Collegati con noi

Economia

Luce e gas al top. Per ombrello anti-rincari 3,5 miliardi

Pubblicato

del

Volano i prezzi di elettricita’ e gas, in Usa come in Europa sono ai massimi. Intanto il Governo studia le sue mosse per mitigare l’aumento autunnale delle bollette, e cerca di mettere insieme le risorse per offrire una risposta. In piu’ una voce di rassicurazione arriva dalla commissaria Ue all’Energia Kadri Simson, che parla di “prime risposte” in arrivo dai diversi Paesi. Le bollette stanno per schizzare verso l’alto, con la curva di aumenti in autunno che, come annunciato, dovrebbe essere intorno al 40%. Al netto di contromisure. Il Governo infatti non resta a guardare. Lo aveva detto e sembra stia per farlo: secondo quanto si apprende e’ in elaborazione – probabilmente con un decreto ad hoc per la prossima settimana – un intervento da almeno 3,5 miliardi per cercare di evitare la stangata su luce e gas che scatterebbe dal primo ottobre. Insieme a questo, il contesto lascia pensare anche qualche misura che vada incontro al rischio legato alla ‘poverta’ energetica’, magari guardando a una specie di ampliamento del bonus per le fasce di popolazione meno abbienti. Se negli Stati Uniti il prezzo dell’elettricita’ non e’ mai arrivato cosi’ in alto come negli ultimi sette anni (a circa 82 dollari al Megawattora per gennaio 2022, un livello a cui non si assisteva dal 2014), anche in Europa la carenza degli approvvigionamenti energetici – con l’inverno in arrivo e i termosifoni pronti a partire – riportano in alto il costo del gas naturale: il prezzo di riferimento cresce del 4% a 65,80 euro per Megawattora. Gli impatti hanno non pochi risvolti anche sull’economia, con le industrie ad alta intensita’ energetica che provano a frenare i consumi, proprio ora: in un momento in cui la ripresa cominciava a farsi sentire. E la cosa non e’ soltanto una fiammata stando alle parole del direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale per l’energia Fatih Birol: “I prezzi potrebbero rimanere alti per le settimane a venire”. Ma la commissaria Ue prova a tranquillizzare gli animi: i Paesi Ue “stanno affrontando la questione”, fa presente Simson ricordando che si sta cercando di attenuare l’impatto dei rincari energetici sulle fasce piu’ deboli dei cittadini; e lo si sta cercando di fare “in modo diverso perche’ le politiche sociali sono diverse” e perche’ nella struttura del prezzo “circa un terzo viene dal mercato all’ingrosso”, senza contare che “un impatto lo hanno anche le tasse” decise a livello nazionale. Le soluzioni per Simson sono tre: investimenti in rinnovabili, efficienza energetica soprattutto nell’edilizia, e una maggiore integrazione dei mercati. Che i prezzi dell’energia aver preso la strada della volatilita’, per un periodo prolungato, e’ anche l’analisi di Simone Tagliapietra, esperto energia dell’Istituto Bruegel di Bruxelles. E in linea con Simson, quello che servirebbe per risolvere i rincari delle bollette e’ di provare a stabilire delle “reti di sicurezza”, oltre che investire di piu’ sulle rinnovabili. Una spinta alle energie pulite di cui “ne avrebbe bisogno soprattutto l’Italia”, anche se “non sta facendo abbastanza per velocizzare”. Se da un lato – spiega – nel breve periodo sono i governi a essere “chiamati a mitigare gli effetti dei picchi di prezzo sulle fasce piu’ deboli”, dall’altro lato nel futuro sarebbe “piu’ sensato” guardare al fondo sociale per il clima della commissione Ue, e cioe’ “usare i ricavi supplementari del prezzo della CO2 per creare una rete di sicurezza” e “mitigare i contraccolpi sociali della transizione”.

Advertisement

Economia

Meta sorprende i mercati: boom di utili e scommessa sul futuro con gli occhiali intelligenti

Pubblicato

del

Meta, la holding a cui fanno capo Facebook, WhatsApp e Instagram, ha chiuso il primo trimestre dell’anno con numeri superiori alle attese, rafforzando la fiducia degli investitori e rilanciando il proprio impegno strategico nel campo dell’intelligenza artificiale e dei dispositivi wearable.

Nei primi tre mesi del 2025, l’azienda di Mark Zuckerberg ha registrato utili netti per 16,64 miliardi di dollari, pari a 6,43 dollari per azione, con un incremento del 35% rispetto allo stesso periodo del 2024. Il fatturato è salito del 16%, raggiungendo 42,31 miliardi di dollari, superando ampiamente le previsioni degli analisti, che si attendevano utili per 5,23 dollari ad azione su ricavi pari a 41,34 miliardi.

Gli occhiali intelligenti, la nuova frontiera

Oltre ai conti, Zuckerberg ha colto l’occasione per illustrare la visione futura di Meta. Il focus è sull’intelligenza artificiale e su una nuova generazione di dispositivi: gli occhiali smart, indicati come la futura “piattaforma ideale” sia per l’IA che per il metaverso.

«Gli occhiali – ha spiegato Zuckerberg – permetteranno a un’IA di vedere ciò che vedi, ascoltare ciò che senti e parlarti tutto il giorno. Uniranno il mondo fisico e digitale tramite ologrammi». Un passaggio epocale, secondo il fondatore di Meta, destinato a rimpiazzare gli smartphone entro 5-10 anni, considerando che oggi oltre un miliardo di persone nel mondo indossa occhiali.

La partnership con EssilorLuxottica

Protagonista di questa rivoluzione è EssilorLuxottica, partner di Meta nello sviluppo degli occhiali Ray-Ban Meta AI, che hanno triplicato le vendite nell’ultimo anno. Zuckerberg ha annunciato nuovi lanci imminenti, con tecnologie potenziate e funzioni avanzate.

Una visione condivisa anche dal CEO di Essilux, Francesco Milleri, che durante l’assemblea del gruppo ha dichiarato: «Presto non servirà più lo smartphone. Le nostre montature lasceranno le mani libere e uniranno vista e udito per gestire la quotidianità».

Un esempio concreto? La traduzione simultanea disponibile sugli occhiali Ray-Ban Meta, che consente di ascoltare in tempo reale nella propria lingua conversazioni in inglese, francese, italiano e spagnolo, con trascrizione nell’app Meta AI.

Una nuova industria alle porte

Milleri ha parlato di un «nuovo mercato» che si apre per EssilorLuxottica: il wearable computing, partendo da montature e lenti ma con l’obiettivo di estendersi ben oltre. È il caso dei nuovi Nuance Audio, occhiali per la correzione di lievi deficit uditivi. Sullo sfondo, intanto, il mercato specula su una possibile partecipazione azionaria diretta di Meta in Essilux, a suggello di una collaborazione strategica sempre più solida.

 

Continua a leggere

Economia

‘Bezos venderà sino a 4,7 miliardi di azioni Amazon’

Pubblicato

del

Il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, prevede di vendere azioni della società per un valore fino a 4,75 miliardi di dollari nei prossimi 12 mesi, secondo il Financial Time, che cita documenti depositati presso le autorità di regolamentazione. Bezos, che ha lasciato il ruolo di ceo del colosso di Seattle a metà del 2021, intende vendere fino a 25 milioni di azioni attraverso un piano di vendita ordinato che si estenderà fino alla fine di maggio 2026. Al prezzo di chiusura di ieri, pari a 190 dollari per azione, la quota in questione vale circa 4,75 miliardi di dollari. Secondo l’ultimo resoconto trimestrale di Amazon, il piano di vendita è stato avviato all’inizio di marzo. La notizia è arrivata poche ore dopo che Amazon aveva lanciato un avvertimento sull’impatto della guerra commerciale globale di Donald Trump, prevedendo che vendite nette e utili operativi potrebbero risultare inferiori alle stime di Wall Street.

Continua a leggere

Economia

Istat: lavoro in frenata a marzo, disoccupazione giovanile al 19%

A marzo l’occupazione cala di 16mila unità e la disoccupazione giovanile sale al 19%. Boom di contratti stabili, ma donne e under35 restano indietro.

Pubblicato

del

Frena il mercato del lavoro a marzo 2025: secondo i dati diffusi dall’Istat, si registra una riduzione mensile degli occupati di 16mila unità (-0,1%), una flessione che colpisce soprattutto le donne e i giovani sotto i 35 anni. Crescono invece gli occupati tra gli over35, gli uomini e i lavoratori a tempo indeterminato. Il tasso di occupazione resta stabile al 63%, lo stesso livello record di febbraio, mentre la disoccupazione torna a salire, al 6%, con un’impennata tra i giovani (15-24 anni), che toccano il 19% (+1,6 punti percentuali).

Più persone in cerca di lavoro, ma anche più posti stabili

Nonostante il rallentamento, il bilancio annuo resta positivo: rispetto a marzo 2024, ci sono 450mila occupati in più (+1,9%). A trainare l’occupazione sono soprattutto i lavori stabili: +673mila dipendenti permanenti in un anno, contro una flessione di 269mila contratti a termine. Crescono anche gli autonomi (+47mila). Il lieve aumento della disoccupazione è accompagnato da un calo degli inattivi, segno che più persone tornano a cercare lavoro.

Sindacati in allerta: donne e giovani ancora penalizzati

I dati riaccendono il dibattito politico all’indomani del Primo Maggio. Se da un lato il governo rivendica la crescita dell’occupazione – un milione di posti in più nei due anni e mezzo di governo Meloni –, dall’altro i sindacati sottolineano la persistente fragilità di donne e giovani nel mercato del lavoro. Ivana Veronese (Uil) denuncia il basso tasso di occupazione femminile: «Troppe donne inattive e scoraggiate, costrette a lasciare il lavoro dopo la maternità».

Sicurezza sul lavoro: confronto in arrivo a Palazzo Chigi

Altro tema centrale resta quello della sicurezza nei luoghi di lavoro, con i sindacati che tornano a chiedere maggiori controlli, formazione e prevenzione, ricordando le recenti tragedie come quella di Luana D’Orazio e i cinque operai morti a Casteldaccia. Il governo ha stanziato 650 milioni per la sicurezza e ha convocato le parti sociali per l’8 maggio a Palazzo Chigi. Cisl e Uil vedono l’incontro come un’apertura, ma Maurizio Landini (Cgil) avverte: «Senza risposte sarà mobilitazione».

Calderone: «Patente a crediti anche oltre l’edilizia»

Sul fronte normativo, la ministra del Lavoro Marina Calderone ha confermato l’obiettivo di estendere la patente a crediti – attualmente prevista per il settore edile – anche ad altri comparti produttivi, come misura di contrasto agli incidenti sul lavoro.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto