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Ibrahimovic lascia i Galaxy, potrebbe venire a Napoli e la Gazzetta prova a “scoraggiarlo”

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“I came, I saw, I conquered…Now go back to watch baseball”.

“Sono venuto, ho visto, ho conquistato. Grazie @lagalaxy per avermi fatto sentire di nuovo vivo. Ai fan di Galaxy: volevi Zlatan, ti ho dato Zlatan. Prego. La storia continua … Ora torna a guardare il baseball”.

Le parole di Zlatan Ibrahimovic sui social a certificare l’addio ai Los Angeles Galaxy possono sembrare supponenti, ma è pura verità perché il calciatore svedese é “il calcio”. Ha vinto dovunque abbia giocato. Ajax, Juventus, Inter, Milan, Paris Saint-Germain, Manchester United e L.A. Galaxi. Adesso inizia il tormentone: dove andrà a giocare?

Potrebbe preferire una squadra italiana. Quando lasciò il Milan lo fece con dolore: a Milano si trovava bene ma i rossoneri avevano bisogno di realizzare e lui andò a guidare in campo i francesi del PSG. Con Verratti e Lavezzi diventarono inseparabili dentro e fuori dal  campo. Adesso sembra quasi naturale accostarlo al Milan che non è più lo stesso. Poi c’è chi sostiene che l’accordo con l’Inter è cosa già fatta: non ha mai giocato con Conte come allenatore… E ci sta anche il Bologna: con Sinisa Mihajlovic potrebbe essere una buona accoppiata.

Infine, il Napoli. Stimato e apprezzato dal Presidente Aurelio De Laurentiis, come persona oltre che come calciatore. I due si conobbero durante un soggiorno a Los Angeles del produttore cinematografico ed apprezzarono entrambi le ore trascorse insieme, anche con le rispettive famiglie. Ibra aveva una curiosità mai esaudita: com’è giocare a Napoli? A Lavezzi lo chiedeva spesso, un assaggio lo aveva avuto durante l’addio al calcio di Ciro Ferrara al San Paolo. Doveva scendere in campo con la maglia bianconera delle glorie della Juve dove Ferrara aveva continuato la sua carriera dopo il periodo con gli azzurri, ma provò ad indossare la camiseta azzurra, la stessa di Maradona, perché voleva capire che cosa si prova ad essere acclamati, osannati dai tifosi. Non fu una prova fortunata perché dovette tornare a indossare la maglia a strisce ma quella curiosità in un angolino della mente l’ha sempre conservata. Adesso al Napoli c’è Ancelotti che lui ha avuto a Parigi e con il quale ha conservato un bel rapporto. E poi c’è Milik che continua ad avere problemi fisici…chissà.

Ma questa possibilità, questo spunto è bastato per far tirare in ballo i soliti stereotipi su Napoli, sul Napoli e pure su Ibrahimovic. È la solita rosea a scrivere. Articoletto  rigorosamente senza firma: metterci la faccia è difficile. Che cosa scrivono sulla rosea? Che Napoli è una “città bellissima da visitare, difficile da vivere nella quotidianità. Ibra però è cresciuto a Rosengard, il ghetto di Malmoe che ha poco da invidiare a certi quartieri napoletani malfamati…. “. Davanti a Ibra continua il pezzetto che trasuda razzismo ad ogni parola, i De Laurentiis ci penserebbero prima di parlare…eccetera. Ebbene siamo certi che se Ibra dovesse venire a Napoli lui che è un giocatore colto come tanti napoletani nati in quartieri popolari o difficili, saprebbe apprezzare le bellezze e il calore della città e dei tifosi e il calore di quelli che la rosea chiama quartieri malfamati e non sfortunati come se ne trovano alle periferia di tutte le città di questo Paese. Alla faccia di chi spera anche stavolta di rompere le uova.

Caro Zlatan Ibrahimovic stanne certo: Napoli e i Napoletani ti aspetterebbero a braccia aperte se dovessi arrivare per giocare in maglia azzurra.

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Media, due giornalisti italiani espulsi dal Marocco

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Due giornalisti italiani sarebbero stati espulsi ieri sera dalle autorità marocchine con l’accusa di aver cercato di entrare illegalmente nella città di Laayoune (El Aaiun). Lo rivela il quotidiano marocchino online Hespress. Matteo Garavoglia, 34 anni, giornalista freelance originario di Biella e collaboratore del ‘Manifesto’, e il fotografo Giovanni Colmoni, avrebbero tentato di entrare nella città marocchina meridionale al confine con la regione contesa del Sahara Occidentale “senza l’autorizzazione richiesta dalla polizia”.

I due erano a bordo di un’auto privata e, secondo quanto riporta il quotidiano marocchino, sarebbero stati fermati dagli agenti che hanno interpretato il tentativo di ingresso come un “atto provocatorio, in violazione delle leggi del Paese che regolano gli ingressi dei visitatori stranieri”. Sempre secondo l’Hespress, i due reporter avrebbero cercato di “sfruttare il fatto di essere giornalisti per promuovere programmi separatisti. Per questo sono stati fermati e successivamente accompagnati in auto nella città di Agadir”. Non era la prima volta che i due tentavano di entrare a Laayoune, secondo il quotidiano, ma sempre “nel disprezzo per le procedure legali del Marocco”.

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Doppio McTominay, il Napoli abbatte anche il Torino ed è capolista con 3 punti sull’Inter

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Il Napoli approfitta dello scivolone dell’Inter e si riprende la vetta solitaria della classifica a quattro giornate dalla fine. Gli uomini di Antonio Conte superano 2-0 il Torino nel match del Maradona: decide la doppietta di Scott McTominay.

I padroni di casa partono subito forte, creando grosse difficoltà ai granata prima con un batti e ribatti nell’area avversaria e poi con un errore di Milinkovic-Savic sulla pressione di Lukaku, su cui è decisivo il salvataggio di Maripan. Al 7′ ci pensa il solito Scott McTominay a sbloccare la contesa: lo scozzese si avventa su un cross basso di Anguissa ed infila la sfera alle spalle di Milinkovic-Savic.

Tifosi scozzesi. Presenza fissa al Maradona

All’11’ i ragazzi di Paolo Vanoli provano a reagire con una conclusione di Adams, che però viene successivamente fermato per fuorigioco. Qualche minuto più tardi il Torino si spinge in avanti con l’ex Elmas, il cui tiro viene deviato sui piedi di Biraghi che fallisce il cross. Gli ospiti fanno possesso palla, ma ad andare a segno è ancora il Napoli: al 42′ Scott McTominay realizza la sua personale doppietta, trovando la deviazione vincente sul traversone di Politano.

Nella ripresa la squadra granata cerca di accelerare le operazioni per riaprire la sfida, ma fa fatica a rendersi pericolosa dalle parte di Meret. Nel frattempo Antonio Conte deve fare i conti con gli infortuni di Buongiorno ed Anguissa, che vengono rispettivamente rilevati da Marin e Billing. Quest’ultimo è subito protagonista poiché al 61′ colpisce una clamorosa traversa su cross di Spinazzola. Al 78′ il neo-entrato Karamoh lascia partire un traversone insidioso, ma Olivera è attento e lo prolunga in calcio d’angolo.

Il secondo tempo del Napoli non è affatto fortunato sotto il punto di vista degli infortuni, dato che anche Lobotka accusa qualche problema fisico: lo slovacco viene sostituito a pochi minuti dal termine. Nel finale gli azzurri amministrano il 2-0 e portano a casa una vittoria fondamentale in ottica Scudetto. In virtù di questo successo, infatti, il Napoli torna in testa alla classifica salendo a 74 punti, a +3 sull’Inter. Nel prossimo turno i campani saranno impegnati nella trasferta del Via del Mare contro il Lecce, in programma sabato.

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Esteri

Tragedia al festival Lapu Lapu a Vancouver: suv travolge la folla, morti e feriti

Durante il festival filippino Lapu Lapu a Vancouver, un suv ha investito la folla causando diversi morti e feriti. Arrestato il conducente. La città è sconvolta.

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Diverse persone sono morte e molte altre sono rimaste ferite durante il festival del “Giorno di Lapu Lapu” a Vancouver, nell’ovest del Canada, quando un suv ha investito la folla. La polizia locale ha confermato che il conducente è stato arrestato subito dopo l’incidente, avvenuto intorno alle 20 ora locale (le 5 del mattino in Italia).

Il cordoglio della città e della comunità filippina

La tragedia ha sconvolto l’intera città e, in particolare, la comunità filippina di Vancouver, che ogni anno organizza il festival in onore di Lapu Lapu, eroe della resistenza contro la colonizzazione spagnola nel XVI secolo. Il sindaco Ken Sim ha espresso il proprio dolore: «I nostri pensieri sono con tutte le persone colpite e con la comunità filippina di Vancouver in questo momento incredibilmente difficile», ha scritto su X.

Le drammatiche immagini dell’incidente

Secondo quanto riferito dalla polizia e riportato dalla Canadian Press, il suv ha travolto la folla all’incrocio tra East 41st Avenue e Fraser Street, nel quartiere di South Vancouver. I video e le immagini diffusi sui social mostrano scene drammatiche: corpi a terra, detriti lungo la strada e un suv nero gravemente danneggiato nella parte anteriore. Testimoni parlano di almeno sette persone rimaste immobili sull’asfalto.

Il dolore delle autorità

Anche il premier della Columbia Britannica, David Eby, ha commentato la tragedia: «Sono scioccato e con il cuore spezzato nell’apprendere delle vite perse e dei feriti al festival». La comunità è ora unita nel cordoglio, mentre proseguono le indagini per chiarire le cause dell’accaduto.

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