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Maradona allenatore dei Dorados nella città del cartello messicano di Sinaloa

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Diego Armando Maradona è il nuovo allenatore dei Dorados de Sinaloa, club terz’ultimo nella seconda divisione messicana. Parliamo della squadra di calcio della città di Culiacán, la più grande città nello Stato di Sinaloa con circa 800.000 abitanti. C’è grande amore, trasporto, passione per il calcio. La città non è quel che si dice un luogo assai tranquillo della terra. È proprio in questa città, dove Diego è andato ad allenare, che nasce e si ramifica in tutta l’America latina il cartello di Sinaloa o cartello del Pacifico o organizzazione Guzmán-Loera. Un cartello di trafficanti di droga messicani che negli ultimi anni ha iniziato ad estendersi anche in Europa (Francia, Regno Unito e Paesi Bassi). Il capo del cartello è attualmente Ismael Zambada García e prima di lui i boss furono Joaquín Guzmán ed Héctor Luis Palma Salazar ora entrambi in carcere. Gestiscono il traffico di droga colombiano, la marijuana messicana e l’eroina messicana e del sud-est asiatico. Sono anche produttori di oppio e marijuana. Alla fine degli anni ottanta la DEA (Drug Enforcement Agency) americana credeva che il cartello del Pacifico fosse la più grande organizzazione trafficante in droga operante in Messico. A metà degli anni novanta si credette fosse per dimensioni più grande anche del cartello di Medellín. Si pensa sia collegato con il Cartello di Juárez, in un’alleanza strategica seguendo l’alleanza dei loro rivali: il Cartello del Golfo e il Cartello di Tijuana. Parliamo di luoghi in cui la vita non vale un soldo bucato. Dove le esecuzioni anche di massa sono all’ordine del giorno e dove le autorità sono i narcotrafficanti che tengono in scacco o controllano anche le istituzioni statali.

Maradona torna in panchina proprio in questa città e riparte dal Messico, dove sarà il nuovo allenatore dei Dorados de Sinaloa dopo che è stato esonerato Paco Ramirez. Nei Dorados ha tra l’altro chiuso la sua carriera da calciatore Pep Guardiola. Maradona, diventato a metà luglio presidente e allenatore della Dinamo Brest, saluta così la Bielorussia e comincia in Centroamerica una nuova avventura. Gli ultimi incarichi come tecnico Diego li ha avuti  ad Al Fujairah negli Emirati Arabi Uniti all’inizio di quest’anno. A luglio ha assunto brevemente la presidenza del club bielorusso Dinamo Brest. Qui arrivò a bordo di un veicolo blindato tra le ali di folla. Ora è ai Dorados.

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Russia: condannati tre avvocati di Navalny

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Vadim Kobzev, Alexei Liptser e Igor Sergunin, tre ex avvocati dell’oppositore russo Alexei Navalny, morto lo scorso anno in una colonia penale artica, sono stati condannati oggi a pene dai cinque anni e mezzo ai tre anni e mezzo di reclusione perché riconosciuti colpevoli di aver fatto parte di un’organizzazione “estremista”. Lo riferisce l’ong Ovd-Info, specializzata nell’assistenza legale agli oppositori.

Kobzev è stato condannato a cinque anni e mezzo di reclusione, Liptser a cinque anni e Sergunin a tre anni e mezzo. I tre legali, arrestati nell’ottobre del 2023, erano accusati di avere fatto uscire dal carcere in cui era rinchiuso Navalny e avere fatto pubblicare i messaggi in cui l’oppositore continuava ad attaccare il presidente Vladimir Putin e l’intervento armato russo in Ucraina. Lo stesso Navalny, morto il 16 febbraio 2024 mentre scontava una condanna a 19 anni di reclusione per “estremismo”, aveva stigmatizzato l’arresto dei tre avvocati giudicandolo “scandaloso” e definendolo un ulteriore tentativo di tenerlo isolato in prigione. La sentenza odierna è stata emessa dalla Corte di Petushki, nella regione di Vladimir, 115 chilometri ad est di Mosca, dove Navalny era stato rinchiuso per un periodo prima di essere trasferito nella colonia penale artica dove è deceduto.

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Taylor Swift dona fondi per la ricostruzione di Los Angeles

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Taylor Swift dona fondi per la ricostruzione di Los Angeles, dove i pompieri stanno facendo progressi nella lotta contro gli incendi. La 14 volte premio Grammy ha elencato le organizzazioni a cui ha donato, invitando i suoi 282 milioni di followers su Instagram a seguire il suo esempio. “Gli incendi hanno devastato molte famiglie e sono storie che spezzano il cuore. Ci sono molte organizzazioni e gruppi che stanno aiutando queste comunità a ricostruire”, ha detto la popstar sul suo profilo social. Taylor non ha indicato l’entità della sua donazione. Qualche giorno fa Beyoncé ha fatto sapere di aver impegnato 2,5 milioni di dollari a sostegno delle vittime dei roghi. Né la Swift né Beyoncé, più volte finaliste ai Grammy del 2 febbraio, sono in pista per il maxiconcerto FireAid del 30 gennaio in soccorso delle vittime dei roghi.

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‘Israele e Hamas firmano ufficialmente l’accordo a Doha’

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– I negoziatori di Israele, Hamas, Stati Uniti e Qatar hanno firmato ufficialmente a Doha l’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani. Lo riferisce il media Ynet.

Anche il sito di notizie americano Axios parla dell’avvenuta firma dell’intesa. Da parte Usa la sigla all’accordo è stata messa da Brett McGurk, principale consigliere del presidente Joe Biden per il Medio Oriente. Al raggiungimento dell’intesa – specifica Axios – ha lavorato anche l’inviato del leader americano eletto Donald Trump, Steve Witkoff.

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