silva, riesce a farsi atterrare in area. È rigore.
Lo trasforma con un tiro imparabile Insigne al 60 minuto. È il pareggio. Il Napoli nei primi 15 minuti del secondo tempo ha letteralmente annichilito i parigini che al 70 minuto poteva avere un rigore per un fallo in area dubbio su Bernat ma l’arbitro non vede alcun fallo e dice a Bernat di alzarsi.
Il Napoli continua a giocare un eccellente calcio. Giro palla, verticalizzazioni improvvise e tentativi di andare in porta. È una bellissima partita, per merito di tutte e due le squadre. Il Napoli vuole vincerla la partita e continua a spingere. Così come il Psg gioca fino all’ultimo secondo. L’arbitro fischia. È la fine di una partita spettacolare. Che il Napoli ai punti avrebbe vinto. Ma il pareggio forse è giusto. Restano in corsa sia il Psg che il Napoli, che ora comanda la classifica. Il Napoli ha la Stella Rossa al San Paolo e il Liverpool all’Anfield Road.
Le parole non sono tante, l’emozione sì. Jasmine Paolini è la regina di Roma e abbracciando il trofeo conquistato contro Coco Gauff non smette di sorridere. “Non mi sembra ancora vero, è incredibile avere questa coppa tra le mani – racconta poco dopo il match point -. Sono emozionantissima, venivo al Foro Italico con mio padre e nemmeno nei miei sogni pensavo di poter vincere qui”. Per giunta davanti il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “Quando ho letto la notizia mi sono detta ‘spero di fare una bella partita’, un po’ di responsabilità l’ho sentita -. I primi game non mi sono nemmeno girata verso la tribuna, poi quando l’ho visto è stato un onore. Emozionante anche incontrarlo dopo con la coppa”. Durante la partita, invece, “ha fatto un tifo sfegatato”, dice il presidente della FITP, Angelo Binaghi, parlando della presenza del Capo dello Stato. Intanto ‘Jas’ in tasca mette il suo secondo mille in carriera dopo quello di Dubai, per un palmares che si fa sempre più ricco. Ma niente confronti con Flavia Pennetta e Francesca Schiavone.
“Non ha molto senso – sottolinea la tennista che da lunedì sarà alla posizione n.4 del mondo -. Tre anni fa non mi sarei aspettata certi risultati. Loro a inizio carriera mi sembravano lontane, ma io sto scrivendo la mia storia e sono contenta dei miei ultimi due anni, spero di continuare così perché mi sto divertendo tanto”. E si vede, il sorriso non le manca mai, anche quando le giornate sono più storte. A Roma, però, di giornate storte non ce ne sono state. E per questo ringrazia anche il team, Sara Errani e la famiglia.
“Ai miei genitori devo tanto perché mi hanno sempre lasciato libera di scegliere”, spiega. E forse è lì il segreto della sua spensieratezza. “Io ogni volta che scendo in campo cerco di farlo con gioia, passione e una certa serenità – conclude -. Per me è importante andare in campo e cercare di divertirmi. Non prenderla alla leggera, ma non caricarmi troppo delle aspettative”. Lo farà anche domani perché da giocare c’è ancora una finale di doppio con la Errani per confermarsi campionesse come lo scorso anno. “Spero possa vincere anche lì”, dice Coco Gauff congratulandosi con Jasmine. “Se lo merita, è una ragazza straordinaria”. Parole che valgono doppio se arrivano da chi hai appena battuto in finale.
“E’ una giornata indimenticabile, bravissima”. Cosi’ il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si e’ complimentato con Jasmine Paolini. Il Capo dello Stato ha incontrato l’azzurra poco dopo la sua vittoria nella finale degli Internazionali nella lounge atleti del Centrale del Foro Italico. “Questa é per lei”, ha detto Paolini con la Coppa in mano; “no, non la merito”, ha risposto Matarella, che ha posato con Paolini e la Coppa per una foto e ha infine ha aggiunto “si prepari per domani”, riferendosi alla finale del doppio femminile dell’azzurra, in coppia con Sara Errani.
A quasi 10 mesi dalla finale olimpica di Parigi 2024, il 20 giugno Marcell Jacobs tornerà a correre i 100 metri allo Stadio dei Marmi “Pietro Mennea” di Roma nell’ambito della 5a edizione del Fis SprintFestival Roma25. Il bi-campione olimpico di Tokyo 2020, dopo aver rinunciato a causa di un lieve infortunio al retto femorale della gamba sinistra all’esordio stagionale nelle prime due tappe della Diamond League di Xiamen e Shangai, ha quindi scelto il meeting di Roma come prima tappa di avvicinamento all’obiettivo stagionale: i Mondiali di Tokyo di settembre. “Sono felicissimo di tornare a gareggiare in Italia proprio a Roma, dove ho vissuto, mi sono allenato per le Olimpiadi di Tokyo e che considero la mia città. E sono entusiasta di farlo nello Stadio dei Marmi, una pista meravigliosa che mi fa sentire a contatto con il mio pubblico, e dove lo scorso anno ho ricevuto un calore e un’accoglienza straordinari. Soprattutto da parte dei più giovani”, ha sottolineato Jacobs.