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Insigne show al San Paolo, il Napoli archivia anche il Sassuolo con due gol e uno strepitoso Ospina tra i pali

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Attacco veloce,  pungente e inedito con Ounas, Mertens e Verdi. A centrocampo mister Carlo Ancelotti schiera invece Zielinsky, Diawara e Rog.

Carlo Ancelotti. In questo avvio di stagione il tecnico ha fatto giocare tutti i calciatori a disposizione

In difesa la novità, si fa per dire, si chiama Malcuit. Insomma don Carlo continua a fare amplissimi turn over. Nel Napoli giocano tutti. Non esistono titolarissimi, eccetto Koulibaly che le gioca tutte. Al San Paolo è di scena il Sassuolo. Non è un avversario facile. I punti di differenza tra le due squadre sono 2.

Insigne spiega il segreto del successo: sono contento, faccio gol perchè ho la fiducia del mister e gioco in una grande squadra

Il Sassuolo ne ha 13. Per il Napoli solo la vittoria è un risultato che consente di restare in scia di una Juventus che è già in fuga. L’imperativo è: dimenticare la vittoria col Liverpool e battere un avversario ostico. Al 2 minuto prima sgroppata di Zielinsky sulla sinistra che va fino in rete ma il portiere fa scudo col corpo. Sulla rimessa Ounas ruba un pallone e mette dentro alle spalle di Consigli con un colpo di controbalzo.

Adam Ounas. Per lui un grande gol che ripaga Ancelotti della fiducia accordatagli

Grande gol di rapina. Ancelotti dalla panchina applaude. Avvio da paura del Napoli. Sassuolo sotto choc. Gli azzurri  fanno un pressing fortissimo. Al minuto 11 ancora attacco del Napoli con tutti gli uomini sotto porta del Sassuolo ma Consigli si salva su un tiro di Mertens. Al 12 sempre Mertens da solo davanti a Consigli si divora un gol. Ancora Mertens al 13 minuto, ancora botta a rete, ancora Consigli che mette in angolo. Molto interessante la posizione in campo di Koulibaly. Ancelotti gli chiede ogni tanto di scendere centralmente per aprire il gioco a Diawara oppure di scendere da sinistra per dare una mano a Verdi. Ed è da sinistra che arrivano i pericoli più seri per gli emiliani. Al 18 minuto sempre Mertens che da metà campo prova a sorprendere Consigli lontano dai pali. Al 24 minuto ancora una parata strepitosa di Consigli su Zielinsky che batte a rete da solo in area. Il Napoli costruisce tanto, arriva spesso davanti alla porta avversaria ma realizza poco. Il risultato del primo tempo è bugiardo.  

Al 47 minuto del secondo tempo grande azione sulla fascia destra tra Malcuit e Ounas che batte a rete ma la palla sfiora il palo. Al 57 minuto grande volo di Consigli su un tiro di Insigne dal centro dell’area di rigore. Berardi in campo mette in difficoltà il Napoli. Al 66 minuto gran tiro da fuori, grande intervento di Ospina che mette in angolo.
Al 71 minuto torna in cattedra il professor Insigne. El Seid Hyusai scende sulla fascia telecomandato da Ancelotti, dà la palla al centro a Insigne che disegna col suo destro un capolavoro della balistica insaccando la palla nell’angolo destro della porta di Consigli. Al 76 minuto ancora un grande tiro di Berardi, ancora una volta trova Ospina pronto a ribattere cin le ginocchia. Al minuto 85 ancora una grande parata di Ospina si piede su botta sotto rete di Babacar. Al minuto 87 l’arbitro espelle Rogeiro che ferma con un brutto fallo Callejon in fuga. Sembra possa bastare un giallo, l’arbitro dà rosso diretto. Pare eccessivo davvero.

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McTominay si gode la doppietta e il soprannome: “Mcfratm è il più bello”

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Scott McTominay si prende la scena e il cuore dei tifosi del Napoli. Dopo la doppietta decisiva contro il Torino, che ha regalato agli azzurri una vittoria per 2-0 al Maradona, il centrocampista scozzese si è raccontato ai microfoni di Dazn con entusiasmo e gratitudine.

“Mcfratm è il miglior soprannome”

«Mcfratm è il miglior soprannome che i tifosi potessero inventare» ha dichiarato McTominay, sorridendo. Il soprannome, che gioca con il termine napoletano “fratm” (fratello), ha colpito particolarmente il giocatore, ormai sempre più integrato nel tessuto emotivo della città.

Numeri da protagonista

Con la doppietta di ieri sera, McTominay ha raggiunto quota 11 gol in campionato, con ben 5 reti realizzate nelle ultime tre partite. Una striscia entusiasmante, impreziosita da due doppiette consecutive contro Empoli e Torino, che conferma il suo momento di forma straordinario.

“Calma e lavoro: questa la chiave”

Parlando delle ambizioni del Napoli, McTominay ha ricordato l’approccio mentale della squadra: «Ci dicevano sin dall’inizio di stare calmi, di lavorare partita per partita e vedere che cosa sarebbe successo. Non abbiamo pensato di emulare il Napoli campione di due anni fa, che era di altissimo livello, ma ci siamo concentrati sul nostro percorso, con umiltà e determinazione».

 

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Vanoli: il Torino ha perso contro una grandissima capolista

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“Oggi abbiamo perso contro una grandissima squadra, che merita la posizione in classifica, ma dobbiamo capire che per fare un passo nella nostra crescita non possiamo prendere in una partita due gol molto simili come stasera contro il Napoli”. Lo ha detto il tecnico del Torino Paolo Vanoli dopo il ko al Maradona, sottolienando che nella ripresa “abbiamo provato a reagire – ha detto – siamo stati bravi ma abbiamo pagato contro una grande squadra, ma anche se abbiamo perso abbiamo dimostrato di poterci gicoare questo finale di stagione”.

Vanoli ha sottolineato che “ora in questo finale – ha detto – dobbiamo essere un esempio per la maglia che indossiamo, l’ho detto ai ragazzi. In questo girone di ritorno e stasera l’abbiamo dimostrato. Ora riposiamo e poi andiamo carichi a Venezia, in casa vogliamo questi tre punti. Come Conte gestirà il finale di stagione? Lo mostra quello che ha già vinto in carriera, io devo prendere consigli. Ho avuto la fortuna di stare con un grande allenatore nel passato e lo sta dimostrando anche qui a Napoli”.

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Conte condottiero: scudetto sarebbe un prodigio, mancano 4 passi da fare

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“La Champions ormai è quasi matematica, se pensiamo da dove siamo partiti è qualcosa di bello ed è merito dei ragazzi. Lo scudetto sarebbe un prodigio, ora mancano quattro passi”. Lo dice con un sorriso il tecnico del Napoli Antonio Conte dopo il successo 2-0 contro il Torino che significa fuga in testa alla classifica. Il Napoli esce anche con la preoccupazione per gli infortuni ad Anguissa, che ha una contusione dopo una botta al fianco destro, e soprattutto per Buongiorno, uscito per un risentimento alla coscia destra, la stessa dove ha avuto nelle scorse settimane una tendinopatia all’adduttore.

Conte ci penserà in settimana: “Per Buongiorno – spiega – bisognerà aspettare 24-48 ore e poi vedere come va. Aveva questo fastidio tendineo alla parte bassa del pube, ma ora fare una diagnosi è molto difficile. Siamo abituati ad affrontare le emergenze e continueremo a farlo senza problemi”. Il tecnico azzurro sottolinea che “in questa stagione abbiamo lavorato molto – ha detto – oggi abbiamo 74 punti e la fine del campionato è vicina, affrontando in trasferta Lecce e Parma che lottano per la salvezza e in casa Genoa e Cagliari. E’ tutto da giocare, oggi contava vincere e lo abbamo fatto con personalità e determinazione, con una squadra consapevole della propria forza in uno stadio a Napoli che ha spinto tanto”.

Conte non ha risposto alla domanda su Dazn sulla sua frase della scorsa settimana sui limiti che ci sono a Napoli “ora parlo solo di calcio, per evitare strumentalizzazioni”, dice. Poi parla della crescita del centrocampo: “vedendo a inizio anno – ha detto – la rosa della squadra sapevamo sind all’inizio che si dovevano trovare i gol, perché non ci sono tanti gicoatori da doppia cifra di gol a stagione. Serviva lavorare per sfrottare le risorse che abbiamo e tutti sono molto migliorati. Sul primo gol di oggi è stato ad esempio bello il taglio di Anguissa con McTominay che arriva preciso fa gol”.

Il tecnico spiega che “non è la prima volta che siamo in testa, siamo stati più in testa di chiunque. Non è una novità gestire questa posizione. Le partite però iniziano ad essere sempre meno e qualsiasi tipo di errore lo puoi pagare in maniera importante. Oggi abbiamo passato una vigilia un po’ strana. Non ho visto l’Inter perché già soffro per le nostre e ho voluto lasciare ai ragazzi il libero arbitrio se vederla o meno. Prima della partita ho detto ai ragazzi che non era cambiato niente e che dovevamo vincere, avendo una grande motivazione”.

Per il tecnico del Torino Paolo Vanoli “oggi – ha detto – abbiamo perso contro una grandissima squadra, che merita la posizione in classifica, ma dobbiamo capire che per fare un passo nella nostra crescita non possiamo prendere in una partita due gol molto simili come stasera contro il Napoli. Abbiamo poi provato a reagire e siamo stati bravi ma abbiamo pagato contro una grande squadra”.

(La foto è stata realizzata con sistemi di intelligenza artificiale) 

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