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Esteri

L’Ungheria non cambia, Orban vince ancora

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L’Ungheria non cambia: Viktor Orbanvince ancora. Ad oltre il 20% dello scrutino, il premier uscente e’ in netto vantaggio, con la coalizione composta dal partito di governo Fidesz e dai cristiano-democratici di Kdnp, a 134 seggi, su un totale di 199, e l’opposizione a soli 57. In uno dei voti piu’ importanti nella storia del paese, con il premier Orban in corsa per il quarto mandato consecutivo, l’affluenza alle urne si e’ attestata al 67,8%, in leggero calo rispetto a quattro anni fa. Il premier, che di buon mattino si era recato a votare con la moglie Aniko Levai in una scuola alla periferia di Budapest, aveva pronosticato una “grande vittoria”, ma dalle parole rilasciate alla stampa filtrava un certo nervosismo. Per la prima volta Orban si e’ sentito tallonato da un’opposizione che si e’ presentata in un’unica coalizione, ‘Uniti per l’Ungheria’. Un cartello elettorale che ha riunito sei partiti di diverso orientamento politico, guidato da Peter Marki-Zay. Tutti accomunati dall’obiettivo di porre fine alla stagione della ‘democrazia illiberale’ inaugurata da Orban. Un assist all’opposizione era arrivato anche dal presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, che nella notte di sabato si e’ rivolto nuovamente ad Orban, “unico in Europa a sostenere apertamente Putin”. “Non ho paura a chiamare la guerra con il suo nome – ha attaccato il capo di Stato ucraino – questa si chiama onesta’, cosa che manca a Viktor Orban, forse l’ha persa da qualche parte nei suoi rapporti con Mosca”. Eppure l’invettiva di Zelensky, che si aggiunge a quella sferrata durante il vertice europeo, potrebbe essersi rivelata controproducente. Tra gli elettori ha serpeggiato la paura, instillata dalla propaganda filo governativa, che l’opposizione volesse trascinare l’Ungheria in guerra, autorizzando il passaggio di armi dirette all’Ucraina. Marian, pensionata, racconta di aver votato per Marki-Zay, con la speranza pero’ che “non dichiari guerra alla Russia, la situazione – dice – e’ pericolosa ed io me li ricordo i carri armati russi a Budapest”. Sul voto si allunga anche l’ombra dei brogli. L’ong Hungarian Civil Liberties Union ha segnalato irregolarita’. A Hortobagy, cittadina dell’Ungheria orientale, il governo locale, secondo gli attivisti, avrebbe organizzato e pubblicizzato autobus per portare la gente a votare. “La commissione elettorale locale ha affermato che questo e’ illegale, ma i nostri attivisti – sostiene l’ong – hanno individuato un bus che li trasportava”. Accuse che si aggiungono ai sospetti denunciati nei giorni scorsi da diversi giornalisti che hanno rinvenuto delle schede elettorali bruciate in Romania, in una regione abitata dalla minoranza ungherese. Non e’ un caso che l’Osce abbia mandato – per la prima volta in un paese dell’Ue – 200 osservatori per monitorare il corretto svolgimento del voto. Che si preannuncia piu’ controverso che mai.

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Economia

Corte russa sequestra 463 milioni beni a Unicredit Russia

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Una Corte di San Pietroburgo ha posto sotto sequestro conti e proprietà di Unicredit in Russia per un valore di quasi 463 milioni di euro. La decisione è stata presa su istanza della Ruskhimalyans, un’impresa per la produzione di gas liquido partecipata di Gazprom, nell’ambito di un contenzioso. Lo riferiscono le agenzie russe. La misura riguarda Unicredit Russia e Unicredit Ag, la banca tedesca del gruppo che controlla la filiale russa.

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Esteri

Seattle, uccide figlio di 9 mesi mentre dorme e incolpa i demoni

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Dion Lamont Montgomery, un uomo di 35 anni di Seattle, è stato arrestato e accusato di omicidio di primo grado per aver sparato al figlio di 9 mesi mentre stava dormendo. L’uomo e’ rinchiuso nel carcere di King County con una cauzione di 5 milioni di dollari. Montgomery ha detto che aveva assunto una droga che può causare allucinazioni, deliri ed estrema agitazione, e ha incolpato i demoni di quanto successo. Come riportano i media Usa, la polizia è stata chiamata per una sparatoria intorno alle 18.30 di mercoledi’ in un’abitazione del quartiere Magnolia, e una volta sul posto una donna ha detto loro che suo figlio era stato colpito. Il bambino è stato dichiarato morto sul posto, e dai documenti del tribunale emerge che dopo la sparatoria Montgomery ha sparato a due persone e poi e’ scappato, ma nessuno è rimasto ferito. L’uomo ha detto agli inquirenti di aver fatto uso di fenciclidina, una sostanza allucinogena di sintesi a base di piperidina, mentre la madre del bimbo (arrestata e poi rilasciata), ha dichiarato che si trovava in bagno quando ha sentito gli spari.

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Esteri

Ucraina: immagini satellite confermano, distrutti 3 caccia russi

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Nuove immagini satellitari che mostrano le conseguenze di un attacco ucraino alla base aerea di Belbek, nella Crimea occupata, hanno confermato la distruzione di tre caccia russi, oltre ai danni subiti da un quarto velivolo da combattimento: le immagini, riporta Ukrinform, sono state pubblicate su X dal giornalista investigativo del New York Times, Christiaan Triebert. “Nelle immagini di Maxar, due MiG-31 e un Su-27 sono stati completamente distrutti e un MiG -29 è stato danneggiato nella base aerea di Belbek dell’Aeronautica russa nella Crimea occupata – ha scritto Triebert -. Anche un deposito di carburante vicino alla pista principale della base aerea è stato distrutto e i detriti hanno continuato a bruciare” dopo l’attacco avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì.

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