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Macron, Putin mi ha garantito di non volere l’escalation

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“Un doppio binario”: dapprima la stabilizzazione della crisi ucraina entro qualche settimana attraverso il lavoro del gruppo di Minsk (Francia, Germania, Russia e Ucraina); poi l’avvio di un “dialogo ampio e innovativo” con Mosca per “costruire garanzie nuove e comuni per la sicurezza e la stabilita’ in Europa”. Da Kiev, il giorno dopo il suo colloquio-maratona con Vladimir Putin a Mosca, Emmanuel Macron scopre le carte sul suo piano. E nel frattempo chiede agli Usa di abbassare i toni, affermando che e’ necessaria “la ponderazione nelle parole e nelle azioni di tutte le parti”. Mosca mostra di apprezzare la sponda offerta da Parigi e ci mette del suo per cercare di allargare le crepe nel campo occidentale. Le garanzie di sicurezza richieste, ribadisce il Cremlino, non hanno ancora avuto una risposta soddisfacente dagli Usa e dalla Nato, e questo rimane un problema “cruciale”. Ma quello gia’ costruito con Macron, sottolinea il portavoce presidenziale Dmitry Peskov, e’ un rapporto “costruttivo”, il che spiega anche le cinque ore trascorse ieri a discutere con Putin. Altre tre ore Macron le ha passate a dialogare con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, prima di un incontro a Berlino con il presidente polacco Andrej Duda – il cui Paese e’ presidente di turno dell’Osce – e con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Quest’ultimo era di ritorno dagli Usa, dove ha cercato di convincere il presidente Joe Biden dell’assoluta fedelta’ della Germania, unita a Mosca da fondamentali interessi economici, primo fra tutti l’ormai famigerato Nord Stream 2, il gasdotto che dovrebbe diventare una delle principali arterie per l’afflusso di energia russa verso l’Europa. E se nella conferenza stampa congiunta il cancelliere ha garantito “l’unita’ assoluta” di Berlino e Washington sulla necessita’ di infliggere pesanti sanzioni alla Russia in caso di invasione dell’Ucraina, ha evitato di esprimere un commento diretto sulla minaccia di Biden di bloccare il gasdotto. A tenere alta la tensione sono i movimenti di truppe che si susseguono intorno all’Ucraina e in tutta Europa. Sei navi da guerra russe hanno lasciato il Mediterraneo per dirigersi nel Mar Nero, nel quadro di manovre annunciate il mese scorso. L’Ucraina prevede esercitazioni di droni e missili dal 10 al 20 febbraio, in contemporanea con manovre russe in Bielorussia. E un primo contingente di cento militari americani e’ arrivato in Romania, nell’ambito di un dispiegamento di 3.000 soldati previsto nei Paesi alleati dell’est dell’Europa. Macron, tuttavia, rassicura sulle intenzioni del Cremlino. “Putin mi ha detto che non sara’ lui all’origine di un’escalation”, dice. “Certo, nessuno e’ ingenuo”, aggiunge, e la Russia e’ comunque colpevole di cercare di “mettere pressione sulla comunita’ internazionale con una crescente presenza militare” alla frontiera ucraina. Ma il presidente francese si dice convinto che sono possibili “soluzioni concrete e pratiche” alla crisi. Macron, tuttavia, deve anche rassicurare l’Ucraina sulle sue intenzioni, dopo che il ministro degli Esteri di Kiev, Dmytro Kuleba, ricorda che nelle iniziative diplomatiche ci sono delle “linee rosse” che non possono essere superate. Prima fra tutte le garanzie di sicurezza per la stessa Ucraina, non meno importanti di quelle che la Russia reclama. Il presidente francese riconosce il grande “sangue freddo” del governo di Kiev nel fronteggiare la situazione per non diffondere il panico tra la popolazione. E Zelensky apprezza soprattutto la volonta’ dell’Eliseo di spingere per il momento soprattutto sulle trattative nell’ambito del Formato Normandia, con un nuovo incontro tra i consiglieri politici dei quattro Paesi in programma giovedi’ a Berlino. Ma il presidente ucraino auspica che presto ci possa essere anche un vertice tra i leader Francia, Germania, Ucraina e Russia. In serata il trilaterale di Berlino. “Dobbiamo mantenere la pace in Europa”, dicono all’unisono Macron, Scholz e Duda. “Evitare la guerra – auspica il presidente polacco – e’ ancora possibile”.

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Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

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Il premier slovacco Robert Fico ferito a colpi di pistola dopo una riunione di Governo: è in fin di vita

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Il premier slovacco Robert Fico è stato ferito a colpi di arma da fuoco subito dopo la riunione di governo a Handlova, vicino Bratislava. Lo riferisce la Bbc. Fico è stato colpito davanti a un centro culturale della città di Handlova, dove si era tenuta una riunione di governo. Secondo i giornalisti presenti sul posto, sono stati uditi diversi spari.

Il premier slovacco Fico sarebbe stato colpito all’addome, al petto e ad un arto da almeno 3-4 colpi d’arma da fuoco e sarebbe stato trasportato in eliambulanza in ospedale. Lo riferiscono le prime ricostruzioni dei media sottolineando che l’attentatore, che si nascondeva tra la folla radunata davanti all’edificio dove stava parlando il primo ministro, è stato fermato da alcuni passanti e dalle forze di sicurezza.

Il leader slovacco è stato portato in ospedale, ma non sono emersi dettagli sulle sue condizioni.

Il Parlamento slovacco ha sospeso la seduta alla luce del ferimento del premier Robert Fico in un’aggressione a colpi d’arma da fuoco ad Handlova. Lo ha annunciato il vice speaker del Parlamento, Lubos Blaha, citato dal sito di informazioni locale Dennikn.

Il premiero Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Algeria, uomo rapito da un vicino di casa ritrovato dopo 30 anni

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Le autorità giudiziarie di Djelfa, 300 km a sud di Algeri, capitale dell’Algeria, hanno arrestato oggi un uomo accusato di aver sequestrato per circa trent’anni un vicino di casa, trovato ieri sera sano e salvo, seppure in stato di grave abbandono, in una buca coperta di fieno in un allevamento di pecore. Lo riferisce il tribunale di Djelfa in una nota. La Procura ha ricevuto due giorni fa, il 12 maggio 2024, tramite la divisione regionale della gendarmeria nazionale di El Guedid, una denuncia contro uno sconosciuto secondo cui il fratello del denunciante, Omar Ben Amrane, scomparso da circa 30 anni, si trovava nella casa di un loro vicino, all’interno di un recinto per le pecore”.

https://x.com/Belhassine_Bey/status/1790483411179601969

“In seguito a questa segnalazione, il pubblico ministero del tribunale di Idrissia (provincia di Djelfa) ha ordinato alla gendarmeria nazionale di aprire un’indagine approfondita e gli ufficiali di giustizia si sono recati nella casa in questione. La persona scomparsa (B.A.) è stata ritrovata e il sospetto, di 61 anni, proprietario della casa, è stato arrestato”, aggiunge la nota. “La Procura ha ordinato un trattamento medico e psicologico per la vittima e il sospetto sarà portato davanti alla Procura non appena l’indagine sarà completata”, ha precisato il tribunale.

La nota conclude sottolineando che “l’autore di questo efferato crimine sarà perseguito con tutta la severità richiesta dalle leggi della Repubblica”. Sui social algerini è diventato virale il video del ritrovamento dell’uomo, ritrovato in uno stato pietoso, con abiti trasandati e una lunga barba. Secondo quanto riportato dai media locali algerini, la famiglia della vittima riteneva in precedenza che fosse stata rapita e uccisa da gruppi terroristici islamici armati attivi in Algeria negli anni ’90, quando aveva solo 16 anni.

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