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L’Inter batte la Lazio e vola in vetta alla classifica di serie A

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San Valentino con sorpasso per l’Inter, trascinata da un Romelu Lukaku che dispensa regali ai compagni e ai tifosi nerazzurri. La doppietta del belga e un assist per Lautaro regalano alla squadra di Conte non solo la vittoria per 3-1 contro una Lazio mai doma, ma anche il primo posto in classifica approfittando al meglio della sconfitta di sabato del Milan con lo Spezia.


Un messaggio chiaro al campionato, verso la stracittadina di domenica prossima che profuma sempre piu’ di big match scudetto. Ci si aspettava una risposta da Lukaku e compagni, dopo il ko dei rossoneri e anche quello della Juventus col Napoli. E la risposta e’ arrivata, da grande squadra, abile a sfruttare al meglio le occasioni che sono arrivate e senza praticamente concedere nulla alla Lazio. L’Inter si ritrova cosi’ da solo in testa alla classifica (+1 dai rossoneri) nel girone di ritorno per la prima dal 16 maggio 2010, ovverossia dalla data dell’ultimo scudetto vinto da Mourinho.


Una prova di forza per gli uomini di Conte, che spesso avevano toppato nel momento di fare il salto di qualita’: l’inserimento di Eriksen tra i titolari invece sembra aver aggiunto quel pizzico di qualita’ e sicurezza che mancava, ma soprattutto quando Lukaku (arrivato a quota 300 gol in carriera tra club e nazionale e anche capocannoniere in Serie A alla pari con Cristiano Ronaldo con 16 reti) diventa cosi’ decisivo e’ quasi automatico che l’Inter si trasformi in una grande squadra. Conte sembra cosi’ aver trovato la sua squadra titolare, mentre Inzaghi perde Radu nel riscaldamento e all’ultimo manda in campo Hoedt, che diventa protagonista in negativo per i biancocelesti: e’ infatti il difensore olandese che stende Lautaro in area, portando Fabbri (tra le proteste laziali) a fischiare il rigore. Lukaku dal dischetto non sbaglia, spiazzando Reina. La Lazio prova ad alzare la pressione, ma l’unico lampo arriva da un destro dal limite di Immobile con Handanovic che risponde presente. L’Inter in contropiede pero’ resta pericolosa, prima con un assist di Eriksen su cui Lautaro non arriva per poco, poi con un piatto di Lukaku parato in sicurezza da Reina.

Il belga tuttavia non sbaglia allo scadere del primo tempo, quando approfitta di un rimpallo per fare 2-0 con il destro: un gol inizialmente annullato dal guardalinee per fuorigioco, ma che il Var poi concede, permettendo ai nerazzurri andare al riposo con il doppio vantaggio. Nella ripresa Inzaghi manda in campo Parolo ed Escalante, una doppia mossa che porta la Lazio a riaprire la partita. Prima l’italiano, schierato al centro della difesa, salva in scivolata su Hakimi lanciato in porta. Poi l’ex dell’Eibar trova una ancata fortuita su punizione dal limite di Milinkovic-Savic, una deviazione che spiazza Handanovic e permette ai biancocelesti di accorciare il risultato. Ci pensa pero’ il solito Lukaku a spegnere le velleita’ bellicose della Lazio, con la classica azione alla Lukaku: scatto bruciante su Parolo e assist per Lautaro, che a porta vuota fa 3-1. Nel finale i biancocelesti ci provano, i nerazzurri hanno altre occasioni per arrotondare il risultato, ma il punteggio non cambia, regalando all’Inter il sorpasso in classifica al Milan. Aspettando, tra una settimana, il derby-scudetto.

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Putin ringrazia i soldati nordcoreani, ‘sono eroi’

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Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ringraziato in un messaggio i soldati nordcoreani che hanno preso parte alla “liberazione della regione di Kursk” dalle truppe d’invasione ucraine, definendoli “eroi”. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino.

“Il popolo russo non dimenticherà mai l’impresa delle forze speciali coreane, onoreremo sempre gli eroi coreani che hanno dato la vita per la Russia, per la nostra comune libertà, al pari dei loro compagni d’armi russi”, si legge nel messaggio di Putin. Il presidente russo sottolinea che l’intervento è avvenuto “nel pieno rispetto della legge internazionale”, in base all’articolo 4 dell’accordo di partenriato strategico firmato nel giugno dello scorso anno tra Mosca e Pyongyang, che prevede assistenza militare reciproca in caso di aggressione a uno dei due Paesi. “Gli amici coreani – ha aggiunto Putin – hanno agito in base a un senso di solidarietà, giustizia e genuina amicizia. Lo apprezziamo molto e ringraziamo con sincerità il presidente Kim Jong-un personalmente”.

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Esteri

Media, due giornalisti italiani espulsi dal Marocco

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Due giornalisti italiani sarebbero stati espulsi ieri sera dalle autorità marocchine con l’accusa di aver cercato di entrare illegalmente nella città di Laayoune (El Aaiun). Lo rivela il quotidiano marocchino online Hespress. Matteo Garavoglia, 34 anni, giornalista freelance originario di Biella e collaboratore del ‘Manifesto’, e il fotografo Giovanni Colmoni, avrebbero tentato di entrare nella città marocchina meridionale al confine con la regione contesa del Sahara Occidentale “senza l’autorizzazione richiesta dalla polizia”.

I due erano a bordo di un’auto privata e, secondo quanto riporta il quotidiano marocchino, sarebbero stati fermati dagli agenti che hanno interpretato il tentativo di ingresso come un “atto provocatorio, in violazione delle leggi del Paese che regolano gli ingressi dei visitatori stranieri”. Sempre secondo l’Hespress, i due reporter avrebbero cercato di “sfruttare il fatto di essere giornalisti per promuovere programmi separatisti. Per questo sono stati fermati e successivamente accompagnati in auto nella città di Agadir”. Non era la prima volta che i due tentavano di entrare a Laayoune, secondo il quotidiano, ma sempre “nel disprezzo per le procedure legali del Marocco”.

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Doppio McTominay, il Napoli abbatte anche il Torino ed è capolista con 3 punti sull’Inter

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Il Napoli approfitta dello scivolone dell’Inter e si riprende la vetta solitaria della classifica a quattro giornate dalla fine. Gli uomini di Antonio Conte superano 2-0 il Torino nel match del Maradona: decide la doppietta di Scott McTominay.

I padroni di casa partono subito forte, creando grosse difficoltà ai granata prima con un batti e ribatti nell’area avversaria e poi con un errore di Milinkovic-Savic sulla pressione di Lukaku, su cui è decisivo il salvataggio di Maripan. Al 7′ ci pensa il solito Scott McTominay a sbloccare la contesa: lo scozzese si avventa su un cross basso di Anguissa ed infila la sfera alle spalle di Milinkovic-Savic.

Tifosi scozzesi. Presenza fissa al Maradona

All’11’ i ragazzi di Paolo Vanoli provano a reagire con una conclusione di Adams, che però viene successivamente fermato per fuorigioco. Qualche minuto più tardi il Torino si spinge in avanti con l’ex Elmas, il cui tiro viene deviato sui piedi di Biraghi che fallisce il cross. Gli ospiti fanno possesso palla, ma ad andare a segno è ancora il Napoli: al 42′ Scott McTominay realizza la sua personale doppietta, trovando la deviazione vincente sul traversone di Politano.

Nella ripresa la squadra granata cerca di accelerare le operazioni per riaprire la sfida, ma fa fatica a rendersi pericolosa dalle parte di Meret. Nel frattempo Antonio Conte deve fare i conti con gli infortuni di Buongiorno ed Anguissa, che vengono rispettivamente rilevati da Marin e Billing. Quest’ultimo è subito protagonista poiché al 61′ colpisce una clamorosa traversa su cross di Spinazzola. Al 78′ il neo-entrato Karamoh lascia partire un traversone insidioso, ma Olivera è attento e lo prolunga in calcio d’angolo.

Il secondo tempo del Napoli non è affatto fortunato sotto il punto di vista degli infortuni, dato che anche Lobotka accusa qualche problema fisico: lo slovacco viene sostituito a pochi minuti dal termine. Nel finale gli azzurri amministrano il 2-0 e portano a casa una vittoria fondamentale in ottica Scudetto. In virtù di questo successo, infatti, il Napoli torna in testa alla classifica salendo a 74 punti, a +3 sull’Inter. Nel prossimo turno i campani saranno impegnati nella trasferta del Via del Mare contro il Lecce, in programma sabato.

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