Collegati con noi

Sport

Missione Lipsia per la Dea, Roma incubo Bodoe

Pubblicato

del

Un’affascinante rivincita tra Chelsea e Real Madrid, dopo le semifinali dell’anno scorso in cui si imposero i Blues. Un confronto da non perdere tra Pep Guardiola e il ‘Cholo’ Simeone. Una missione tedesca, contro il temibile Lipsia, per l’Atalanta in Europa League, mentre in Conference la Roma ritrova il suo spauracchio norvegese, quel Bodoe Glimt che nell’ottobre scorso rifilo’ 6 gol ai giallorossi di Mourinho. E’ questo, per sommi capi, il responso dei sorteggi dei quarti di finale delle coppe europee che hanno gia’ previsto anche gli incroci per le semifinali. Cosi’ il Chelsea, in attesa di scoprire chi sara’ il suo nuovo proprietario, ha ritrovato quel Real Madrid che elimino’ con un 2-0 a Stamford Bridge e un 1-1 al Bernabeu nella doppia sfida della scorsa stagione, quando sulla panchina delle ‘merengues’ c’era ancora Zinedine Zidne. Ora c’e’ Carlo Ancelotti, che ritrova una parte del proprio passato, visto che con i Blues ha vinto un titolo di Premier League. Se passera’ il turno il Real potrebbe dar vita a un nuovo derby di Madrid in formato europeo, sempre che l’Atletico riesca ad avere la meglio sul Manchester City capolista della Premier. I Citizens, a loro volta, probabilmente vorrebbero trovare il Chelsea per prendersi la rivincita della finale dell’anno scorso. Dall’altra parte del tabellone sembra probabile una semifinale fra Liverpool e Bayern Monaco, favoriti nella doppia sfida rispettivamente contro Benfica e Villarreal. In Europa League l’Atalanta ha trovato quel Lipsia che ha passato il turno ‘a tavolino’ per l’esclusione dello Spartak Mosca. Il pericolo principale per Gasperini si chiama Nkunku, che a forza di segnare si e’ meritato la convocazione nella Francia campione del mondo. Attenzione anche all’ex milanista Andre’ Silva e a Dani Olmo, se sara’ in buone condizioni fisiche. Attualmente il Lipsia e’ quinto in Bundesliga, e in risalita dopo una serie di risultati deludenti che, lo scorso dicembre, sono costati il posto al tecnico Jesse Marsch, al posto del quale e’ stato chiamato l’italiano di Germania Domenico Tedesco. A stimolare la Dea sara’ anche la prospettiva di trovare, se superera’ il turno, una rivale che sembra decisamente abbordabile in semifinale, ovvero quella che uscira’ dal confronto tra Braga e Rangers. Meno bene, in questo senso, sembra essere andata alla Roma perche’ se riuscira’ a superare l’ostacolo del Bodoe, squadra che questa volta sara’ affrontata con il giusto piglio, poi se la vedra’ con la vincente fra Leicester e Psv Eindhoven. Come dire che la strada per Tirana e’ ancora lunga.

Advertisement

Sport

Manna: Conte e i giocatori del Napoli hanno fatto un lavoro incredibile

Pubblicato

del

”Se pensiamo da dove siamo partiti e guardiamo la nostra classifica a quattro giornate dalla fine del campionato dico che il lavoro della squadra e dell’allenatore è stato incredibile: se arriveremo in fondo sarà tutto merito loro”. A parlare è il direttore sportivo del Napoli capolista Giovanni Manna, premiato oggi a Coverciano come il migliore nel suo ruolo durante la manifestazione ‘Inside the Sport 2025’ promossa da Ussi e Mcl.

”Ringrazio chi mi ha scelto e voluto, per adesso siamo felici di quello che abbiamo fatto – ha aggiunto Manna – L’impegno della famiglia De Laurentiis è stato costante, il prossimo anno giocheremo la Champions e stiamo già programmando, il Napoli ha sempre investito nei calciatori anche se adesso siamo tutti concentrati sul presente”.

Sull’exploit di Mcominay che sta dimostrando di essere decisivo per la squadra e fra i migliori colpi di mercato il dirigente partenopeo ha dichiarato: ”Uno come lui non andava scoperto, sapevamo che era un calciatore importante, serviva solo metterlo al centro di un progetto preciso. Prima che guardi io un giocatore c’è un lavoro dello staff. La Premier è migliore campionato del mondo, con i calciatori migliori. Il livello è alto, c’è tutto, intensità, tecnica, tattica”.

Continua a leggere

Sport

Inter serra le file: col Barça dura ma vogliamo vincere

Pubblicato

del

L’Inter prova a serrare le file. Nel periodo più duro della stagione, con una crisi accentuata dalla sconfitta con la Roma (la terza di fila in tutte le competizioni come non accadeva dal 2016/17), la squadra nerazzurra deve provare a rimanere compatta, perché all’orizzonte c’è uno scoglio particolarmente rilevante come il Barcellona di Hansi Flick. Mercoledì infatti Lautaro Martinez e compagni si giocheranno la semifinale di andata di Champions League in casa dei blaugrana, arrivando però alla sfida probabilmente nella peggior condizione possibile, sia atleticamente che a livello mentale. Il ko di domenica contro i giallorossi a San Siro ha infatti mostrato tutte le difficoltà della squadra di Simone Inzaghi in questo momento, problemi che erano già emersi nel derby di Coppa Italia perso per 3-0 col Milan.

La speranza in casa nerazzurra era che alla sconfitta contro i rossoneri potesse seguire una immediata reazione, ma così non è stato. Anzi, la prestazione contro la Roma ha mostrato che il momento è quantomai delicato. Una situazione complicata anche dall’ultimo infortunio, ovverosia quello di Benjamin Pavard, e dalle condizioni non ideali di uno dei top player, cioè Marcus Thuram. Il difensore francese, uscito dopo un quarto d’ora nella sfida con la Roma, è alle prese con una distorsione alla caviglia sinistra e non partirà iniseme alla squadra per Barcellona. Diversa invece la situazione per quanto riguarda l’attaccante: dopo l’affaticamento muscolare che lo ha costretto a saltare le ultime gare, C’è ottimismo, anche considerando che oggi si è allenato a parte, ma con un buon ritmo.

Ora tutto dipenderà dai riscontri delle prossime ore e di domani: se le sensazioni saranno positive, sarà disponibile per giocare. Per rialzarsi, ora, servirà anche l’esperienza dei trascinatori e dei leader della squadra. Come Henrikh Mkhitaryan, che, intervistato dalla Uefa, ha messo il Barcellona nel mirino: “Per noi ogni partita è molto importante. Non importa se sia di Champions League, di campionato o di Coppa Italia, perché alla fine sono tutte importanti. È una stagione difficile: vogliamo vincere qualcosa perché abbiamo una grandissima squadra”. le sue parole. “Non sarà facile, perché loro hanno grandi talenti ma anche giocatori molto esperti. Sarà molto interessante, perché le semifinali e le finali sono sempre belle da giocare e da guardare. Speriamo di poter giocare al meglio sia l’andata che il ritorno e di arrivare in finale”, ha aggiunto Mkhitaryan.

“Inzaghi? Il mio rapporto con lui è molto buono. So quando fare sul serio e quando scherzare, conosco il confine. È un allenatore molto intelligente, molto amichevole e lo dimostra dentro e fuori dal campo – ha proseguito -. Sono contento di averlo conosciuto in questa fase della mia carriera, perché arrivare all’Inter a 33 anni non è stato facile: a questa età le prestazioni calano, ma gli sono grato perché posso ancora giocare e dimostrare le mie qualità a me stesso e a tutto il mondo”, ha concluso il centrocampista armeno.

Continua a leggere

Sport

Mario Cipollini assolto da calunnia contro Ivano Fanini

Pubblicato

del

Mario Cipollini è stato assolto oggi dal tribunale di Verona dall’accusa di avere calunniato il suo ex patron, Ivano Fanini, perché il fatto non costituisce reato. La sentenza è stata emessa oggi al giudice Peter Michaeler che si è riservato di pubblicare le motivazioni entro 15 giorni. Il pubblico ministero Eugenia Bertini aveva chiesto la condanna a due anni per il campione di ciclismo. Il “Re Leone” era finito a processo in una lite giudiziaria che si trascina da oltre un decennio con il dirigente sportivo che lo aveva scoperto e lanciato nel ciclismo.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto