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Cronache

In 40 mila allo Stadium per la Juventus femminile che vince lo scontro scudetto con la Fiorentina

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Una giornata cosi’, nello stadio di Ronaldo tutto esaurito, l’aspettavano da anni. Da quando, ancora bambine, avevano iniziato a giocare, in campetti di periferia illuminati dai fari delle auto, costrette a fare i conti con la diffidenza. Anche quella di amici e parenti. Juventus-Fiorentina donne all’Allianz Stadium, davanti alla ola dei quasi 40 mila spettatori, e’ un sogno che si avvera per chi ha scelto di andare controcorrente per seguire la propria passione. Una festa di sport e per lo sport, che non conosce differenze, il gol della danese Pedersen celebrato come le prodezze di CR7. Per la cronaca hanno vinto 1-0 le bianconere, ora a quattro punti proprio dalla Fiorentina. Un passo forse decisivo verso il secondo scudetto consecutivo, quando mancano soltanto tre partite alla fine del campionato.

“Tre punti in piu’, ci avviciniamo, ma lo scudetto non e’ per niente scontato”, tiene i piedi per terra Sara Gama, capitano 29enne della Juventus e dell’Italia che a giugno disputera’ i Mondiali in Francia. “Quando riempi stadi cosi’ – sottolinea – e’ un sogno che si avvera…”. Con Chiellini e compagni impegnati nelle Nazionali, aprire lo Stadium al calcio femminile e ai tifosi, per la partita piu’ importante della stagione, quella tra le squadre piu’ competitive, si e’ rivelata una scelta azzeccata. Il pubblico di Torino, orfano della serie A, ha risposto presente. Sugli spalti 39.027 spettatori non paganti, in ogni caso record in Italia per una partita ‘in rosa’. Tante le famiglie, e tanti i bambini, per un tifo che non si e’ risparmiato proprio come le giocatrici in campo. “Ma sono ancora dilettanti, ora serve un passo deciso verso il riconoscimento del professionismo femminile”, dice il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Simone Valente.

Il gol della Juve e’ arrivato soltanto alla fine, grazie ad un liscio del portiere viola Durante, consolata a fine partita dalla numero uno bianconera Giuliani. Lo spettacolo non e’ comunque mancato, con ben tre traverse, due della juventina Girelli e una della Guagni per i toscani. Poco prima nella Juve la Salvai era uscita in barella, le mani sul volto a nascondere la smorfia per un infortunio al ginocchio che l’ha costretta a partecipare alla festa finale sorretta dalle braccia delle compagne. A quel punto le lacrime di dolore sono diventate di gioia e la tensione ha lasciato i volti delle calciatrici. Quelle della Juve, ma anche della Fiorentina, uscite dal campo a testa alta tra gli applausi di una domenica destinata a entrare nella storia.

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Cronache

Frontale ad Albanella, cinque feriti tra cui due bambini: coinvolte un’Audi Q3 e una Punto

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Paura nel pomeriggio di oggi nella zona di Matinella – Albanella, nel salernitano, dove si è verificato un grave incidente stradale nei pressi del caseificio La Perla a Pontebarizzo. Due auto, una Audi Q3 e una Fiat Punto, si sono scontrate frontalmente causando cinque feriti, tra cui due bambini.

A bordo dell’Audi si trovavano quattro persone, compresi i piccoli, mentre la Fiat Punto era occupata da un solo conducente. Tutti i coinvolti, in condizioni al momento non precisate, sono stati trasportati in ospedale per accertamenti e cure.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i Vigili del Fuoco del distaccamento di Agropoli, che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area dell’incidente e a supportare le operazioni di soccorso. Ancora in corso le indagini per ricostruire l’esatta dinamica del violento impatto.

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Cronache

Inchiesta curve, Inter Milan patteggiano: per Inzaghi e Chalanoglu solo 1 turno stop

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Una giornata di squalifica per Simone Inzaghi e Hakan Calhanoglu, ammende rispettivamente di 15 e 30 mila euro e 70mila per l’Inter. Multa di 30mila euro per il Milan. Sono le sanzioni rese note dalla Figc comminate ai due club e ai tesserati coinvolti in seguito al patteggiamento con la Procura Federale, in merito al filone sportivo dell’inchiesta penale sulle curve e sui rapporti fra ultras e giocatori di Inter e Milan. La squalifica per Inzaghi e Calhanoglu verrà scontata nel prossimo turno con il Verona.

Grazie al patteggiamento le pene vengono dimezzate e non c’è il processo. Inzaghi e Chalanoglu hanno violato due articoli del codice di giustizia sportiva, quello sulla lealtà e correttezza e probità e dell’obbligo di osservanza delle norme federali (4, comma 1) e l’articolo 25 comma 10 “che prevede il divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società, per avere avuto, quantomeno a partire dalla stagione sportiva 2022-23, rapporti con esponenti del gruppo Ultrà denominato Curva Nord’.

Tra gli esponenti del club multati c’è anche Javier Zanetti con 14.500 euro. L’Inter viene sanzionata con 70mila euro per responsabilità diretta e oggettiva (art. 6, commi 1 e 2) per i comportamenti del tecnico e del centrocampista, dello stesso Zanetti, di Massimiliano Silva e Claudio Sala (14.500 di multa e 30 giorni di inibizione). Quanto al Milan (sanzione di 30mila euro) per responsabilità oggettiva per i comportamenti ascritti a Fabio Pansa (30 giorni di inibizione e 13mila euro di multa) e Davide Calabria, che non ha al momento scelto la strada del patteggiamento e sarà quindi ascoltato dalla Procura federale.

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Cronache

Chieti, tragedia durante un’escursione: trovati morti due Vigili del Fuoco nella forra del fiume Avello

Nico Civitella ed Emanuele Capone avevano 42 anni. Salvi altri due colleghi. Cordoglio delle istituzioni.

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Sono stati individuati e recuperati i corpi senza vita di Nico Civitella ed Emanuele Capone, i due Vigili del Fuoco di Chieti dispersi da ieri sera durante un’escursione in località Balzolo, nel territorio di Pennapiedimonte, provincia di Chieti. I due erano scivolati in una forra del fiume Avello mentre erano fuori servizio insieme ad altri due colleghi, tratti in salvo nella serata di ieri: Giulio De Panfilis, 32 anni, e Gabriele Buzzelli, 48.

Le operazioni di recupero

Il recupero dei corpi è stato lungo e complesso, affidato ai soccorritori del Corpo nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico e ai Vigili del Fuoco, con il coordinamento della Prefettura di Chieti. Sul luogo della tragedia anche i familiari delle vittime, alcuni dei quali hanno accusato malori per lo choc e sono stati assistiti dal personale del 118.

I corpi, rinvenuti in una zona impervia, sono stati trasferiti in un’area accessibile per permettere l’intervento dell’elisoccorso, che li ha trasportati all’obitorio dell’Ospedale di Chieti. È stata disposta l’autopsia per chiarire le cause esatte della morte, mentre ulteriori accertamenti saranno effettuati sui luoghi dell’incidente a cura dei Carabinieri del Comando Provinciale di Chieti e del Reparto Forestale del Parco Nazionale della Maiella.

Il cordoglio delle istituzioni

«Esprimo la mia più grande vicinanza alle famiglie dei due giovani, ai colleghi e a tutto il Corpo Nazionale», ha dichiarato il prefetto Attilio Visconti, Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco. «Anche fuori servizio, i Vigili si tengono in allenamento per migliorarsi e garantire soccorso agli altri».

Dolore e partecipazione anche dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: «Oggi piangiamo la tragica scomparsa di due Vigili del Fuoco. Ai loro familiari e colleghi va la mia più sincera vicinanza e gratitudine». Sul posto anche il sindaco di Pennapiedimonte Rosalina Di Giorgio, le unità psicologiche del Corpo, volontari della Protezione Civile e operatori da Abruzzo, Marche, Umbria e Lazio.

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