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Politica

Giustizia: Di Maio, basta con l’imbarbarimento del dibattito associato ai temi giudiziari

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Il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in un suo intervento su “Il Foglio” scrive che “una cosa è la legittima richiesta politica, altro è l’imbarbarimento del dibattito, associato ai temi giudiziari. Un atteggiamento mediatico e pubblico che ha contagiato molte forze politiche in quegli anni, basti pensare ai giorni in cui Virginia Raggi finì al centro di inchieste giudiziarie – che di recente hanno visto una totale assoluzione per la prima cittadina – e alle posizioni assunte da alcuni partiti che si sono sempre definiti garantisti, salvo che con lei”. “In cinque anni, purtroppo, – continua il ministro – da quella piazza a oggi, abbiamo assistito a tanti casi analoghi. ‘Scandali’ in prima pagina, al centro del dibattito nazionale per mesi, chiusi con una assoluzione di cui non c’e’ traccia quasi da nessuna parte. Penso, ancora, al caso Tempa Rossa che coinvolse Federica Guidi, penso ai casi di diversi sindaci italiani, penso al caso Eni. Per me esiste il diritto della politica di muovere le sue legittime critiche e richieste, ma allo stesso tempo esiste il diritto delle persone di vedere rispettata la propria dignita’ fino a sentenza definitiva e anche successivamente”.

Secondo Di Maio “i diritti sono diritti e in quanto tali vanno rispettati; allo stesso modo ogni soggetto politico ha il dovere di dissipare ogni ombra sul suo operato senza mai nascondersi dietro a silenzi o scorciatoie mediatiche, soprattutto se sono la stampa e l’opinione pubblica a chiederne conto. Scrivo la seguente lettera perche’ e’ giusto che in questa sede esprima le mie scuse all’ex sindaco di Lodi e rivolga a lui e alla sua famiglia i migliori auguri per l’esito di un caso giudiziario nel quale il dottor Uggetti, con forza, tenacia e dolore e’ riuscito dopo anni a dimostrare la sua innocenza”. “Non e’ mia intenzione – aggiunge infine il ministro – entrare in un dibattito sulla magistratura, visto che non attiene alle prerogative del sottoscritto in questo momento. E forse adesso qualcuno pensera’ che questa lettera e’ un atto dovuto per motivi legati a contenziosi giudiziari tra me e il dottor Uggetti. Non e’ cosi’, non ho mai conosciuto Uggetti e non abbiamo contenziosi pendenti. Penso soltanto che glielo dovevo, da persona e da essere umano, prima ancora che da uomo delle istituzioni”, ha concluso Di Maio.

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Mattarella convoca il Consiglio Supremo di Difesa giovedì 8 maggio

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha convocato il Consiglio Supremo di Difesa al Palazzo del Quirinale per giovedì 8 maggio 2025 alle ore 17. Lo comunica la Presidenza della Repubblica.”L’ordine del giorno prevede le “valutazioni sul Libro bianco della difesa europea, sulle infrastrutture strategiche nazionali, sull’adeguamento dello strumento militare e le prospettive per l’industria della difesa italiana”. Inoltre, il Consiglio esaminerà “l’evoluzione nelle principali aree di crisi con particolare riferimento ai conflitti in Ucraina e Medio Oriente ed alle iniziative di pace in ambito internazionale ed europeo”.

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Interrogazione parlamentare di Fratoianni: carabiniere denuncia chi canta Bella ciao

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“Chissà se il maresciallo dei carabinieri che ha denunciato, a Mottola in provincia di Taranto, 10 cittadini accusati di aver voluto cantare ‘Bella Ciao’ e ‘Fischia il Vento’ durante le celebrazioni del 25 aprile, sa che per liberare l’Italia dai nazisti e dai loro servi fascisti l’Arma dei Carabinieri ha perso quasi 3mila uomini. E chissà se ha compreso le parole utilizzate dall’attuale comandante generale che solo pochi mesi fa ricordando il sacrificio di Salvo D’Acquisto lo ha definito ‘un esempio luminoso di coraggio, abnegazione e amore per il prossimo, che supera i confini del tempo: un modello di riferimento per tutti i Carabinieri e per le future generazioni’. Evidentemente non lo sa o meglio non intende riconoscerlo”.

Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs in una nota. “Non comprendiamo ad esempio – prosegue il leader di SI – perché i suoi superiori non siano ancora intervenuti per sospenderlo dal servizio. La denuncia di cui si è fatto promotore è assolutamente inaccettabile e in contrasto con i valori costituzionali”. “È per questo che in attesa di conoscere i provvedimenti che intende assumere il Comando Generale, presenteremo un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno – conclude Fratoianni – su questa vicenda surreale e nello stesso tempo gravissima”.

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Lotito: mi hanno clonato cellulare, conversazione registrata

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“Un episodio gravissimo si è verificato nelle ultime ore: il mio numero di cellulare probabilmente è stato clonato e una conversazione telefonica è stata registrata in modo fraudolento. Si tratta di un atto vile e intollerabile, che condanno con la massima fermezza, poiché rappresenta una palese violazione della mia privacy e dei principi di legalità”. A dichiararlo in una nota è il senatore di FI, Claudio Lotito. Il senatore Lotito nel pomeriggio si è recato presso la Questura di Roma per sporgere denuncia sull’accaduto, offrendo piena collaborazione alle forze dell’ordine.

“Ho piena fiducia nel lavoro degli inquirenti – prosegue il senatore – e confido che le autorità sapranno individuare al più presto i responsabili di questo gravissimo attacco alle comunicazioni personali, assicurandoli alla giustizia. Ho consegnato tutta la documentazione alle autorità competenti della vicenda in questione al fine di favorire un rapido chiarimenti dei fatti”. “È stata inoltre richiesta l’immediata rimozione del video e la sua cancellazione, circolato sui social, che mostra visibilmente il numero telefonico del senatore”, conclude la nota. (

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