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Cronache

Mistero sulla morte di Pamela Pelle: il dolore del marito Vincenzo Rinaldi

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donna in ospedale

Vincenzo Rinaldi, il proprietario del rinomato ristorante “Rinaldi al Quirinale” a Roma, è in lutto profondo. Cerca risposte per una tragica vicenda che ha sconvolto la sua vita. Sua moglie, Pamela Pelle, è deceduta una settimana dopo aver dato alla luce la loro terza figlia, gettando ombra su un lieto evento che doveva essere motivo di gioia e celebrazione.

Tutto ha avuto inizio quando Pamela, una donna di 39 anni, già madre di due ragazzi di 6 e 4 anni, si è sentita molto male nelle settimane precedenti la nascita della loro bambina. Aveva dolori, prurito al petto, nausea e affanno. La situazione è diventata così preoccupante che Pamela ha deciso di cercare assistenza medica, recandosi al pronto soccorso ostetrico del Policlinico Gemelli di Roma per ben tre volte nei giorni che precedevano il parto, il 22, il 28 e il 30 settembre.

In tutte e tre le visite, i medici non hanno riscontrato nulla di anomalo o preoccupante nello stato di salute di madre e figlia. Confermavano che il parto era previsto per il giorno successivo, il 1 ottobre. Il parto è avvenuto il 2 ottobre in modo naturale, con anestesia epidurale, ma qualcosa continuava a non andare.

Dopo la nascita della bambina, Pamela ha iniziato a sanguinare abbondantemente. Nonostante le evidenti perdite di sangue, il personale medico ha ritenuto che fosse una situazione normale e si è limitato a cambiarla.

Il giovedì successivo, Pamela e la sua bambina sono state dimesse dall’ospedale con una terapia basata sull’eparina e altri farmaci, ma il sanguinamento non ha mostrato segni di diminuzione e anzi è peggiorato. Vincenzo Rinaldi ha dovuto assistere al progressivo deterioramento della salute di sua moglie mentre le emorragie persistevano.

La situazione è peggiorata ulteriormente il sabato successivo quando Pamela ha lamentato gli stessi dolori che aveva accusato prima del parto. Alle 23:27, Vincenzo ha chiamato il 118. Tuttavia, l’ambulanza ha impiegato un po’ di tempo a raggiungere la loro abitazione. Pamela è stata portata all’ospedale SS. Gonfalone di Monterotondo, ma purtroppo, nonostante tutti gli sforzi, non c’è stato nulla da fare, e Pamela è deceduta.

Vincenzo Rinaldi è devastato dal dolore e dalla perdita di sua moglie, e non riesce a comprendere appieno la causa della sua morte. L’avvocato Erdis Doraci è stato incaricato di cercare risposte a una serie di interrogativi. La denuncia presentata non accusa nessuno in particolare, ma è finalizzata a cercare la verità e a stabilire se ci siano state delle responsabilità nella morte di Pamela.

È stato richiesto il sequestro della salma per consentire l’esecuzione di un’autopsia, con la nomina di un collegio medico legale, incluso un ginecologo specializzato. Saranno sequestrate tutte le cartelle cliniche della paziente, dalle visite al pronto soccorso al parto al Policlinico Gemelli e al ricovero a Monterotondo. Saranno condotte indagini sul registro delle chiamate e degli audio dell’Ares 118, sulla relazione di servizio delle ambulanze e su tutti i documenti che potranno essere utili a ricostruire l’assistenza medica ricevuta. La Procura sarà incaricata di stabilire se ci siano state delle responsabilità nella morte di Pamela.

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Terremoto di magnitudo 2.9 ai Campi Flegrei

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Una scossa di terremoto di magnitudo 2.9 è stata registrata alle 3:30 in provincia di Napoli, nella zona dei Campi Flegrei. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a soli tre chilometri di profondità ed epicentro a due km da Pozzuoli. Non risultano danni a persone o cose. Tre giorni fa la stessa zona è stata interessata da due terremoti di magnitudo 3.6 e 3.7.

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Cronache

Fuoco a ristoranti e veicoli, fermato un 29enne a Napoli

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I carabinieri della compagnia Centro a Napoli hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un 29enne nigeriano, senza fissa dimora, irregolare sul territorio italiano e già noto alle forze dell’ordine. E’ ritenuto gravemente indiziato di alcuni incendi appiccati in più punti nei quartieri Chiaia e San Ferdinando di Napoli. Secondo quanto ricostruito dai militari dopo l’intervento sul posto e aver raccolto le denunce di alcuni commercianti del centro città, il 29enne avrebbe incendiato, nella notte tra il 7 e l’8 maggio, due ombrelloni posizionati all’esterno di altrettanti ristoranti tra via Verdi e via Santa Brigida.

Avrebbe poi dato alle fiamme due motorini parcheggiati in strada e tentato di incendiare i dehors di alcuni locali. Le fiamme hanno lambito i palazzi vicini alle attività commerciali colpite e sono state spente dai vigili del fuoco Il 29enne, individuato nella Galleria Umberto I dopo un’intensa attività di indagine, è stato portato in carcere, in attesa dell’udienza di convalida.

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Turista travolta e uccisa a Palermo da auto pirata

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Una turista è stata investita e uccisa a Palermo da un pirata della strada. L’incidente è avvenuto la scorsa notte in corso Tukory, una strada del centro nei pressi della stazione centrale. Dopo l’impatto l’automobilista è fuggito via. La donna stava attraversando quando un’auto, una Smart secondo alcune testimonianze, l’avrebbe falciata lasciandola senza vita sull’asfalto. A costatare la morte i sanitari del 118. La Polizia municipale e la Polizia di Stato hanno avviato le ricerche per risalire all’auto pirata che sarebbe già stata rintracciata. I rilievi sono stati eseguiti dalla sezione infortunistica della Polizia municipale.

La donna investita è uccisa è una turista polacca, Patrycja Bartosik Weder, di 31 anni. Era insieme al marito. Stava attraversando la strada. Soccorsa dai sanitari del 118 è stata portata in ospedale, ma era già morta.

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