Collegati con noi

Esteri

Incendio nel dormitorio di una scuola, 13 morti

Pubblicato

del

Tredici persone sono morte nell’incendio di un dormitorio scolastico nella provincia centrale cinese di Henan. Lo ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale Xinhua: “Alle 23 di venerdì, i vigili del fuoco locali hanno ricevuto l’allarme per un incendio nel dormitorio della scuola Yingcai nel villaggio di Yanshanpu, città di Dushu”. Una persona è rimasta ferita.

I soccorritori “sono arrivati rapidamente sul posto e le fiamme sono state domate alle 23.38 locali” (16.38 in Italia) , ha riferito l’agenzia Xinhua, parlando anche di un ferito che “sta attualmente ricevendo cure in ospedale ed è in condizioni stabili”. Le autorità, inoltre, stanno indagando sulle cause dell’incendio e almeno una persona legata alla scuola è stata arrestata. Il villaggio di Yanshanpu si trova alla periferia di Nanyang, una città di quasi 10 milioni di abitanti.

Sono poche le informazioni sul collegio disponibili al pubblico, anche se i video sui social media pubblicati in precedenza mostravano bambini piccoli, compresi quelli della scuola materna, che indossavano grembiuli con il logo della scuola, nonché bambini più grandi alle prese con lezioni di calligrafia. Oggi, tuttavia, l’indignazione è salita sui social media con la richiesta di indagini che puniscano i responsabili sulla base anche dei gravi episodi passati di incendi che hanno causato decine di vittime.

Ad esempio, a novembre, 26 persone rimasero uccise e decine furono ricoverate in ospedale dopo che le fiamme devastarono velocemente la sede di una compagnia mineraria nello Shanxi. Dopo l’incidente, il presidente Xi Jinping chiese al Paese di “condurre indagini approfondite sui rischi nascosti nelle industrie chiave, migliorare i piani di emergenza e le misure di prevenzione”. Lo scorso aprile, tra i casi più clamorosi, un incendio in un ospedale di Pechino, infine, uccise 29 persone costringendo decine di persone disperate a gettarsi dalle finestre per sfuggire alla violenza delle fiamme che, secondo le indagini successive, erano partite dai lavori di ristrutturazione in corso in un reparto della struttura.

Advertisement

Esteri

Blackout in Spagna e Portogallo: indagini in corso, ipotesi anche di un cyberattacco

Spagna e Portogallo colpiti da un blackout elettrico: disagi nei trasporti e nelle comunicazioni. Il governo indaga, possibile anche un cyberattacco.

Pubblicato

del

Poco dopo le 12 di oggi, migliaia di cittadini in tutta la Spagna continentale e in Portogallo sono stati colpiti da un improvviso blackout elettrico. Come riportato dal quotidiano “El País”, il governo spagnolo ha attivato diversi team tecnici di vari ministeri per indagare sulle cause dell’interruzione, anche se al momento non esiste ancora una spiegazione ufficiale.

Secondo quanto riferito da Red Eléctrica, l’azienda pubblica responsabile della gestione del sistema elettrico nazionale, si sta lavorando intensamente per ripristinare la fornitura di energia. Anche l’Istituto nazionale di cybersicurezza è coinvolto nelle analisi, valutando la possibilità che il blackout possa essere stato causato da un attacco informatico, sebbene non ci siano ancora conferme in tal senso.

Reti di comunicazione e trasporti in tilt

Il blackout ha avuto ripercussioni su diversi settori strategici: sono stati colpiti reti di comunicazione, aeroporti e linee ferroviarie ad alta velocità in Spagna e Portogallo. Problemi sono stati segnalati anche nella gestione del traffico stradale, con numerosi semafori fuori servizio, oltre che in centri commerciali e strutture pubbliche.

La ministra spagnola della Transizione ecologica, Sara Aagesen, ha fatto visita al centro di controllo di Red Eléctrica per seguire da vicino le operazioni di ripristino. L’azienda ha attivato un piano di emergenza che prevede il graduale ritorno alla normalità, iniziando dal nord e dal sud della penisola iberica.

Coinvolta anche la Francia meridionale

Le interruzioni non hanno riguardato esclusivamente la Spagna e il Portogallo: alcune aree del sud della Francia, interconnesse con la rete elettrica spagnola, hanno subito disagi simili. Le autorità francesi stanno monitorando attentamente la situazione in coordinamento con le controparti spagnole.

Continua a leggere

Esteri

Wsj, Putin sta espandendo basi e truppe ai confini Nato

Pubblicato

del

A circa 160 chilometri dal confine con la Finlandia, nella città russa di Petrozavodsk, gli ingegneri militari russi stanno espandendo le basi militari dove il Cremlino prevede di creare un nuovo quartier generale dell’esercito per supervisionare decine di migliaia di soldati nei prossimi anni. E’ quanto scrive il Wall Street Journal. I soldati, molti dei quali ora in prima linea in Ucraina, dovrebbero costituire la spina dorsale dell’esercito russo in chiave anti-Nato. Il Cremlino sta ampliando il reclutamento militare, rafforzando la produzione di armi e potenziando le linee ferroviarie nelle zone di confine.

Continua a leggere

Esteri

Ft: accuse a Orban, 1 miliardo sussidi a media filogovernativi

Pubblicato

del

Due organi di informazione ungheresi, Magyar Hang e una seconda testata coperta dall’anonimato, intendono presentare oggi una denuncia alla Commissione europea, sostenendo che il governo di Viktor Orbán ha concesso più di un miliardo di euro di sovvenzioni illegali ai media filogovernativi. Lo riporta il Financial Times online. Secondo le due testate, le entrate pubblicitarie sarebbero state convogliate verso giornali, emittenti televisive e piattaforme online filo-Orbán tra il 2015 e il 2023 per per garantire il sostegno al partito al potere Fidesz e per escludere il giornalismo critico.

Continua a leggere

In rilievo

error: Contenuto Protetto