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MotoGp: sorpresa Oliveira in Catalogna, cadono Rossi-Marquez

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Un motociclista in gara a petto nudo a 250 kmh. Spettacolo e pericolo al gp della Catalogna, vinto a sorpresa dal portoghese della Ktm Miguel Oliveira, seguito dalle Ducati di Johan Zarco e Jack Miller. Il petto scoperto era di Fabio Quartararo, leader del mondiale: a tre giri dalla fine stava per coronare il lungo inseguimento di Oliveira e prendersi la prima posizione, quando la tuta si e’ strappata. Prima e’ volato un pezzo, poi gli si e’ aperta del tutto, lasciando scoperto il petto. Il pilota imperturbabile ha continuato a guidare a petto nudo, ma il sorpasso e’ sfumato, anzi gli e’ passato davanti pure Zarco. Incurante del pericolosissimo effetto vela che avrebbe potuto mandarlo a sbattere, il combattente Quartararo ha portato a termine la corsa, mantenendo pure la terza posizione alla bandiera a scacchi. Ma questa non era la sua giornata buona, perche’ i giudici gli hanno dato 3 secondi di penalita’ per aver saltato una curva, ed e’ cosi’ pure scivolato al quarto posto. Unica consolazione, il francese ha portato a casa punti preziosi e conservato la testa della classifica iridata. Che lo vede al comando con 118 punti, seguito da Zarco con 101, Miller 90, Bagnaia 88. E’ stata invece una giornata di grande festa in casa Ktm. Dopo aver cominciato la stagione sotto tono, Oliveira continua a crescere: una settimana fa c’e’ stato il 2/o posto al Mugello, ora la vittoria anzi il trionfo di Barcellona, andando in fuga dalla prima curva senza farsi piu’ riprendere. Sorridono anche le Ducati, due moto sul podio in una corsa che sembrava disegnata per la Yamaha di Quartararo. Il francese aveva fatto vedere grandi cose nel week end, con un passo gara nettamente superiore alla concorrenza, finche’ non ci si e’ messa di mezzo la tuta. E’ andata proprio male invece a Marc Marquez, arrabbiatissimo dopo essere finito sulla sabbia all’ottavo giro. Il pluricampione della Honda non riesce ancora tornare ai suoi livelli dopo il lungo stop per infortunio. Gara da dimenticare anche per Valentino Rossi, che qui ha il record di vittorie (7). Finche’ e’ stato in corsa ha galleggiato nelle retrovie con grande fatica, poi e’ finito sulla ghiaia. Quanto agli altri italiani, Danilo Petrucci e’ caduto anche lui nei primi giri; Francesco Bagnaia e’ 7/o. Franco Morbidelli non e’ stato brillante come nelle libere ed e’ finito nono, seguito da Enea Bastianini decimo, ma entrambi con enorme distacco dal vincitore.

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Inter serra le file: col Barça dura ma vogliamo vincere

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L’Inter prova a serrare le file. Nel periodo più duro della stagione, con una crisi accentuata dalla sconfitta con la Roma (la terza di fila in tutte le competizioni come non accadeva dal 2016/17), la squadra nerazzurra deve provare a rimanere compatta, perché all’orizzonte c’è uno scoglio particolarmente rilevante come il Barcellona di Hansi Flick. Mercoledì infatti Lautaro Martinez e compagni si giocheranno la semifinale di andata di Champions League in casa dei blaugrana, arrivando però alla sfida probabilmente nella peggior condizione possibile, sia atleticamente che a livello mentale. Il ko di domenica contro i giallorossi a San Siro ha infatti mostrato tutte le difficoltà della squadra di Simone Inzaghi in questo momento, problemi che erano già emersi nel derby di Coppa Italia perso per 3-0 col Milan.

La speranza in casa nerazzurra era che alla sconfitta contro i rossoneri potesse seguire una immediata reazione, ma così non è stato. Anzi, la prestazione contro la Roma ha mostrato che il momento è quantomai delicato. Una situazione complicata anche dall’ultimo infortunio, ovverosia quello di Benjamin Pavard, e dalle condizioni non ideali di uno dei top player, cioè Marcus Thuram. Il difensore francese, uscito dopo un quarto d’ora nella sfida con la Roma, è alle prese con una distorsione alla caviglia sinistra e non partirà iniseme alla squadra per Barcellona. Diversa invece la situazione per quanto riguarda l’attaccante: dopo l’affaticamento muscolare che lo ha costretto a saltare le ultime gare, C’è ottimismo, anche considerando che oggi si è allenato a parte, ma con un buon ritmo.

Ora tutto dipenderà dai riscontri delle prossime ore e di domani: se le sensazioni saranno positive, sarà disponibile per giocare. Per rialzarsi, ora, servirà anche l’esperienza dei trascinatori e dei leader della squadra. Come Henrikh Mkhitaryan, che, intervistato dalla Uefa, ha messo il Barcellona nel mirino: “Per noi ogni partita è molto importante. Non importa se sia di Champions League, di campionato o di Coppa Italia, perché alla fine sono tutte importanti. È una stagione difficile: vogliamo vincere qualcosa perché abbiamo una grandissima squadra”. le sue parole. “Non sarà facile, perché loro hanno grandi talenti ma anche giocatori molto esperti. Sarà molto interessante, perché le semifinali e le finali sono sempre belle da giocare e da guardare. Speriamo di poter giocare al meglio sia l’andata che il ritorno e di arrivare in finale”, ha aggiunto Mkhitaryan.

“Inzaghi? Il mio rapporto con lui è molto buono. So quando fare sul serio e quando scherzare, conosco il confine. È un allenatore molto intelligente, molto amichevole e lo dimostra dentro e fuori dal campo – ha proseguito -. Sono contento di averlo conosciuto in questa fase della mia carriera, perché arrivare all’Inter a 33 anni non è stato facile: a questa età le prestazioni calano, ma gli sono grato perché posso ancora giocare e dimostrare le mie qualità a me stesso e a tutto il mondo”, ha concluso il centrocampista armeno.

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Mario Cipollini assolto da calunnia contro Ivano Fanini

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Mario Cipollini è stato assolto oggi dal tribunale di Verona dall’accusa di avere calunniato il suo ex patron, Ivano Fanini, perché il fatto non costituisce reato. La sentenza è stata emessa oggi al giudice Peter Michaeler che si è riservato di pubblicare le motivazioni entro 15 giorni. Il pubblico ministero Eugenia Bertini aveva chiesto la condanna a due anni per il campione di ciclismo. Il “Re Leone” era finito a processo in una lite giudiziaria che si trascina da oltre un decennio con il dirigente sportivo che lo aveva scoperto e lanciato nel ciclismo.

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Calcio a 5, Italservice denuncia: aggrediti nel post partita con Benevento con calci e pugni

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Aggrediti con calci e pugni da una ventina di persone (tesserati e non) i giocatori, lo staff e i dirigenti dell’Italservice Pesaro, dopo il pareggio per 4-4 maturato sul campo del Benevento, valevole per il campionato di serie A di Futsal. I biancorossi, fa sapere la società dal proprio sito, sarebbero stati vittima di un’aggressione violenta all’interno degli spogliatoi al termine della gara: i fatti si sono verificati immediatamente dopo il triplice fischio.

La squadra, rientrata negli spogliatoi per il consueto post-gara, riferisce il club, sarebbe stata raggiunta e aggredita da almeno una ventina di persone del posto, tra tesserati e non. Il primo a essere colpito risulterebbe il tecnico dei biancorossi, Paolo Del Grosso, seguito poi da tutto il gruppo squadra. Calci, pugni e insulti in un clima surreale, il tutto sotto gli occhi del commissario di campo, rimasto apparentemente impotente di fronte all’escalation di violenza.

La società ha subito allertato le forze dell’ordine e ha annunciato che presenterà denuncia formale contro ignoti, affinché siano individuati e perseguiti i responsabili di quella che viene definita “una violenza senza precedenti”. “Follia, vergogna – si legge nella nota del club – avremmo voluto parlare di sport, della partita, come sempre. Invece siamo costretti a raccontare l’inimmaginabile”.

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