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Letta alla festa di FI, ‘figli di Silvio sempre con voi’

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Trent’anni di vita di Forza Italia con una festa in grande stile a Roma e un debutto: quello di Gianni Letta, che per la prima volta sale sul palco ad una manifestazione del partito nel compleanno della creatura politica di Silvio Berlusconi, e la traghetta verso il futuro. L’amico e consigliere, sempre rimasto nell’ombra, domina i festeggiamenti nel salone delle Fontane all’Eur, che per l’occasione si colora di azzurro all’esterno e in versione tricolore dentro. Tutti seduti e tanti altri in piedi, accorsi anche per sentirlo parlare. Lo introduce Antonio Tajani e lo storico braccio destro del Cavaliere quasi timidamente rivela di essere lì perché i figli del patriarca azzurro gli “hanno chiesto di portare il loro saluto, la testimonianza della loro convinta partecipazione e il sostegno nel segno e in continuità” del lavoro del fondatore, come “il papà voleva”.

Da testimone diretto e privilegiato della prima ora e “purtroppo” delle ultime, come ammette lui stesso, l’ex sottosegretario ripete più volte che il popolo azzurro, orfano di Silvio da giugno, può contare però sulla sua famiglia. Politicamente ed economicamente come era filtrato poche ore prima da fonti vicine ai parenti. Anche Tajani si affretta a dire che non è una festa nostalgica ma quella di “una forza che vuole esserci domani”. E,con una metafora calcistica, urla: “Altro che retrocessione come qualcuno aveva detto. Noi vogliamo vincere non solo il campionato, ma anche la Champions league insieme”.

Il leader in attesa di ‘consacrazione’ al congresso di fine febbraio, incita i suoi a credere che il traguardo del 10% alle Europee di giugno è possibile e che nel governo ” la linea di FI vince” sempre “senza minacce e arroganza”. L’ombra dei figli e del fratello del Cavaliere si proietta sulla convention azzurra. Letta li loda apertamente per il “comportamento esemplare” che hanno avuto dopo il 12 giugno. Sono stati “uniti, concordi, premurosi verso Marta”, elenca citando pure l’ultima compagna del presidente che da tempo è sparita dai radar. L’uomo che è stato più vicino negli anni all’ex premier insiste sulle capacità mostrate dalla famiglia nell’assumere l’eredità delle sue creature, dalle aziende alla politica, “attenti a tutte le cose che aveva realizzato e che sapevano che lui amava”. E rimarca, strappando un applauso della sala: “Tutto ciò che Silvio ha creato deve continuare nel suo nome e nel suo ricordo e secondo il suo insegnamento, così anche Forza Italia”.

Insomma – commenta più di qualcuno – altro che addio alla politica (anche se sempre dietro le quinte) per l’uomo che Tajani ha definito “una voce amica, intelligente e anche critica”. Il suo lungo messaggio sorprende e quasi spiazza gli stessi forzisti. Per parecchi – è la reazione a caldo della politica – fa presagire un nuovo ruolo, che resterà probabilmente defilato, da interlocutore privilegiato con gli eredi di Berlusconi. Il pomeriggio scorre per tre ore come un affettuoso amarcord dell’esordio del partito, racchiuso nell’anniversario della discesa in campo del Cavaliere: era il 26 gennaio del ’94 e l’imprenditore noto fino a quel momento solo per Milano 2 e le tv private, annunciò la fondazione di FI assieme alla promessa di un “miracolo italiano” da realizzare in contrapposizione alla sinistra. Pochi giorni prima, aggiunge Letta in un aneddoto, Berlusconi era andato da un notaio per sancire legalmente quel passaggio.

Che si concluse con un partito che aveva in Berlusconi “la tessera numero uno”, la seconda allo scomparso Antonio Martino e la terza a Tajani. Parole quasi coperte dagli applausi, ribadendo poi che “questo è il passaggio che Silvio avrebbe voluto fare oggi e che la famiglia manda, per mio mezzo: ‘continuate così”. Dopo di Letta, si alterna la vecchia e nuova guardia del partito. Da quelli che non ci sono più come Niccolò Ghedini e Alessio Gorla, storici collaboratori del Cav ricordati in sala, fino a Stefania Craxi, Rita Dalla Chiesa e Iva Zanicchi (in video). Ma anche il quattordicenne Emilio Caccamo che sale sul palco, elogia il presidente azzurro e rivela di voler fare politica per la ‘sua’ Calabria.

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Cultura

Premio Elsa Morante, festa in Rai per i premiati da Avallone a Mannoia

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È stata dedicata a ‘La storia’, per i 50 anni del romanzo, la 38/a edizione del Premio Elsa Morante, celebrata all’Auditorium Rai di NAPOLI gremito da ragazzi. La giuria presieduta da Dacia Maraini e composta da Marco Cerbo, Enzo Colimoro, Lino Guanciale, David Morante, Tiuna Notarbartolo, Antonio Parlati, Fiorenza Sarzanini, Teresa Triscari, ha assegnato nove premi: Narrativa a Silvia Avallone (“Elsa Morante è la prima donna che ho letto e mi ha insegnato a lottare da tutti gli stereotipi. Anche il male è uno stereotipo e la letteratura funziona al contrario della cronaca”) per il romanzo “Cuore nero” (Rizzoli); Premio Morante Ragazzi -Prosa e Poesia a Gianluca Caporaso per “Il signor conchiglia” (Salani); Elsa Morante Ragazzi – Storia a Giordano Bruno Guerri per “Storia del mondo, dal bigbang a oggi” (La Nave di Teseo); Ragazzi-per il Sociale a Barbara Stefanelli per “Love harder, le ragazze iraniane camminano davanti a noi” (Solferino). Premi per la Musica sono stati assegnati a Fiorella Mannoia, Carlo Di Francesco ed Alfredo Rapetti Mogol, per Mariposa. “Mentre guardavamo la serie ‘Il grido delle farfalle’, ispirata alla vita delle sorelle Mirabal, Carlo ha iniziato a scrivere delle frasi – ha raccontato Mannoia, festeggiata con una ovazione dagli oltre mille ragazzi presenti – Questa canzone è nata da una tragedia: tre di queste sorelle furono terribilmente massacrate dal regime dominicano di Rafael Trujillo. Mariposa vuol dire farfalla in spagnolo. Poi abbiamo dato tutto ad Alfredo Rapetti Mogol e insieme abbiamo creato questo brano”.

Il premio Graphic Novel è andato a Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti e il Premio sezione Cinema a Marta Savina per il suo “Primadonna”. In vari paesi del mondo aderenti alla rete del Morante, grazie al patrocinio del ministero degli Esteri, molti ragazzi hanno seguito l’evento online. Conduttori sono stati Alessandro Incerto e Tiuna Notarbartolo. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Premio Elsa Morante con il patrocinio della Rai Campania, ministero dell’Istruzione e del Merito e di quello per gli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale è coordinato da Iki Notarbartolo. Tra le attività collaterali domani alle 10 parte il nuovo format digitale Made in Culture: primo ospite, intervistato al teatrino di Corte di Palazzo Reale, è il cantante LDA.

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Esteri

Il premier Robert Fico colpito da più proiettili in un attentato è in fin di vita

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Un responsabile del partito Smer del premier slovacco Robert Fico ha confermato al Guardian che il primo ministro è stato colpito da più proiettili  all’addome ed è ora sottoposto ad un intervento chirurgico. Quali siano le sue condizioni cliniche è difficile da dire. C’è molta confusione ancora su dinamica e su identità dell’uomo arrestato.

In un aggiornamento postato sulla pagina Facebook del premier slovacco Robert Fico e rilanciato dai media slovacchi, c’è scritto che “Fico è stato vittima di un attentato. Gli hanno sparato più volte ed è attualmente in pericolo di vita. E’ stato trasportato in elicottero a Banská Bystrica, perché il trasporto a Bratislava richiederebbe troppo tempo a causa della necessità di un intervento urgente. A decidere saranno le prossime ore”.

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Economia

Ai distributori automatici 5 miliardi di consumazioni

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Il caffè è il protagonista delle consumazioni italiane ai distributori automatici: nel 2023, infatti, sono stati quasi 2,3 miliardi (+0,27%) quelli bevuti davanti a una vending machine. L’Italia ha la più ampia rete distributiva alimentare automatica d’Europa con oltre 830 mila vending machine (la maggior parte installate in uffici pubblici, aziende, scuole e ospedali) che, nel 2023, hanno erogato quasi 4 miliardi di consumazioni (3.974.040.247) a cui si sommano 1,1 miliardi in capsule e cialde per un totale di oltre 5 miliardi di consumazioni.

È quanto emerso dai dati dello studio Ipsos per Confida, Associazione Italiana Distribuzione Automatica, presentati oggi all’apertura di Venditalia 2024, la più importante manifestazione internazionale del settore a Fiera Milano Rho, fino al 18 maggio. Se il caffè rappresenta il 57% delle consumazioni totali, sono in aumento anche tè (+5,7%) e ginseng (+5,2%). Seguono gli snack, che rappresentano il 16% delle consumazioni (626.251.484): i preferiti rimangono quelli dolci (+4%) come barrette (+12%), biscotti (+9%) e merendine (+3%); ma nel 2023 si è riscontrato un aumento significativo anche di quelli salati (+7%) e del confectionery (+26%).

Tra gli snack salati crescono maggiormente i crackers (+9%) e le patatine (+7%). Nel 2023 le bevande fredde hanno registrano un calo del 2,56% in particolare quelle gasate (-4,09%). Per l’acqua si preferisce la liscia (70%). I nuovi stili di vita spingono anche sul consumo di bevande con più del 20% di frutta (+19%) e i succhi 100% frutta (+6%). “Oggi con la connettività è possibile gestire una vending machine da remoto – ha detto Ernesto Piloni, Presidente di Venditalia – Nelle ultime generazioni di distributori automatici, inoltre, gli schermi touch sono installati al posto delle tradizionali pulsantiere e aumentano i sistemi di pagamento digitali cashless”. Ma il settore punta anche alla sostenibilità con il progetto RiVending un circuito chiuso di riciclo per bottigliette e bicchierini in plastica dei distributori automatici.

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