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Economia

Mozzarella di Bufala Campana Dop, la sfida europea: a Caserta la presentazione delle ricerche Nomisma e Arcadia

Il 22 ottobre alla Reggia di Caserta saranno presentate le ricerche Nomisma e Arcadia sui consumi e la reputazione digitale della Mozzarella di Bufala Campana Dop in Europa.

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Il posizionamento e le abitudini di consumo della Mozzarella di Bufala Campana Dop in Europa saranno al centro dell’evento “Mozzarella di Bufala Campana Dop, la sfida europea”, in programma il 22 ottobre alle ore 10.30 nelle Regie Cavallerizze della Reggia di Caserta, sede del Consorzio di Tutela.

L’appuntamento vedrà la presentazione dei risultati delle ricerche realizzate da Nomisma e Arcadia per conto del Consorzio, con l’obiettivo di analizzare il mercato europeo e la percezione del prodotto simbolo del Made in Italy agroalimentare.

I risultati della ricerca Nomisma

Lo studio di Nomisma ha coinvolto cinquemila consumatori in cinque Paesi europei – Austria, Belgio, Paesi Bassi, Regno Unito e Svizzera – per delineare il profilo dei consumatori di Mozzarella di Bufala Campana, le loro abitudini di acquisto, le percezioni sensoriali e gli abbinamenti più diffusi in cucina.

L’indagine ha permesso di comprendere il valore simbolico del prodotto anche oltre i confini italiani, confermando la centralità della Dop campana nei mercati europei ad alta qualità.

Il parlato digitale analizzato da Arcadia

Parallelamente, Arcadia ha studiato il cosiddetto “parlato digitale”, ovvero le conversazioni online sulla Mozzarella di Bufala Campana, realizzando una mappa delle discussioni in Italia, Francia, Germania e Regno Unito, i principali mercati di riferimento per l’export della Dop.

L’analisi qualitativa e quantitativa ha evidenziato come la Mozzarella di Bufala Campana Dop rappresenti un traino per la reputazione dell’intero territorio di produzione, con effetti positivi anche sul turismo e sulla valorizzazione culturale della Campania.

Un evento per raccontare il valore di un’eccellenza italiana

L’incontro del 22 ottobre sarà dunque un’occasione per riflettere sul futuro della Mozzarella di Bufala Campana Dopnel contesto europeo, tra nuove strategie di promozione, sfide sui mercati esteri e valorizzazione del legame tra cibo, territorio e identità italiana.

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Economia

GenerAzione talento: nasce il patto tra over 50 e giovani per costruire il futuro del lavoro

Al Ceo Meeting del Consorzio Elis nasce “GenerAzione talento”, progetto per valorizzare gli over 50 e creare un patto generazionale con i giovani. Calderone: “Serve un’alleanza delle competenze”.

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Una staffetta tra over 50 e giovani per costruire insieme il futuro del lavoro in Italia. È questa la filosofia di “GenerAzione talento”, il nuovo progetto lanciato a Roma durante il Ceo Meeting del Consorzio Elis, alla presenza di oltre 300 top manager delle principali aziende italiane.
L’iniziativa mira a valorizzare le competenze dei lavoratori senior, favorendo un patto generazionale che unisca esperienza e innovazione.


Gli over 50, una risorsa da non disperdere

Nel secondo trimestre del 2025, gli over 50 rappresentano oltre 9 milioni di occupati, la fascia più numerosa del mercato del lavoro italiano.
Eppure, come ha sottolineato Silvia Maria Rovere, presidente di turno del Consorzio Elis e numero uno di Poste Italiane, molti lavoratori di questa età vengono ancora percepiti come “zavorre di cui liberarsi”.

«Si è dimenticato il loro bagaglio di competenze, esperienze e cultura aziendale» ha detto Rovere, invitando le imprese a ripensare i modelli organizzativi e a promuovere una collaborazione reale tra generazioni.


Il patto generazionale e l’alleanza delle competenze

Il presidente dell’Inps, Luigi Fava, ha parlato di un “patto tra diversamente giovani e nuove generazioni” come condizione essenziale per la crescita del Paese.
Anche la ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone (foto Imagoeconomica in evidenza), ha ribadito che «non bisogna creare competizioni tra generazioni, ma un’alleanza delle competenze».
Attualmente, ha ricordato la ministra, sono cinque le generazioni oggi attive nel mondo del lavoro, e solo una collaborazione tra esse può garantire un sistema produttivo solido e innovativo.


Il primo passo a dicembre

Il progetto “GenerAzione talento” si concentra sugli over 55, ma con un approccio intergenerazionale che coinvolge aziende e giovani lavoratori.
Il primo appuntamento operativo è fissato per il 12 dicembre, quando le imprese interessate si riuniranno per dare vita alla “squadra delle competenze”, con l’obiettivo di trasferire il patrimonio di esperienze dei senior ai giovani, in una vera e propria staffetta del sapere.

Un modello che, nelle parole dei promotori, punta a trasformare l’età in valore, costruendo una nuova cultura del lavoro condiviso per il futuro dell’Italia.

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Economia

Manovra da 18 miliardi: più risorse per salari, famiglie e imprese

La legge di Bilancio del governo Meloni sale a 18 miliardi: due miliardi in più destinati ai salari e ai rinnovi contrattuali. Confermati taglio dell’Irpef, bonus famiglia e incentivi alle imprese.

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La prossima legge di Bilancio del governo Meloni sarà da 18 miliardi di euro, due in più rispetto alle previsioni iniziali. A illustrare le linee guida è stato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti durante il Consiglio dei ministri.
La novità principale riguarda la destinazione dei nuovi fondi ai salari, con un forte incentivo ai rinnovi contrattuali. Il testo sarà approvato venerdì e poi trasmesso in Parlamento.

«Vogliamo sostenere il potere d’acquisto di famiglie e imprese – ha dichiarato Giorgetti – mantenendo al tempo stesso la sostenibilità dei conti pubblici».


Taglio dell’Irpef e sostegno ai redditi

Per il taglio dell’Irpef, il governo mette sul piatto 3 miliardi l’anno per i prossimi tre anni. L’aliquota del secondo scaglione (28.000–50.000 euro) passerà dal 35% al 33%, con un beneficio fino a 440 euro annui per lavoratori e pensionati.
È prevista una sterilizzazione del beneficio per i redditi oltre i 200.000 euro, mentre sopra i 240.000 le detrazioni restano azzerate.


Famiglia e natalità: 3,5 miliardi per bonus e sostegni

Il pacchetto famiglia avrà una dote di 3,5 miliardi di euro.
Previsti:

  • il bonus mamma, che sale da 40 a 60 euro mensili per le lavoratrici con due figli e reddito fino a 40.000 euro;

  • il terzo mese di congedo parentale retribuito all’80%;

  • la conferma della carta “Dedicata a te” (500 euro per acquisti alimentari per chi ha Isee fino a 15.000 euro);

  • la riforma dell’Isee, con l’esclusione della prima casa fino a un valore catastale massimo compreso tra 75.000 e 100.000 euro.


Salari e contratti: la spinta del governo

I 2 miliardi aggiuntivi andranno a finanziare misure per il lavoro.
La principale novità sarà la tassazione agevolata al 10% sugli aumenti in busta paga derivanti da rinnovi contrattuali firmati tra il 2026 e il 2028.
Prevista anche una norma che obbligherà chi non rinnova i contratti a riconoscere l’adeguamento automatico all’inflazione.

Confermate la detassazione dei fringe benefit, dei premi di produttività e del lavoro disagiato.


Imprese: ritorna Industria 4.0

Per le imprese è previsto un ritorno al vecchio modello Industria 4.0, con il super e iper ammortamento per il rinnovo dei macchinari.
Si tratta di un incentivo che in passato aveva favorito la modernizzazione del tessuto produttivo e che ora il governo intende rilanciare.


Pensioni e uscita graduale

Sul fronte pensionistico si lavora a un aumento graduale dell’età di uscita: un mese in più nel 2027, uno nel 2028 e uno nel 2029, fino a raggiungere i 67 anni e 3 mesi.
Confermate Quota 103, Ape Sociale e Opzione Donna, che sarà estesa alle lavoratrici di aziende industriali in crisi.

Per le forze armate e di polizia, possibile un posticipo volontario di due anni del pensionamento, con una platea limitata al 10% del personale.


Pace fiscale e casa

La nuova pace fiscale (“rottamazione quinques”) interesserà le cartelle fino al 31 dicembre 2023, con esclusione di multe e tributi locali.
Il pagamento potrà avvenire in 52 rate trimestrali da almeno 50 euro.

Confermati anche per il 2026 gli sconti fiscali per le ristrutturazioni:

  • 50% di detrazione per i lavori sulla prima casa;

  • 36% per le seconde abitazioni.


Una manovra tra prudenza e spinta alla crescita

La manovra da 18 miliardi rappresenta, secondo Giorgetti, un equilibrio tra rigore e rilancio: “Vogliamo rafforzare il potere d’acquisto, sostenere i contratti e aiutare le imprese a investire senza mettere a rischio i conti dello Stato”.
Una legge di Bilancio che punta a consolidare la crescita, con un’attenzione particolare ai redditi dei lavoratori, alle famiglie e alla produttività del sistema Italia.

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Economia

Il cibo è la prima ricchezza d’Italia: la filiera agroalimentare vale 707 miliardi di euro

Con un valore di 707 miliardi di euro e 4 milioni di occupati, la filiera agroalimentare italiana si conferma la prima ricchezza del Paese. Dal Forum Coldiretti arrivano proposte e impegni per sostenere il settore.

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Il cibo è la prima ricchezza d’Italia: la filiera agroalimentare allargata, che comprende agricoltura, industria, ristorazione e grande distribuzione, vale 707 miliardi di euro, pari a oltre venti manovre finanziarie.
Un settore che impiega 4 milioni di persone e coinvolge 700mila imprese agricole, confermandosi motore insostituibile di crescita per il Paese.

Il dato è emerso nel corso del XXIII Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione, organizzato da Coldiretti in collaborazione con The European House–Ambrosetti, a Roma. L’apertura dei lavori è stata affidata al segretario generale di Coldiretti, Vincenzo Gesmundo.

Italia leader nel biologico e nella qualità

L’Italia si conferma leader mondiale nel biologico, con 84mila aziende agricole attive e un primato nella qualità certificata: 328 specialità Dop/Igp/Stg, 529 vini a denominazione d’origine e oltre 5.500 prodotti tradizionali.
Un patrimonio che rappresenta il cuore del made in Italy a tavola, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo.

Giorgetti: “Sostegno alla domanda e record di investimenti nel settore”

Al Forum è intervenuto anche il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, che ha confermato l’impegno del governo a sostenere la domanda interna “attraverso il rafforzamento del potere d’acquisto e la riduzione della pressione fiscale”.
“La riforma del cuneo fiscale, la riduzione dell’Irpef e il rinnovo dei contratti – ha spiegato Giorgetti – vogliono favorire una crescita dei redditi che alimenti fiducia e consumi”.

Sul fronte dell’offerta, il ministro ha ricordato che “le risorse destinate agli investimenti agricoli hanno raggiunto i 15 miliardi di euro, un vero record, grazie alla riprogrammazione del Pnrr e ad altre misure mirate”.
È inoltre in arrivo un fondo per la valorizzazione dei terreni agricoli pubblici, con l’obiettivo di rafforzare la competitività e la sostenibilità del comparto.

Le richieste di Coldiretti e le sfide globali

Il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha chiesto che la filiera agroalimentare sia inclusa tra i settori energivori, per contenere i costi di produzione e mantenere stabili i prezzi al consumo.
“Non si tratta solo di un risparmio economico – ha spiegato – ma di una misura necessaria per preservare la competitività e il valore del made in Italy”.

Resta alta anche la preoccupazione per gli effetti dei dazi, per il contesto geopolitico e per il rischio di impoverimento legato ai modelli di economia di guerra.
L’economia reale non può essere sacrificata ai conflitti”, ha ammonito il diplomatico Giorgio Starace, sottolineando come “prodotti come i trattori generano valore continuo, al contrario degli armamenti”.

L’export oltre i 70 miliardi: obiettivo 100 entro il 2030

L’export agroalimentare italiano continua a crescere, superando i 70 miliardi di euro. Secondo Giorgetti e gli operatori del settore, l’obiettivo dei 100 miliardi entro il 2030 è alla portata.
Un traguardo che, per Coldiretti, potrà essere raggiunto solo con investimenti mirati, sostenibilità ambientale e difesa delle produzioni locali, pilastri di un’eccellenza che rappresenta non solo un settore economico, ma l’identità stessa dell’Italia nel mondo.

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