“Orgogliosi del Tricolore”, sintesi del “patrimonio di storia e cultura” italiane, nonché dei valori della Costituzione. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sceglie di ricordare e celebrare l’anniversario del Tricolore, nato il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia. “Con orgoglio ne omaggiamo i più alti valori, perché onorare la Bandiera italiana vuol dire anche conservare e custodire la nostra storia e le nostre radici”, ha rimarcato sui social la premier Giorgia Meloni. Nella città emiliana, dove 227 anni fa vide la luce il primo tricolore, celebrazioni sotto la pioggia battente col video saluto della presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola che ha richiamato la necessità di Europa non solo per la pace ma anche per la libertà dei suoi cittadini.
Il presidente Mattarella ha ripercorso i primi vagiti del Tricolore. Fu la volontà del Parlamento della Repubblica Cispadana, riunito a Reggio Emilia, a scegliere 227 anni fa il vessillo rosso, bianco e verde come simbolo della prima forma di Stato repubblicano, indipendente. Un simbolo che “radicandosi nelle tappe della storia d’Italia – ha sottolineato il capo dello Stato – è giunto sino ad oggi simbolo della Patria”. Lo sottolinea anche la Costituzione, che all’articolo 12 lo sancisce come Bandiera della Repubblica.
Commemorare la bandiera italiana significa “rendere onore a chi per il Tricolore ha sacrificato la propria vita”, ha sottolineato il presidente del Senato Ignazio La Russa, mentre il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha evidenziato “lo spirito identitario grazie al quale fu possibile agli italiani riconoscersi in sentimenti e valori comuni”. A Reggio Emilia, città del Tricolore, assenti gli esponenti del governo – l’unico ministro a presenziare a una cerimonia del Tricolore è stato il responsabile dei rapporti col Parlamento Luca Ciriani, a Pordenone – ma la tradizionale cerimonia si è svolta come di consueto prima nella centrale piazza Prampolini, con l’alzabandiera e l’inno, poi nella Sala del Tricolore e infine al Teatro Valli con un video saluto della presidente del Parlamento Ue. Roberta Metsola ha ricordato come l’Europa, unita, sia la miglior difesa davanti al ritorno di guerre nel continente europeo, alla recrudescenza del terrorismo e per affrontare le sfide sanitarie, migratorie, economiche che persistono.
A ricordare l’importanza della bandiera italiana ma anche di quelle della Ue e della Pace, che campeggiano a Reggio, il primo cittadino della città emiliana, Luca Vecchi. Sempre stati contro le guerre, ha sottolineato richiamandosi all’attualità, “lo abbiamo fatto dopo il 7 ottobre condannando l’orribile e inaudito attacco di Hamas” ma oggi “vogliamo dire che riteniamo giusto e necessario il cessate il fuoco a Gaza per porre fine a una strage inutile, odiosa di civili e di innocenti”. Per cercare “strade verso la pace”, ha detto il sindaco richiamandosi all’appello di Mattarella. Un passaggio accolto da un applauso come quando ha scandito l’inaccettabilità “che ogni tre giorni in questo Paese muoia una donna vittima di femminicidio”.