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Empoli saluta Zanetti, salta la prima panchina in Serie A

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Paolo Zanetti è il primo allenatore di Serie A ad essere esonerato nella stagione 2023/2024. Al suo posto l’Empoli ha scelto di richiamare Aurelio Andreazzoli, il tecnico che due campionati fa, dopo la salvezza in Serie A, non era stato confermato sulla panchina, proprio perché gli fu preferito Paolo Zanetti, reduce da un esonero sulla panchina del Venezia. Le cose per l’Empoli non erano iniziate bene in questa annata a partire da prima del campionato con l’eliminazione in Coppa Italia per mano del Cittadella, prima sconfitta stagionale, a cui poi sono seguite quella in casa col Verona per 0-1, alla prima giornata, il 2-0 a Monza e quindi lo O-2 casalingo contro la Juventus. Un avvio in salita, ma il club aveva dato comunque fiducia a Zanetti, forte dell’ andamento del passato campionato.

Quindi, dopo la sosta di campionato per gli impegni della Nazionale, il ritorno in campo all’Olimpico e i sette gol subiti domenica sera senza reazione da parte dei toscani che hanno portato all’esonero dopo la valutazione fatta nella giornata di ieri. Stamani l’ufficialità del sollevamento dall’incarico di Paolo Zanetti e di tutto il suo staff e poco dopo l’annuncio dell’ingaggio di Andreazzoli, arrivato poco prima di iniziare l’allenamento del pomeriggio. Per lui contratto annuale con opzione per quello successivo. Il tecnico massese, 70 anni, aveva condotto alla promozione dalla B alla A l’Empoli nel 2017/2018. Poi nel novembre del 2018 l’esonero per essere richiamato a marzo 2019 sulla panchina degli azzurri.

Dal club toscano era stato successivamente richiamato nel giugno del 2021, chiudendo l’anno al quattordicesimo posto. Gli era quindi succeduto Zanetti: oggi i due si sono nuovamente scambiati il ruolo. “Fin dal primo giorno ho dato tutto quello che avevo”, le parole di addio di Zanetti che ha chiesto scusa “per la figuraccia di domenica a Roma”: “Mi rimarrà – ha aggiunto – la grandissima cavalcata dello scorso anno, una salvezza conquistata tutti insieme con pieno merito in un campionato difficilissimo come la Serie A”.

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Calcio: Di Lorenzo, lo scudetto? tutto è nelle nostre mani

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“Si parla di scudetto nello spogliatoio, siamo a un punto cruciale. All’inizio sembrava irraggiungibile, ora siamo lì: difficile, ma ce la giochiamo. Tutto è nelle nostre mani. Con il lavoro e con il sacrificio siamo lì e ce la giochiamo, sapendo che sarà difficile e che finora non abbiamo fatto niente”. Lo ha detto il capitano del Napoli Giovanni Di Lorenzo a Radio Crc. Su quando il gruppo abbia capito davvero di essere inserito nello sprint scudetto, Di Lorenzo ha detto: “Non c’è stato un momento preciso. Partita dopo partita ci siamo costruiti questo percorso. Ora serve l’ultimo passo: il gruppo è unito, crede nell’obiettivo. Quando sei primo per tanto tempo non è mai per caso”.

Di Lorenzo ha parlato della sfida di sabato a Lecce e della forza del gruppo azzurro: “Ci tengo prima di tutto – ha detto – a mandare un abbraccio alla famiglia del fisioterapista del Lecce, la notizia ci ha colpiti molto. Sarà una partita difficile: loro lottano per salvarsi, e questa tragedia ha reso l’atmosfera particolare. Ma noi vogliamo portare a casa la vittoria. La forza di questo Napoli è il gruppo. Dietro ogni grande vittoria e ogni grande squadra c’è infatti un gruppo solido. Quando ci si vuole bene davvero, si affronta tutto meglio. Le difficoltà arriveranno, come sempre, ma ciò che conta è come reagiamo. Se il gruppo è sano, superare i limiti diventa più semplice”.

Il terzino destro ha parlato anche del rapporto con Conte e con i nuovi arrivati la scorsa estate: “Da capitano – ha detto – sono il più vicino all’allenatore, passo i suoi messaggi alla squadra. Fin dal primo giorno c’è stato un legame diretto, sincero e leale. La base è la sincerità: Conte è un allenatore forte, conoscevo già le sue qualità da avversario e in questi mesi le ha confermate. Siamo felici di averlo con noi. Sulla fascia destra ci conosciamo bene, da anni. Sappiamo leggere i movimenti l’uno dell’altro, ed è una qualità che ci portiamo dietro nel tempo. Ma il merito è anche del mister, che tiene alta l’intensità e coinvolge tutti. Anche chi gioca meno dà un contributo importante: è questo spirito che porta i risultati. I nuovi arrivati a Napoli? Spesso sono io a muovermi verso di loro, per metterli a loro agio e per farli inserire, magari con un messaggio o una chiamata. Gli consiglio le stesse cose che dissero a me quando arrivai, la cosa fondamentale è vivere la città come una persona normale e non sentendosi diversi. Io esco spesso in centro, scendo e non vivo male la città”. Di Lorenzo risponde anche su chi ha lasciato la maglia azzurra a gennaio, Kvaratskhelia: “Ieri sera – ha detto – ho visto la sua partita con il Psg: è fortissimo e gli auguro il meglio, anche di vincere la Champions League”.

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Castel di Sangro si prepara al ritiro estivo del Napoli

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Castel di Sangro tifa per il Napoli campione d’Italia e si prepara per il ritiro estivo che si terrà tra fine luglio e inizio agosto. Le date devono ancora essere stabilite, ma nel capoluogo sangrino è partita la macchina organizzativa per accogliere i partenopei per il quinto anni di fila. Tra le possibili novità l’allestimento del Palasport che, spera il sindaco Angelo Caruso, che è anche presidente della Provincia dell’Aquila, “possa ospitare il trofeo perché l’Abruzzo finora ha portato bene al Napoli. Da quando gli azzurri si allenano nei nostri impianti hanno vinto uno scudetto e una Coppa Italia. Ora speriamo che arrivi il secondo scudetto”.

L’anno scorso, nei sedici giorni di ritiro, in centomila hanno raggiunto Castel di Sangro (L’Aquila) per assistere agli allenamenti e alle quattro amichevoli degli azzurri. Un numero più basso dell’anno precedente quando erano state registrate 140mila presenze proprio per l’effetto Coppa. “Lo stadio Teofilo Patini ha una portata massima di 7.500 persone – ricorda Caruso – si procederà con l’allestimento straordinario del Palasport che servirà eventualmente a esporre la Coppa e a ospitare momenti celebrativi e conferenze. L’effetto Conte sicuramente si è visto”. Parte quindi il tifo per il Napoliperché l’eventuale conquista dello scudetto riporti i grandi numeri nel centro d’Abruzzo.

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Champions: Inter perde Lautaro, risentimento muscolare

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L’Inter perde Lautaro Martinez per infortunio. Il capitano nerazzurro si è fermato dopo 43′ nel primo tempo della semifinale di Champions League contro il Barcellona in corso allo stadio Olimpico di Montjuic: dopo uno scatto, l’argentino si è tenuto la coscia sinistra ed è uscito dal campo quasi in campo per farsi medicare, stringendo i denti per gli ultimi minuti del primo tempo e venendo poi sostituito da Mehdi Taremi a inizio ripresa. Per Lautaro si tratta di un risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra che dovrà essere valutato nei prossimi giorni.

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