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Spettacoli

Nasce il Manifesto per il Centro europeo sull’intelligenza artificiale: ricerca pubblica, etica e visione europea

Aula magna dell’Università di Bologna con ricercatori e studenti riuniti durante il convegno, a simboleggiare il dialogo tra scienza, etica e futuro.

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Ricerca pubblica, etica e cooperazione tra scienze: sono i principi su cui si fonda il Manifesto per il futuro Centro europeo di ricerca sull’intelligenza artificiale, discusso all’Università di Bologna da alcuni dei più autorevoli esperti internazionali di IA, su impulso del premio Nobel Giorgio Parisi e del fisico matematico Pierluigi Contucci.

I pilastri del Manifesto

Il documento individua i pilastri fondanti del progetto:

  • centralità della ricerca fondamentale;

  • valorizzazione del capitale umano e dei team interdisciplinari;

  • attrazione dei talenti e sostenibilità ambientale;

  • governance trasparente e apertura internazionale;

  • radicamento nella tradizione scientifica europea.

Il futuro Centro europeo dovrà essere, secondo il Manifesto, un’infrastruttura pubblica e transnazionale, capace di mettere in rete fisici, informatici, matematici, biologi e linguisti.

Protesta studentesca per un’IA etica e non bellica

Durante il convegno, un gruppo di studenti pro Palestina ha interrotto i lavori intonando “Free Palestine” e chiedendo che il nuovo Centro sia costruito su principi etici non negoziabili.

Le richieste includono il rifiuto di finanziamenti diretti o indiretti da industrie belliche, in particolare da aziende come Leonardo Spa, e l’adozione di un codice etico che escluda la cooperazione con soggetti coinvolti in guerra, sorveglianza o colonialismo tecnologico.

«L’uso etico e responsabile delle tecnologie è già tra i valori fondanti della nostra visione», ha risposto la prorettrice alla Trasformazione digitale Rebecca Montanari, aprendo poi la sessione scientifica che ha dato forma al Manifesto.

Un centro pubblico, aperto e interdisciplinare

Nel testo, si sottolinea che “l’Europa non deve limitarsi ad adattarsi alla trasformazione digitale, ma contribuire a plasmarla”.
Parisi ha ribadito la necessità di un grande centro pubblico, non privato: «Serve un’iniziativa transnazionale dove lavorino fianco a fianco scienziati di tutte le discipline. Solo l’Europa può realizzarlo, con uno sviluppo open-source e accessibile a tutti».

Dalla teoria alla società: IA per l’uomo, non per il profitto

Il Manifesto immagina una struttura snella, dinamica e ad alto impatto, con una sede centrale dedicata alla collaborazione tra piccoli gruppi di ricercatori. Le aree di applicazione andranno dalle tecnologie linguistiche multilingue alla robotica, dalla sanità alla sostenibilità climatica, fino alla sicurezza dei dati e alla sostenibilità digitale.

Prevista anche una struttura di connessione tra ricerca, industria e società per coordinare progetti condivisi, sviluppare prototipi open-source e garantire che le partnership industriali restino sempre bilanciate dal pubblico interesse.

L’obiettivo è duplice: favorire la nascita di start-up innovative e proteggere la ricerca europea da acquisizioni premature, assicurando che il futuro dell’intelligenza artificiale resti un bene comune al servizio dell’uomo e della conoscenza.

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Delusione ad “Affari tuoi”: Charlotte si ferma a 15mila euro dopo un finale al cardiopalma

Finale amaro per Charlotte, concorrente lombarda di “Affari tuoi”: dopo un cambio e un gioco emozionante, perde l’occasione del premio da 75mila euro e chiude la puntata con 15mila euro.

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Nella sessantaquattresima puntata di “Affari tuoi”, condotta da Stefano De Martino, protagonista è stata Charlotte, rappresentante della Lombardia, accompagnata in studio dal compagno e collega Antonio. La coppia ha giocato con il pacco numero 10, che ha conservato fino alle battute finali di una serata ricca di tensione e colpi di scena.

Il cambio con il Molise e la sorpresa di Gennarino

Con ancora quattro pacchi da scartare, il “dottore” propone a Charlotte un cambio, offerta che la concorrente accetta. Decide così di scambiare il pacco 10 con il pacco numero 2 del Molise. Poco dopo apre il suo vecchio pacco, scoprendo Gennarino, il pupazzo che fa guadagnare mille euro di bonus. La festa in studio è immediata, ma la partita è ancora tutta da giocare.

Il rifiuto dell’offerta e l’ultimo tiro decisivo

Il dottore rilancia con un’offerta di 15mila euro, ma Charlotte decide di continuare. Al tiro successivo apre il pacco numero 11, trovando quello da un euro, lasciando in gioco solo due importi: 15mila e 75mila euro.

A quel punto, il dottore prova un’ultima mossa: tramite Stefano De Martino offre 45 euro per giocare alle carte invece dei 45mila chiesti da Charlotte. La concorrente perde il gioco delle carte, ma sceglie comunque di non cambiare pacco e di arrivare al finale.

Il sogno sfuma: nel pacco 2 solo 15mila euro

La decisione si rivela però sfortunata: nel pacco scelto, il numero 2, c’erano solo 15mila euro. Il premio da 75mila era rimasto nel pacco scambiato. Un finale dal sapore amaro per Charlotte, che tuttavia ha mostrato grande determinazione e sangue freddo fino all’ultimo.

Una puntata intensa e piena di emozioni, chiusa tra applausi e sorrisi dal conduttore Stefano De Martino, che ha sottolineato come “Affari tuoi” resti un gioco dove il coraggio può valere tanto quanto la fortuna.

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In Evidenza

“Affari Tuoi”, sfortuna ma cuore grande per Sebastiano dal Veneto: vince solo 100 euro ma il suo gesto commuove tutti

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Serata di emozioni e solidarietà ad Affari Tuoi, il popolare game show di Rai 1 condotto da Stefano De Martino. Protagonista della puntata è stato Sebastiano, concorrente del Veneto, accompagnato dalla sua compagna Aurora. La loro partita, iniziata con entusiasmo e speranza, ha però preso subito una piega sfortunata.

Il pacco scelto inizialmente da Sebastiano, il numero 17, è stato infatti scambiato con il 9: una decisione che si è rivelata fatale, perché proprio nel 17 si nascondevano i tanto ambiti 300 mila euro. Da quel momento la sorte non è più stata dalla loro parte: anche il pacco nero non ha portato fortuna.

Alla fine della partita, Sebastiano è rimasto con il pacco numero 9, che conteneva soltanto 100 euro. Una vincita simbolica, ma che non ha tolto il sorriso alla coppia.

Il momento più toccante è arrivato quando Sebastiano e Aurora hanno spiegato che, in caso di vincita significativa, avrebbero voluto devolvere tutto a un’associazione che si occupa di malattie oncologiche. Un gesto di grande umanità che ha commosso il pubblico in studio e i telespettatori a casa.

Una puntata amara dal punto di vista del gioco, ma ricca di valori e solidarietà: Sebastiano e Aurora, pur senza premio, hanno conquistato tutti con la loro generosità e il loro spirito altruista.

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Musica

Salt-N-Pepa infiammano la Rock & Roll Hall of Fame, tra tributi e grandi assenti

Alla cerimonia della Rock & Roll Hall of Fame di Los Angeles, Salt-N-Pepa conquistano il pubblico con “Push It”. Tributi a Sly Stone e Warren Zevon, ma niente reunion per Outkast e White Stripes.

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Alla Rock & Roll Hall of Fame di Los Angeles, le Salt-N-Pepa hanno scatenato il pubblico con una travolgente versione di “Push It”.
Cheryl “Salt” James, Sandra “Pepa” Denton e DJ Spinderella – prima donna DJ a entrare nella Hall – hanno ricevuto il musical influence award, celebrando le donne nella musica e ricordando la loro battaglia per riottenere i diritti sui master dei loro brani.

“Questo è per ogni donna a cui è stato detto che non poteva prendere un microfono”, ha detto Cheryl James, accolta da una standing ovation.

Il trio ha poi eseguito un medley dei suoi successi: “Shoop”, “Let’s Talk About Sex” e “What a Man”, insieme alle En Vogue, prima di chiudere con “Push It” in un’esplosione di energia.


Outkast emoziona, ma senza reunion

Molti fan speravano nella reunion degli Outkast, ma Andre 3000 e Big Boi si sono limitati a salire insieme sul palco per ricevere l’onore dell’induzione.
Andre ha commosso il pubblico con un discorso improvvisato e pieno di ricordi:

“Le grandi cose nascono in stanze piccole,” ha detto tra le lacrime, ricordando i primi anni ad Atlanta.

Big Boi, invece, ha offerto uno show spettacolare con Tyler, the Creator, JID, Killer Mike, Janelle Monáe e Doja Cat, che hanno ripercorso i successi del duo, da “Hey Ya” a “Ms. Jackson”.


White Stripes, tributo senza reunion

Neanche i White Stripes si sono riuniti, ma la loro assenza è stata compensata da performance memorabili.
I Twenty One Pilots hanno scosso la sala con “Seven Nation Army”, mentre Olivia Rodrigo e Feist hanno eseguito “We’re Gonna Be Friends” in una versione acustica tra il pubblico.
Iggy Pop, che li ha introdotti, ha ricordato il primo incontro con Jack e Meg White:

“Ragazzi adorabili, si capiva che avrebbero fatto strada. E lo hanno fatto.”

Jack White, commosso, ha dedicato il suo discorso all’ex moglie e partner musicale Meg, definendo la loro collaborazione “la cosa più bella che un artista possa vivere”.


Tributi a Sly Stone, Bad Company e Warren Zevon

La cerimonia si è aperta con un tributo a Sly Stone, guidato da Stevie Wonder insieme a Beck, Maxwell, Questlove e Jennifer Hudson, che ha interpretato un’intensa “Higher”.

Mick Fleetwood ha poi introdotto i Bad Company, definendoli “leggende del rock classico”. Il batterista Simon Kirke, unico membro presente, ha suonato insieme a Nancy Wilson, Joe Perry e Bryan Adams, che ha cantato “Can’t Get Enough”.

Momento di grande emozione con David Letterman, che ha introdotto Warren Zevon, ricordando l’amicizia che li legava e la sua ultima apparizione televisiva.

“Warren Zevon è nel mio Rock & Roll Hall of Fame personale,” ha detto Letterman tra le lacrime.

I Killers hanno chiuso il tributo con una versione appassionata di “Lawyers, Guns and Money”.


La serata, trasmessa in diretta su Disney+ e prossimamente su ABC, ha confermato ancora una volta lo spirito immortale del rock e la sua capacità di unire generazioni, suoni e storie diverse sotto un’unica, grande musica.

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