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Lite per un iPhone, dodicenne accusata di aver ucciso la cugina di 8 anni

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Un drammatico incidente ha scosso il Tennessee, Stati Uniti, dove una 12enne è accusata di aver ucciso la cugina di 8 anni soffocandola nel sonno. Il tragico evento è avvenuto il 15 luglio, nella casa della nonna, durante una visita di famiglia.

Secondo quanto riportato da un parente, le due ragazzine avevano litigato per un nuovo iPhone poco prima del delitto. Quella notte, avrebbero dovuto dormire insieme. Dopo il litigio, l’adolescente avrebbe atteso che la cugina si addormentasse per poi soffocarla con la biancheria del letto. Successivamente, la 12enne avrebbe ripulito la scena e riposizionato il corpo della vittima per far credere ai familiari che la cugina fosse deceduta per un malore.

Le telecamere di sicurezza installate dai genitori per il parental control hanno ripreso l’intero omicidio. Il video mostra la ragazzina mentre usa la biancheria da letto per soffocare la cugina più piccola che dormiva nella cuccetta superiore del letto a castello. Il pubblico ministero della contea, Frederick Agee, ha definito questo atto come uno dei più inquietanti e violenti mai perseguiti dal suo ufficio.

L’adolescente è ora accusata di omicidio di primo grado e manomissione di prove. Il procuratore ha espresso l’intenzione di presentare una petizione per far processare la ragazza, che compirà 13 anni alla fine del mese, in un tribunale per adulti. Questo permetterebbe di infliggere una pena più lunga, attraverso l’incarcerazione o la supervisione con condizioni ordinate dal tribunale.

Nonostante l’omicidio sia di competenza del tribunale per i minori, negli Stati Uniti è possibile richiedere il trasferimento del caso alle corti destinate agli adulti per i delitti più efferati, permettendo così pene più severe.

Questo tragico evento solleva molte domande e preoccupazioni riguardo alle dinamiche familiari e alla gestione dei conflitti tra minori, evidenziando la necessità di una maggiore attenzione e intervento preventivo per evitare simili tragedie in futuro.

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Blackout in Spagna e Portogallo: indagini in corso, ipotesi anche di un cyberattacco

Spagna e Portogallo colpiti da un blackout elettrico: disagi nei trasporti e nelle comunicazioni. Il governo indaga, possibile anche un cyberattacco.

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Poco dopo le 12 di oggi, migliaia di cittadini in tutta la Spagna continentale e in Portogallo sono stati colpiti da un improvviso blackout elettrico. Come riportato dal quotidiano “El País”, il governo spagnolo ha attivato diversi team tecnici di vari ministeri per indagare sulle cause dell’interruzione, anche se al momento non esiste ancora una spiegazione ufficiale.

Secondo quanto riferito da Red Eléctrica, l’azienda pubblica responsabile della gestione del sistema elettrico nazionale, si sta lavorando intensamente per ripristinare la fornitura di energia. Anche l’Istituto nazionale di cybersicurezza è coinvolto nelle analisi, valutando la possibilità che il blackout possa essere stato causato da un attacco informatico, sebbene non ci siano ancora conferme in tal senso.

Reti di comunicazione e trasporti in tilt

Il blackout ha avuto ripercussioni su diversi settori strategici: sono stati colpiti reti di comunicazione, aeroporti e linee ferroviarie ad alta velocità in Spagna e Portogallo. Problemi sono stati segnalati anche nella gestione del traffico stradale, con numerosi semafori fuori servizio, oltre che in centri commerciali e strutture pubbliche.

La ministra spagnola della Transizione ecologica, Sara Aagesen, ha fatto visita al centro di controllo di Red Eléctrica per seguire da vicino le operazioni di ripristino. L’azienda ha attivato un piano di emergenza che prevede il graduale ritorno alla normalità, iniziando dal nord e dal sud della penisola iberica.

Coinvolta anche la Francia meridionale

Le interruzioni non hanno riguardato esclusivamente la Spagna e il Portogallo: alcune aree del sud della Francia, interconnesse con la rete elettrica spagnola, hanno subito disagi simili. Le autorità francesi stanno monitorando attentamente la situazione in coordinamento con le controparti spagnole.

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Wsj, Putin sta espandendo basi e truppe ai confini Nato

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A circa 160 chilometri dal confine con la Finlandia, nella città russa di Petrozavodsk, gli ingegneri militari russi stanno espandendo le basi militari dove il Cremlino prevede di creare un nuovo quartier generale dell’esercito per supervisionare decine di migliaia di soldati nei prossimi anni. E’ quanto scrive il Wall Street Journal. I soldati, molti dei quali ora in prima linea in Ucraina, dovrebbero costituire la spina dorsale dell’esercito russo in chiave anti-Nato. Il Cremlino sta ampliando il reclutamento militare, rafforzando la produzione di armi e potenziando le linee ferroviarie nelle zone di confine.

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Ft: accuse a Orban, 1 miliardo sussidi a media filogovernativi

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Due organi di informazione ungheresi, Magyar Hang e una seconda testata coperta dall’anonimato, intendono presentare oggi una denuncia alla Commissione europea, sostenendo che il governo di Viktor Orbán ha concesso più di un miliardo di euro di sovvenzioni illegali ai media filogovernativi. Lo riporta il Financial Times online. Secondo le due testate, le entrate pubblicitarie sarebbero state convogliate verso giornali, emittenti televisive e piattaforme online filo-Orbán tra il 2015 e il 2023 per per garantire il sostegno al partito al potere Fidesz e per escludere il giornalismo critico.

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