A breve, dopo esami, autorizzazioni, permessi, prove su strada sostenute, potrebbe capitare di ritrovarsi, seduta al posto del conducente, la tassista che viene dal Parlamento. “Non avevo un lavoro, me ne sono inventato uno. Il taxi mi ha sempre affascinato, sin da bambina”.

Paola Bragantini. L’ex deputata diventata tassista
Certo “è un lavoro duro, un progetto di vita che per i costi che comporta investe non solo le tue scelte, ma quelle di tutta la tua famiglia. E però ti permette di confrontarti con le persone, di ascoltare le loro storie, gli spicchi di vita. E poi dopo anni di militanza conosco le strade di Torino a menadito” spiega la Bragantino. Una dimestichezza con lo stradario torinese acquisita in dieci anni di politica a tempo pieno, cinque da presidente di quartiere e altrettanti a Montecitorio, che le è tornata utile. A breve dunque comincerà, potrà tornare a contatto con la gente. Ascoltare storie, spicchi di vita, problemi reali.
La politica, quella resterà sempre nel suo cuore. “Certo sono rimasta incredula per avere ricevuto tanta attenzione dai media, come se non fosse normale che le persone dopo esperienze istituzionali vadano a lavorare” dice la onorevole tassista.